Casa o palestra? Tanto con l’ipotiroidismo, io e il mio metabolismo stiamo ancora litigando!

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ghmelb

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6 Marzo 2025
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Ehilà, anime in lotta col metabolismo! Io e il mio ipotiroidismo siamo ancora qui a farci i dispetti, quindi la domanda "casa o palestra" per me suona più come "dove soffro meno oggi?". Allenarmi a casa è comodo, sì, metto su un video di yoga e prego che la mia tiroide si svegli, ma finisce che mi distraggo e saluto il divano più del tappetino. In palestra invece c’è quel clima di "tutti sudano, dai che ce la fai", ma poi vedo quelli che sollevano pesi come niente e io che sudo per fare due squat col bilanciere scarico.
La verità? Con il mio endocrinologo che cambia dosi di levotiroxina ogni tre per due, il mio compagno mi guarda e dice "facciamo insieme?", ma tanto lo so che finisce con lui che corre sul tapis roulant e io che lo fisso con un caffè in mano. A casa almeno possiamo litigare su chi pulisce il sudore dal pavimento, in palestra ci tocca pure pagare per l’umiliazione! Che dite, voi come fate a non mollare?
 
Ehilà, anime in lotta col metabolismo! Io e il mio ipotiroidismo siamo ancora qui a farci i dispetti, quindi la domanda "casa o palestra" per me suona più come "dove soffro meno oggi?". Allenarmi a casa è comodo, sì, metto su un video di yoga e prego che la mia tiroide si svegli, ma finisce che mi distraggo e saluto il divano più del tappetino. In palestra invece c’è quel clima di "tutti sudano, dai che ce la fai", ma poi vedo quelli che sollevano pesi come niente e io che sudo per fare due squat col bilanciere scarico.
La verità? Con il mio endocrinologo che cambia dosi di levotiroxina ogni tre per due, il mio compagno mi guarda e dice "facciamo insieme?", ma tanto lo so che finisce con lui che corre sul tapis roulant e io che lo fisso con un caffè in mano. A casa almeno possiamo litigare su chi pulisce il sudore dal pavimento, in palestra ci tocca pure pagare per l’umiliazione! Che dite, voi come fate a non mollare?
Ehi, compagni di battaglia metabolica! Ti capisco fin troppo bene, quel tira e molla con l’ipotiroidismo è una soap opera senza fine. Io sto provando questo percorso di coaching online da un po’, con un trainer e un dietologo che mi seguono a distanza, e devo dire che ha i suoi alti e bassi. A casa mi piace l’idea di accendere un video di allenamento, tipo pilates o qualcosa di tranquillo, e seguire i consigli del mio coach – mi manda piani personalizzati e mi scrive tipo “oggi 20 minuti, ce la fai!”. È comodo, zero occhi indiscreti, e se la tiroide decide di sabotarmi posso sempre fermarmi senza sentirmi giudicata. Però, cavolo, la distrazione è dietro l’angolo: inizio con buone intenzioni e finisco a scrollare il telefono o a fissare il gatto che mi guarda storto.

Quando invece il trainer mi spinge a provare qualcosa fuori, tipo palestra, è un altro film. L’atmosfera mi carica, sai, quel rumore di pesi e gente che respira pesante, e il dietologo mi dice che muovermi di più potrebbe dare una svegliata al metabolismo. Ma poi arriva il momento in cui faccio due affondi e mi sento come se avessi scalato l’Everest, mentre il tizio accanto solleva manubri da 20 chili come se fossero piume. Il coach online mi sprona via chat, “forza, è il tuo ritmo che conta!”, ma a volte mi chiedo se capisca davvero quanto pesa questo “ritmo” con la levotiroxina che fa le bizze.

I report settimanali con loro sono utili, eh. Mi chiedono come mi sento, quanto dormo, cosa mangio – il dietologo è fissato con le proteine e mi ha fatto scoprire delle ricette niente male, tipo pollo con spezie che quasi mi dimentico di avere un metabolismo lumaca. Però c’è il lato umano che manca: non puoi guardarli negli occhi e dire “oggi proprio non ce la faccio”. È tutto via schermo, e a volte mi sento un po’ sola in questa lotta. Il mio compagno prova a starci dietro, “dai, facciamolo insieme a casa”, ma finisce che lui salta la corda e io sono lì a contare i minuti per la pausa caffè.

Voi come tenete duro? Io con questo coaching sto andando avanti, ma tra la comodità di casa e la palestra che mi tenta (e mi distrugge), sono ancora nel limbo. Il trainer dice che la costanza è tutto, ma con l’ipotiroidismo che cambia le regole ogni mese, mi sa che la vera sfida è non mollare il telecomando!
 
Ehilà, anime in lotta col metabolismo! Io e il mio ipotiroidismo siamo ancora qui a farci i dispetti, quindi la domanda "casa o palestra" per me suona più come "dove soffro meno oggi?". Allenarmi a casa è comodo, sì, metto su un video di yoga e prego che la mia tiroide si svegli, ma finisce che mi distraggo e saluto il divano più del tappetino. In palestra invece c’è quel clima di "tutti sudano, dai che ce la fai", ma poi vedo quelli che sollevano pesi come niente e io che sudo per fare due squat col bilanciere scarico.
La verità? Con il mio endocrinologo che cambia dosi di levotiroxina ogni tre per due, il mio compagno mi guarda e dice "facciamo insieme?", ma tanto lo so che finisce con lui che corre sul tapis roulant e io che lo fisso con un caffè in mano. A casa almeno possiamo litigare su chi pulisce il sudore dal pavimento, in palestra ci tocca pure pagare per l’umiliazione! Che dite, voi come fate a non mollare?
Ehi, compagno di battaglie tiroidee! Ti capisco fin troppo bene, quel tira e molla col metabolismo è una guerra quotidiana. Casa o palestra? Mah, per me è più una questione di "dove mi arrendo meno". A casa puoi pure accendere un video di yoga e fingere di essere zen, ma poi il divano ti chiama e la tiroide dice "riposati, dai". In palestra invece c’è quella vibra motivante, sì, ma anche il confronto con chi sembra nato col metabolismo di un colibrì, e tu lì a combattere con due squat e un caffè.

Sai che ti dico? Io sono per mollare le regole ferree. Basta con ‘sto stress da "devo allenarmi per forza". Mangia quello che senti, ascolta il corpo – se vuole muoversi, bene, se no, pace. Con l’ipotiroidismo che fa i capricci, già la levotiroxina ci mette del suo, non serve pure autoflagellarsi. Magari prova a camminare vicino all’acqua, un lago, un fiume, qualcosa di tranquillo che non ti fa sentire in gara con nessuno. Tu e il tuo compagno potreste pure far pace col sudore così, senza tapis roulant o bilancieri a giudicarvi. Che ne pensi, regge come idea o sono troppo eretica per il forum?
 
Ehi, compagno di battaglie tiroidee! Ti capisco fin troppo bene, quel tira e molla col metabolismo è una guerra quotidiana. Casa o palestra? Mah, per me è più una questione di "dove mi arrendo meno". A casa puoi pure accendere un video di yoga e fingere di essere zen, ma poi il divano ti chiama e la tiroide dice "riposati, dai". In palestra invece c’è quella vibra motivante, sì, ma anche il confronto con chi sembra nato col metabolismo di un colibrì, e tu lì a combattere con due squat e un caffè.

Sai che ti dico? Io sono per mollare le regole ferree. Basta con ‘sto stress da "devo allenarmi per forza". Mangia quello che senti, ascolta il corpo – se vuole muoversi, bene, se no, pace. Con l’ipotiroidismo che fa i capricci, già la levotiroxina ci mette del suo, non serve pure autoflagellarsi. Magari prova a camminare vicino all’acqua, un lago, un fiume, qualcosa di tranquillo che non ti fa sentire in gara con nessuno. Tu e il tuo compagno potreste pure far pace col sudore così, senza tapis roulant o bilancieri a giudicarvi. Che ne pensi, regge come idea o sono troppo eretica per il forum?
Ciao, guerriero del metabolismo ribelle! Ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, con quell’ipotiroidismo che gioca a fare il despota e la levotiroxina che cambia umore più spesso di un adolescente. Casa o palestra? Domanda da un milione di euro! A casa anch’io mi illudo con qualche video di stretching, ma poi finisce che la mia “posizione del guerriero” diventa “posizione del telecomando”. In palestra invece c’è quel mix di adrenalina e invidia – vedi quelli che sollevano chili come se niente fosse e tu che ti senti un eroe a sollevare… la bottiglietta d’acqua.

Sai cosa mi sta salvando ultimamente? Il “metodo della taрелка” – sì, lo so, suona strano detto in italiano, ma è una cosa che sto provando da un po’. Divido il piatto così: metà verdure (che poi sono la mia coperta di Linus, mi fanno sentire meno in colpa), un quarto di proteine tipo pollo o pesce, e un quarto di carboidrati, magari un po’ di riso integrale o patate dolci. Non è una dieta ferrea, eh, più che altro un modo per abituarmi a porzioni che non mi facciano litigare con lo specchio o con la tiroide. Ogni tanto faccio una foto ai miei piatti – niente di artistico, sia chiaro, ma mi aiuta a tenere il ritmo. Ti giuro, all’inizio sembrava una punizione, ma poi ho iniziato a giocarci: cambio colori, provo spezie nuove, e ora è quasi divertente.

Sul movimento, ti do ragione: con l’ipotiroidismo che fa su e giù, forzarsi è come chiedere alla tartaruga di correre la maratona. Io sto provando a fare pace con me stessa. Se il corpo dice “oggi no”, non insisto, ma se mi sento un po’ carica, esco a camminare – niente di epico, magari solo intorno all’isolato o vicino al parco. L’aria fresca mi sveglia più di un caffè, e non devo rendere conto a nessuno. Magari tu e il tuo compagno potreste provarci insieme, tipo una passeggiata senza meta, altro che tapis roulant e sudore da litigio!

Non mollare, eh, ma mollala un po’ con te stesso. La tiroide è già un capo severo, non serve che ti metti pure tu a fare il sergente. Che dici, ti va di provare il mio metodo della taрелка o hai qualche trucco tuo da condividere? Sono tutta orecchie!
 
Ehilà, anime in lotta col metabolismo! Io e il mio ipotiroidismo siamo ancora qui a farci i dispetti, quindi la domanda "casa o palestra" per me suona più come "dove soffro meno oggi?". Allenarmi a casa è comodo, sì, metto su un video di yoga e prego che la mia tiroide si svegli, ma finisce che mi distraggo e saluto il divano più del tappetino. In palestra invece c’è quel clima di "tutti sudano, dai che ce la fai", ma poi vedo quelli che sollevano pesi come niente e io che sudo per fare due squat col bilanciere scarico.
La verità? Con il mio endocrinologo che cambia dosi di levotiroxina ogni tre per due, il mio compagno mi guarda e dice "facciamo insieme?", ma tanto lo so che finisce con lui che corre sul tapis roulant e io che lo fisso con un caffè in mano. A casa almeno possiamo litigare su chi pulisce il sudore dal pavimento, in palestra ci tocca pure pagare per l’umiliazione! Che dite, voi come fate a non mollare?
Ehi, guerriero del metabolismo! La tua lotta con l’ipotiroidismo mi suona fin troppo familiare, e quel tira e molla tra casa e palestra è un classico. Ti capisco quando dici che a casa il divano ti chiama più forte del tappetino, e in palestra ti senti come un pesce fuor d’acqua tra i supereroi del bilanciere. Ma sai una cosa? Non serve essere un atleta da palestra per vincere questa battaglia, e te lo dico io che ho trasformato il mio salotto in un campo di allenamento senza spendere un euro.

La chiave per non mollare, almeno per me, è stata trovare un ritmo che mi facesse sentire bene senza trasformarmi in un sergente di me stesso. Con l’ipotiroidismo che gioca a dadi col tuo metabolismo, la costanza è tutto, ma deve essere una costanza che non ti fa odiare ogni secondo. Io ho iniziato con allenamenti brevi, roba da 15-20 minuti, usando solo il peso del mio corpo. Tipo, circuiti semplici: 10 squat, 10 flessioni (anche sulle ginocchia, nessuno giudica), 10 addominali e un po’ di jumping jack per far pompare il cuore. Non serve un bilanciere, non serve un tapis roulant, solo un angolo di casa e la voglia di muoverti. Se il tuo compagno ti propone di fare qualcosa insieme, trascinalo in questi circuiti: fate a turno a scegliere un esercizio, così diventa pure un gioco e magari litigate meno per il sudore sul pavimento.

Un trucco che mi ha salvato? Metto una playlist che mi gasa, qualcosa che mi fa sentire come in un film d’azione, e mi muovo seguendo il ritmo. Niente video yoga che mi fanno sbadigliare o istruttori virtuali che urlano. E se un giorno la tiroide decide di sabotarti e ti senti uno straccio, fai solo una passeggiata veloce o qualche stretch: è comunque un punto per te contro il divano. La palestra ha quel vibe motivante, sì, ma a casa puoi costruirti il tuo spazio, il tuo ritmo, senza confronti con gli altri. E poi, vuoi mettere il gusto di allenarti in pigiama?

Non mollare, ok? Il tuo metabolismo può litigare quanto vuole, ma ogni piccolo movimento è una vittoria. E se il tuo compagno corre mentre tu sorseggi il caffè, magari la prossima volta sfidalo a fare 10 squat con te. Chissà, potresti sorprenderlo. Forza, continua a combattere!