Cardio e verdura del mio orto: la combo perfetta per dimagrire!

Erni79

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6 Marzo 2025
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Buonasera a tutti,
mentre correvo oggi sul tapis roulant, pensavo a quanto il mio orto mi stia aiutando in questo percorso di dimagrimento. Non so voi, ma per me il cardio è una manna dal cielo: sudo, mi libero dallo stress e sento il corpo che ringrazia. Però, sapete qual è il vero trucco? Quello che mangio dopo. Non compro verdure al supermercato, no. Me le coltivo da solo, sul balcone di casa. Pomodori, zucchine, melanzane, un po’ di rucola… tutto cresce lì, sotto i miei occhi.
Sapere esattamente cosa metto nel piatto mi dà un controllo pazzesco. Niente pesticidi, niente schifezze, solo roba fresca che raccolgo e cucino subito. Per esempio, dopo una sessione di corsa o un HIIT che mi lascia senza fiato, mi preparo un’insalata con i miei pomodorini e un po’ di basilico, oppure una zuppa di zucchine. Non solo è leggera, ma mi riempie senza appesantirmi. E poi, diciamocelo, il sapore di qualcosa che hai cresciuto tu è tutta un’altra storia.
Il cardio, per me, è come un patto con il mio corpo: io gli do movimento, lui brucia calorie. Ma è quello che mangio dopo che chiude il cerchio. Coltivare le mie verdure mi fa sentire che sto davvero facendo qualcosa di buono per me stesso, non solo per la bilancia. E poi, stare in mezzo alle piante mentre il cuore ancora batte forte dopo l’allenamento… è una sensazione che non so spiegare. Qualcuno di voi ha mai provato a farsi un piccolo orto? Anche solo un vaso di erbe aromatiche può cambiare tutto.
Fatemi sapere cosa ne pensate, sono curioso!
 
Buonasera a tutti,
mentre correvo oggi sul tapis roulant, pensavo a quanto il mio orto mi stia aiutando in questo percorso di dimagrimento. Non so voi, ma per me il cardio è una manna dal cielo: sudo, mi libero dallo stress e sento il corpo che ringrazia. Però, sapete qual è il vero trucco? Quello che mangio dopo. Non compro verdure al supermercato, no. Me le coltivo da solo, sul balcone di casa. Pomodori, zucchine, melanzane, un po’ di rucola… tutto cresce lì, sotto i miei occhi.
Sapere esattamente cosa metto nel piatto mi dà un controllo pazzesco. Niente pesticidi, niente schifezze, solo roba fresca che raccolgo e cucino subito. Per esempio, dopo una sessione di corsa o un HIIT che mi lascia senza fiato, mi preparo un’insalata con i miei pomodorini e un po’ di basilico, oppure una zuppa di zucchine. Non solo è leggera, ma mi riempie senza appesantirmi. E poi, diciamocelo, il sapore di qualcosa che hai cresciuto tu è tutta un’altra storia.
Il cardio, per me, è come un patto con il mio corpo: io gli do movimento, lui brucia calorie. Ma è quello che mangio dopo che chiude il cerchio. Coltivare le mie verdure mi fa sentire che sto davvero facendo qualcosa di buono per me stesso, non solo per la bilancia. E poi, stare in mezzo alle piante mentre il cuore ancora batte forte dopo l’allenamento… è una sensazione che non so spiegare. Qualcuno di voi ha mai provato a farsi un piccolo orto? Anche solo un vaso di erbe aromatiche può cambiare tutto.
Fatemi sapere cosa ne pensate, sono curioso!
Ciao,

devo dire che leggerti mi ha fatto venire una voglia pazzesca di provare a coltivare qualcosa sul mio balcone! La tua passione per l’orto e il cardio è contagiosa, e mi piace un sacco l’idea di avere il controllo totale su quello che finisce nel piatto. Io, però, sono in una fase un po’ diversa del mio percorso, e volevo condividere un po’ della mia esperienza, visto che parli di stress e di come il cardio ti aiuta a liberartene.

Per me, il problema più grande non è tanto l’allenamento o cosa mangio, ma il perché mangio. Sono un mangiatore emotivo, e quando lo stress mi prende, il frigo diventa il mio migliore amico. Tipo, dopo una giornata schifosa al lavoro, mi ritrovo a sgranocchiare schifezze senza nemmeno rendermene conto. Il cardio, come dici tu, è una manna anche per me: corro o faccio un po’ di cyclette, e per un’ora mi sento invincibile. Ma poi, quando mi fermo, le emozioni tornano a galla, e con loro la voglia di consolarmi con qualcosa di ipercalorico.

Ultimamente, però, sto provando a cambiare approccio. Ho letto da qualche parte che per gestire il mangiare emotivo bisogna “sostituire” l’azione del mangiare con qualcos’altro che ti dia soddisfazione. Così, dopo il cardio, invece di buttarmi sul cibo, sto provando a fare qualcosa di creativo o rilassante. Per esempio, mi sono messa a fare delle tisane con erbe fresche (ok, non le coltivo ancora come te, le compro, ma ci sto pensando!). Oppure, mi faccio una doccia lunga e mi coccolo con qualche crema per il corpo, che mi dà quella sensazione di prendermi cura di me senza calorie.

Un’altra cosa che mi sta aiutando è pianificare i pasti in anticipo, un po’ come fai tu con le tue verdure. Non ho un orto, ma sto cercando di comprare roba fresca al mercato e di cucinare piatti semplici, tipo le tue insalate o zuppe. Sapere che ho già qualcosa di pronto mi evita di cedere alla tentazione di ordinare una pizza. Però, ammetto, la tua storia dell’orto mi ha colpita: dev’essere una soddisfazione incredibile raccogliere quello che hai cresciuto e mangiarlo. Magari comincio con un vasetto di basilico, che dici?

Sul cardio, siamo d’accordo: è una liberazione. Io alterno corsa e sessioni di allenamento a corpo libero, e sto cercando di farle diventare un momento per “scaricare” le emozioni, non solo per bruciare calorie. Però mi piacerebbe un sacco sapere come fai tu a gestire quei momenti in cui la testa ti porta verso il cibo per consolarti. Hai qualche trucco per non cedere? E poi, come hai iniziato con l’orto? Serve tanto spazio o si può fare anche in un angolo di balcone?

Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha dato un sacco di spunti!
 
Ehi Erni,

la tua storia dell’orto mi ha davvero ispirato, sembra una figata avere verdure fresche a portata di mano! Io sono in piena fase di dimagrimento, ho perso 5 kg in un mese e mezzo, e sto cercando di capire come tenere il ritmo. Il cardio è il mio alleato: corro tre volte a settimana e mi sento super dopo, ma il vero gioco si fa a tavola.

Sto imparando a scegliere cibi sani, tipo insalate o verdure grigliate, ma non ho un orto come te. Compro al mercato, però l’idea di coltivare qualcosa mi stuzzica. Magari parto con un vaso di rucola, che ne dici? Per ora, il mio trucco è prepararmi i pasti in anticipo, così evito di cedere alla fame nervosa. Tu come fai a non sgarrare dopo il cardio, quando magari sei stanco o stressato? E per l’orto, serve tanto spazio o basta un angolino?

Grazie per il racconto, mi hai dato una bella spinta!