Ciao a tutti, o forse no, non importa chi siete, tanto qui si parla di cose serie. Io sono uno che ce l’ha fatta, uno che ha buttato giù 40 chili e non per magia, ma con sangue, sudore e qualche lacrima che non ammetterò mai. E sapete una cosa? Se non capite dove allenarvi, casa o palestra, rischiate di restare schiacciati dal vostro stesso peso, letteralmente. Io l’ho provato sulla mia pelle.
Quando ho iniziato, ero un disastro. Non riuscivo a guardarmi allo specchio senza sentirmi un fallito. Casa sembrava il posto perfetto: niente occhi indiscreti, niente abbonamenti da pagare, solo io e qualche video su YouTube. Ma vi dico la verità, a casa è una guerra persa se non hai disciplina d’acciaio. Ti distrai, c’è il divano che ti chiama, la cucina a due passi con quel pacchetto di patatine che ti fissa. Ho passato settimane a fare due flessioni e poi a crollare, convinto che “domani sarebbe andata meglio”. Non andava meglio. Il peso restava lì, come un macigno, e ogni giorno che passava mi sentivo più debole, non più forte.
Poi ho provato la palestra. All’inizio ero terrorizzato: tutti quei tipi muscolosi, le macchine che sembravano astronavi, l’odore di sudore e metallo. Ma sapete che c’è? Lì non puoi scappare. Una volta che entri, sei costretto a fare i conti con te stesso. Nessuno ti guarda davvero, sono tutti presi dai loro allenamenti. E quel rumore di pesi che sbattono, quel ritmo, ti entra dentro e ti spinge. Io ho trovato la mia salvezza lì: squat, stacchi, panca, giorno dopo giorno. Il peso ha iniziato a scendere, i muscoli a spuntare, e la testa… la testa ha smesso di essere il mio peggior nemico.
Non fraintendetemi, casa può funzionare, ma solo se siete dei dannati monaci guerrieri. Avete bisogno di un angolo dedicato, niente distrazioni, un piano ferreo e la volontà di non mollare mai, neanche quando il mondo sembra crollare. La palestra, invece, ti dà struttura, ti mette pressione, ti costringe a muoverti. E per uno come me, che partiva da zero, quella pressione è stata la chiave. Se restate a casa e vi lasciate andare, il vostro peso vi seppellirà. Se andate in palestra e non vi impegnate, sarà lo stesso.
Io ho scelto la palestra e non mi sono mai guardato indietro. Oggi sono un uomo nuovo, ma ogni tanto penso a quei giorni sul divano, con la bilancia che rideva di me. Non tornerei mai indietro. Voi, invece, che fate? Restate fermi e lasciate che il grasso vi schiacci, o prendete in mano la vostra vita? Decidete, ma sappiate che non c’è via di mezzo: o vincete, o perdete. E perdere, credetemi, fa schifo.
Quando ho iniziato, ero un disastro. Non riuscivo a guardarmi allo specchio senza sentirmi un fallito. Casa sembrava il posto perfetto: niente occhi indiscreti, niente abbonamenti da pagare, solo io e qualche video su YouTube. Ma vi dico la verità, a casa è una guerra persa se non hai disciplina d’acciaio. Ti distrai, c’è il divano che ti chiama, la cucina a due passi con quel pacchetto di patatine che ti fissa. Ho passato settimane a fare due flessioni e poi a crollare, convinto che “domani sarebbe andata meglio”. Non andava meglio. Il peso restava lì, come un macigno, e ogni giorno che passava mi sentivo più debole, non più forte.
Poi ho provato la palestra. All’inizio ero terrorizzato: tutti quei tipi muscolosi, le macchine che sembravano astronavi, l’odore di sudore e metallo. Ma sapete che c’è? Lì non puoi scappare. Una volta che entri, sei costretto a fare i conti con te stesso. Nessuno ti guarda davvero, sono tutti presi dai loro allenamenti. E quel rumore di pesi che sbattono, quel ritmo, ti entra dentro e ti spinge. Io ho trovato la mia salvezza lì: squat, stacchi, panca, giorno dopo giorno. Il peso ha iniziato a scendere, i muscoli a spuntare, e la testa… la testa ha smesso di essere il mio peggior nemico.
Non fraintendetemi, casa può funzionare, ma solo se siete dei dannati monaci guerrieri. Avete bisogno di un angolo dedicato, niente distrazioni, un piano ferreo e la volontà di non mollare mai, neanche quando il mondo sembra crollare. La palestra, invece, ti dà struttura, ti mette pressione, ti costringe a muoverti. E per uno come me, che partiva da zero, quella pressione è stata la chiave. Se restate a casa e vi lasciate andare, il vostro peso vi seppellirà. Se andate in palestra e non vi impegnate, sarà lo stesso.
Io ho scelto la palestra e non mi sono mai guardato indietro. Oggi sono un uomo nuovo, ma ogni tanto penso a quei giorni sul divano, con la bilancia che rideva di me. Non tornerei mai indietro. Voi, invece, che fate? Restate fermi e lasciate che il grasso vi schiacci, o prendete in mano la vostra vita? Decidete, ma sappiate che non c’è via di mezzo: o vincete, o perdete. E perdere, credetemi, fa schifo.