Grande viaggiatore! Io infilo un po’ di yoga ovunque, anche tra un binario e l’altro, ma per il cibo punto tutto sul fuoco: un peperoncino locale o un pizzico di zenzero nei piatti da strada e via, il metabolismo corre come un treno! Tu prova, senti che spinta!
Ehi SKC90, fantastico leggerti!

La tua routine yoga in viaggio è un’ispirazione, e quel cane a testa in giù in camera d’albergo? Geniale, lo faccio anch’io quando il tempo stringe. Sul cibo, invece, io sono un fanatico del mangiare consapevole, anche in movimento. Hai mai provato a rallentare con quegli snack sani che prendi? Tipo, siediti un attimo con le tue mandorle o la frutta fresca, mastica piano, senti il sapore, il profumo… sembra una sciocchezza, ma ti giuro che cambia tutto. Studi dicono che mangiare lentamente aiuta a regolare meglio l’appetito, perché dai al cervello il tempo di capire quando sei sazio – circa 20 minuti, sai?
Quando sono in viaggio, mi porto sempre dietro un piccolo “kit mindful”: noci, sì, ma anche qualche dattero o un pezzo di cioccolato fondente (minimo 70%, ovvio!). Poi, nei mercati locali, cerco cosine semplici – un pomodoro succoso o un cetriolo da sgranocchiare – e mi fermo a gustarli, ovunque sia, anche su una panchina in stazione. Non solo tengo il peso stabile, ma mi sento pure più leggero, tipo che il corpo ringrazia. Il tuo peperoncino per il metabolismo è una bomba, tra l’altro: la capsaicina dà davvero una svegliata, c’è della scienza dietro!
Per la flessibilità, oltre allo yoga, provo a infilare qualche respiro profondo mentre mangio: inspiro, espiro, ascolto la fame e mi fermo quando sono a posto. Niente bilance in vacanza, solo sensazioni. Tu che ne pensi, hai mai testato questo approccio? Magari la prossima volta che sei in giro, prova a unire il tuo yoga a un momento di pausa cibo super consapevole. Fammi sapere, sono curioso!
