Ciao a tutti, o forse meglio dire "ehi, ci sono anch’io"?
Sono qui a scrivere perché, beh, ce l’ho fatta. Ho perso 25 chili negli ultimi due anni, e a volte mi guardo allo specchio e ancora non ci credo. Però, sapete, c’è sempre quella vocina nella testa che mi dice: "E se fosse stato solo un colpo di fortuna? Se non fossi davvero in grado di mantenere tutto questo?".
All’inizio è stata dura. Non so voi, ma io ero convinta che il problema fosse solo quanto mangiavo. Poi, parlando con un’amica, ho scoperto che forse c’entrava qualcosa di più profondo, tipo come funzionava il mio corpo dentro. Non sono un’esperta, ma ho iniziato a informarmi su come lo stress, il sonno e certe abitudini influivano su di me. Ho provato a cambiare un po’ alla volta: meno zuccheri, più verdure, e ho iniziato a dormire decentemente – chi l’avrebbe mai detto che il sonno contasse così tanto?
Le difficoltà? Tante. C’erano giorni in cui mollavo tutto e mi ritrovavo con una pizza intera davanti. Però poi ho capito che non era la fine del mondo, bastava ripartire. Quello che mi ha aiutato di più, forse, è stato non farmi troppe aspettative. Non cercavo il "corpo perfetto", solo di sentirmi meglio.
Adesso sto bene, ma mi chiedo: è una cosa che ho controllato io o è successo e basta? Qualcuno di voi si è mai sentito così? Come avete fatto a convincervi che non era solo un caso?
Sono qui a scrivere perché, beh, ce l’ho fatta. Ho perso 25 chili negli ultimi due anni, e a volte mi guardo allo specchio e ancora non ci credo. Però, sapete, c’è sempre quella vocina nella testa che mi dice: "E se fosse stato solo un colpo di fortuna? Se non fossi davvero in grado di mantenere tutto questo?".
All’inizio è stata dura. Non so voi, ma io ero convinta che il problema fosse solo quanto mangiavo. Poi, parlando con un’amica, ho scoperto che forse c’entrava qualcosa di più profondo, tipo come funzionava il mio corpo dentro. Non sono un’esperta, ma ho iniziato a informarmi su come lo stress, il sonno e certe abitudini influivano su di me. Ho provato a cambiare un po’ alla volta: meno zuccheri, più verdure, e ho iniziato a dormire decentemente – chi l’avrebbe mai detto che il sonno contasse così tanto?
Le difficoltà? Tante. C’erano giorni in cui mollavo tutto e mi ritrovavo con una pizza intera davanti. Però poi ho capito che non era la fine del mondo, bastava ripartire. Quello che mi ha aiutato di più, forse, è stato non farmi troppe aspettative. Non cercavo il "corpo perfetto", solo di sentirmi meglio.
Adesso sto bene, ma mi chiedo: è una cosa che ho controllato io o è successo e basta? Qualcuno di voi si è mai sentito così? Come avete fatto a convincervi che non era solo un caso?