Ragazzi, da quando ho iniziato a seguire una dieta low-carb, mi sono chiesto spesso come integrare al meglio il cardio senza perdere i benefici della riduzione dei carboidrati. Ho provato sia Atkins che paleo, e devo dire che i risultati cambiano parecchio a seconda di come gestisci gli allenamenti.
Con Atkins, soprattutto nella fase iniziale, l’energia per fare cardio intenso era un po’ un problema. Mi sentivo stanco più in fretta, e le sessioni più lunghe tipo corsa leggera mi sembravano un peso. Però ho notato che se tengo il cardio breve e intenso, tipo 20-25 minuti di scatti o circuiti, il corpo risponde bene. Brucio calorie senza intaccare troppo la massa magra, che è una cosa che mi preoccupa con poche riserve di glicogeno.
Con paleo invece è diverso, perché comunque mangi frutta e qualche tubero, quindi hai un po’ più di carburante. Qui mi sono trovato meglio con sessioni miste: magari 15 minuti di corsa veloce alternata a camminata, oppure un po’ di lavoro con i pesi leggeri seguito da un finale di sprint. La chiave, secondo me, è ascoltare il corpo e non strafare, altrimenti rischi di andare in sovrallenamento e mandare all’aria i progressi della dieta.
Un consiglio che mi sento di dare è di puntare su allenamenti che spingano il metabolismo senza prosciugarti. Se fate cardio a digiuno, per esempio, con una low-carb dietro, il corpo tira fuori l’energia dai grassi, ma non esagerate con la durata o finite per sentirvi uno straccio. Io di solito faccio 3 sessioni a settimana, tenendo il resto per recupero o un po’ di stretching. Qualcuno di voi ha trovato un equilibrio simile? Come bilancia dieta e cardio senza carboidrati a palate?
Con Atkins, soprattutto nella fase iniziale, l’energia per fare cardio intenso era un po’ un problema. Mi sentivo stanco più in fretta, e le sessioni più lunghe tipo corsa leggera mi sembravano un peso. Però ho notato che se tengo il cardio breve e intenso, tipo 20-25 minuti di scatti o circuiti, il corpo risponde bene. Brucio calorie senza intaccare troppo la massa magra, che è una cosa che mi preoccupa con poche riserve di glicogeno.
Con paleo invece è diverso, perché comunque mangi frutta e qualche tubero, quindi hai un po’ più di carburante. Qui mi sono trovato meglio con sessioni miste: magari 15 minuti di corsa veloce alternata a camminata, oppure un po’ di lavoro con i pesi leggeri seguito da un finale di sprint. La chiave, secondo me, è ascoltare il corpo e non strafare, altrimenti rischi di andare in sovrallenamento e mandare all’aria i progressi della dieta.
Un consiglio che mi sento di dare è di puntare su allenamenti che spingano il metabolismo senza prosciugarti. Se fate cardio a digiuno, per esempio, con una low-carb dietro, il corpo tira fuori l’energia dai grassi, ma non esagerate con la durata o finite per sentirvi uno straccio. Io di solito faccio 3 sessioni a settimana, tenendo il resto per recupero o un po’ di stretching. Qualcuno di voi ha trovato un equilibrio simile? Come bilancia dieta e cardio senza carboidrati a palate?