Cardio online: mi ha salvato o mi ha confuso? La mia storia

notRed

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non so da dove cominciare… 😅 Qualcuno di voi ha mai provato a buttarsi sui corsi di cardio online? Io sì, e vi giuro che è stato un viaggio assurdo! Sono Marco, uno che pesava 110 chili e ora ne pesa 75, ma non vi mentirò: il cardio online mi ha sia salvato che fatto perdere la testa.
All’inizio ero gasatissimo: video su YouTube, app con allenamenti, Zoom con trainer che urlavano "Dai, ancora un minuto!". Pensavo "Perfetto, ce la faccio da casa, niente scuse!". E in effetti, qualcosa è successo: sudavo come un matto, il cuore batteva a mille e i primi chiletti sono spariti. Ma poi… il caos. 🙈 Troppe opzioni! Uno dice "Fai HIIT per bruciare di più", un altro "No, steady cardio per resistenza", e io lì a saltellare tra un video e l’altro senza capire cosa stessi facendo.
Mi sono perso tra Burpees che non riuscivo a fare (e che ancora odio 😂), sessioni di 40 minuti che mi lasciavano steso sul divano e playlist che dopo un po’ mi facevano venire voglia di spegnere tutto. Il peggio? Quando ho provato un corso live e la connessione è saltata a metà squat! 😡 Mi sono chiesto mille volte: "Ma sto davvero andando avanti o sto solo girando in tondo?".
Poi ho capito una cosa: dovevo smettere di cambiare continuamente. Ho preso un programma base di cardio online, tipo 30 minuti al giorno, e ho deciso di seguirlo per un mese senza sgarrare. Camminata veloce, un po’ di corsa leggera e qualche salto (niente Burpees, giuro!). È stato lì che ho visto i numeri sulla bilancia scendere sul serio. Ma non è stato facile, eh: le ginocchia che si lamentavano, la noia di certi giorni… Però, piano piano, mi sono abituato.
Ora sono qui, più leggero e con un po’ più di fiato, ma ancora mi chiedo: il cardio online è una benedizione o una tortura? Per me è stato un po’ tutte e due. Voi che ne pensate? Vi siete mai sentiti persi tra un salto e l’altro? Raccontatemi, che magari mi date qualche idea per non sclerare la prossima volta! 😉
 
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Reazioni: Vignole
Ciao Marco, che storia! Mi ritrovo un sacco nel tuo caos con il cardio online, sai? Anche io sto provando a perdere peso, ma il mio problema più grosso è che quando sono stressata finisco sempre col mangiare schifezze. Tipo, ieri sera dopo una giornata no mi sono ritrovata con un pacco di biscotti in mano senza nemmeno accorgermene. Il cardio mi piace perché mi scarica, ma da solo non basta. Sto cercando di capire come gestire queste voglie emotive, magari con qualche trucco per distrarmi. Tu come fai quando sei giù? Comunque, grande per i 75 kg, continua così!
 
Ragazzi, non so da dove cominciare… 😅 Qualcuno di voi ha mai provato a buttarsi sui corsi di cardio online? Io sì, e vi giuro che è stato un viaggio assurdo! Sono Marco, uno che pesava 110 chili e ora ne pesa 75, ma non vi mentirò: il cardio online mi ha sia salvato che fatto perdere la testa.
All’inizio ero gasatissimo: video su YouTube, app con allenamenti, Zoom con trainer che urlavano "Dai, ancora un minuto!". Pensavo "Perfetto, ce la faccio da casa, niente scuse!". E in effetti, qualcosa è successo: sudavo come un matto, il cuore batteva a mille e i primi chiletti sono spariti. Ma poi… il caos. 🙈 Troppe opzioni! Uno dice "Fai HIIT per bruciare di più", un altro "No, steady cardio per resistenza", e io lì a saltellare tra un video e l’altro senza capire cosa stessi facendo.
Mi sono perso tra Burpees che non riuscivo a fare (e che ancora odio 😂), sessioni di 40 minuti che mi lasciavano steso sul divano e playlist che dopo un po’ mi facevano venire voglia di spegnere tutto. Il peggio? Quando ho provato un corso live e la connessione è saltata a metà squat! 😡 Mi sono chiesto mille volte: "Ma sto davvero andando avanti o sto solo girando in tondo?".
Poi ho capito una cosa: dovevo smettere di cambiare continuamente. Ho preso un programma base di cardio online, tipo 30 minuti al giorno, e ho deciso di seguirlo per un mese senza sgarrare. Camminata veloce, un po’ di corsa leggera e qualche salto (niente Burpees, giuro!). È stato lì che ho visto i numeri sulla bilancia scendere sul serio. Ma non è stato facile, eh: le ginocchia che si lamentavano, la noia di certi giorni… Però, piano piano, mi sono abituato.
Ora sono qui, più leggero e con un po’ più di fiato, ma ancora mi chiedo: il cardio online è una benedizione o una tortura? Per me è stato un po’ tutte e due. Voi che ne pensate? Vi siete mai sentiti persi tra un salto e l’altro? Raccontatemi, che magari mi date qualche idea per non sclerare la prossima volta! 😉
Marco, la tua storia mi ha fatto pensare a una danza sull’acqua, un po’ incerta ma piena di cuore. Anch’io sto inseguendo un traguardo, il mio matrimonio, e il cardio online è come un’onda che a volte mi porta avanti e a volte mi travolge. Ho iniziato con video di allenamenti ritmati, sentendomi leggera come se nuotassi in un mare calmo. Ma poi, come te, mi sono persa: troppe voci, troppi passi. Ora seguo un corso semplice, mezz’ora di movimenti fluidi, e sento il corpo rispondere, come se stessi imparando a galleggiare. È un viaggio, no? Un po’ benedizione, un po’ sfida, ma ogni goccia di sudore mi avvicina al mio giorno speciale. Tu che dici, continuo a nuotare così?