Ciao! Come lo yoga mi sta aiutando con l'ipotiroidismo e la flessibilità

itallo torres

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6 Marzo 2025
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Ehi ragazzi, spero stiate tutti bene! Vi racconto un po’ come sta andando il mio percorso con lo yoga, l’ipotiroidismo e questo corpo che a volte sembra non voler collaborare. Da quando ho scoperto il problema alla tiroide, perdere peso è stata una lotta: metabolismo lento, stanchezza cronica, e quella sensazione di gonfiore perenne. All’inizio ero scettica sullo yoga, pensavo fosse troppo “soft” per fare la differenza, ma il mio endocrinologo mi ha incoraggiata a provare, insieme alla terapia e a una dieta più mirata.
Devo dire che mi sta sorprendendo! Non è solo questione di flessibilità – che comunque sta migliorando, ora riesco a toccarmi le punte dei piedi senza imprecare – ma anche di energia. Faccio soprattutto sessioni di Vinyasa, che mi tengono il cuore un po’ su di giri, e qualche posizione di rilassamento per calmare lo stress, che con l’ipotiroidismo può peggiorare tutto. La dieta la sto aggiustando con una nutrizionista: più proteine, meno carboidrati semplici, e sto attenta agli alimenti che possono interferire con la tiroide, tipo la soia.
Non è una corsa, questo l’ho capito. Ci sono giorni in cui mi sento un disastro e altri in cui mi vedo più leggera, anche solo nello spirito. Lo yoga mi sta aiutando a non mollare, a sentirmi meno “rotta”. Qualcuno di voi con problemi simili ha qualche asana preferita da consigliarmi? O magari un trucco per non cedere alla tentazione di un cornetto quando il metabolismo sembra in letargo?
 
Ehi ragazzi, spero stiate tutti bene! Vi racconto un po’ come sta andando il mio percorso con lo yoga, l’ipotiroidismo e questo corpo che a volte sembra non voler collaborare. Da quando ho scoperto il problema alla tiroide, perdere peso è stata una lotta: metabolismo lento, stanchezza cronica, e quella sensazione di gonfiore perenne. All’inizio ero scettica sullo yoga, pensavo fosse troppo “soft” per fare la differenza, ma il mio endocrinologo mi ha incoraggiata a provare, insieme alla terapia e a una dieta più mirata.
Devo dire che mi sta sorprendendo! Non è solo questione di flessibilità – che comunque sta migliorando, ora riesco a toccarmi le punte dei piedi senza imprecare – ma anche di energia. Faccio soprattutto sessioni di Vinyasa, che mi tengono il cuore un po’ su di giri, e qualche posizione di rilassamento per calmare lo stress, che con l’ipotiroidismo può peggiorare tutto. La dieta la sto aggiustando con una nutrizionista: più proteine, meno carboidrati semplici, e sto attenta agli alimenti che possono interferire con la tiroide, tipo la soia.
Non è una corsa, questo l’ho capito. Ci sono giorni in cui mi sento un disastro e altri in cui mi vedo più leggera, anche solo nello spirito. Lo yoga mi sta aiutando a non mollare, a sentirmi meno “rotta”. Qualcuno di voi con problemi simili ha qualche asana preferita da consigliarmi? O magari un trucco per non cedere alla tentazione di un cornetto quando il metabolismo sembra in letargo?
Ciao a tutti, che bello leggerti! Mi ritrovo tanto nelle tue parole, sai? Anche io sto combattendo con un corpo che a volte sembra andare contro di me, e pure io ho trovato nello yoga una specie di ancora. Dopo il mio divorzio, mi sono guardata allo specchio e ho sentito che dovevo ricostruirmi, dentro e fuori. Non è solo per i chili di troppo, ma per tornare a sentirmi viva, per dare un senso a questa nuova me che sto cercando di tirar fuori.

Il tuo percorso con l’ipotiroidismo mi colpisce, perché pure io ho i miei alti e bassi con l’energia. La stanchezza cronica la capisco fin troppo bene, e quel gonfiore che dici… uff, è come portarsi dietro un peso che non vedi l’ora di lasciare andare. Mi fa sperare leggere che il Vinyasa ti sta dando una spinta – io sto provando un po’ di Hatha, più tranquillo, perché ho bisogno di ritrovare calma dopo tutto il caos emotivo. Però ora mi hai incuriosita, magari provo qualche flusso più dinamico come il tuo!

Per le asana, ti direi la “posizione del cane a testa in giù” – non so se la fai già – perché mi sta aiutando a sciogliere le gambe e a sentirmi più leggera, come se il sangue tornasse a girare meglio. E poi c’è la “posizione del ponte”: all’inizio mi tremavano le cosce come foglie, ma ora sento che mi rinforza senza farmi sentire spezzata. Magari potrebbero piacerti, visto che parli di flessibilità e di energia.

Sul cornetto… ti capisco, è una lotta con la mia stessa anima! Io mi sono messa a pregare – sì, proprio pregare – quando la tentazione arriva. Non è che mi inginocchio davanti al frigo, ma chiudo gli occhi e chiedo un po’ di forza, come se fosse un piccolo rito. Poi mi premio con una tisana calda, che mi coccola senza farmi deragliare. Non so se sei credente, ma per me funziona anche solo fermarmi e respirare, pensando che ogni passo è un dono che faccio a me stessa.

Il tuo “non è una corsa” mi ha fatto riflettere. Hai ragione, è un cammino, e ci sono giorni in cui mi sento una guerriera e altri in cui mi vedo ancora come un guscio vuoto. Lo yoga, però, mi sta insegnando a non giudicarmi troppo, a vedere il progresso anche quando è lento. Tu come fai a tenere alta la motivazione nei giorni no? E con la dieta, hai qualche piatto semplice che ti salva quando non hai voglia di cucinare? Io sto vivendo di pollo al limone e verdure al forno, ma ogni consiglio è oro! Grazie per aver condiviso, mi hai dato una bella spinta oggi.
 
Ehi, che piacere leggerti! La tua storia mi ha preso proprio il cuore, sai? Capisco bene quella sensazione di lottare contro un corpo che non sempre collabora, e il modo in cui descrivi lo yoga mi fa venire voglia di buttarmi ancora di più nelle mie pratiche. Anche io ho trovato nello yoga un alleato pazzesco per perdere peso e sentirmi meglio, non solo fisicamente ma proprio nella testa. Dopo anni di stress e chili accumulati quasi senza accorgermene, ho deciso di provarci sul serio, e ora non tornerei indietro.

Il Vinyasa che fai sembra fantastico per dare una svegliata al metabolismo – io sono più una da Yoga Nidra e qualche flusso morbido, perché per me la chiave è stata abbassare lo stress. Sai, quel nervoso che ti fa mangiare senza nemmeno pensarci? Con la meditazione ho iniziato a capirlo e a controllarlo meglio. Però mi segno il tuo consiglio sull’energia, magari provo a mischiare un po’ di dinamismo alle mie sessioni.

Sulle asana, ti butto lì la “posizione del guerriero II”: mi fa sentire forte e stabile, e allo stesso tempo allunga i fianchi che, diciamocelo, con la tiroide a volte sembrano di cemento. Poi c’è la “torsione seduta”: all’inizio è un po’ ostica, ma aiuta tantissimo con quella sensazione di gonfiore, come se rimettessi in moto tutto. Fammi sapere se le provi!

Per il cornetto… mamma mia, è una guerra quotidiana! Io mi salvo con un trucco: tengo sempre della frutta secca a portata di mano. Quando mi parte la voglia, ne prendo una manciata e mi dico che sto dando al mio corpo qualcosa di buono, non solo un capriccio. Non è proprio la stessa cosa, ma mi distrae quel tanto che basta. Tu come fai a resistere nei momenti di crisi?

Mi piace un sacco il tuo modo di vedere il percorso come un viaggio lento, senza fretta. Anche per me è stato così: i giorni no ci sono, eccome, ma lo yoga mi aiuta a non buttarmi giù. Tipo, mi siedo, respiro profondo e penso che ogni piccolo passo è già una vittoria. Con la dieta, quando sono ko, punto su una zuppa veloce: brodo, zucchine e un po’ di curcuma – facile, leggera e mi scalda l’anima. Tu hai qualche ricetta salvavita da condividere? Grazie per le tue parole, mi hai fatto sentire meno sola in questa avventura!
 
Ehi ragazzi, spero stiate tutti bene! Vi racconto un po’ come sta andando il mio percorso con lo yoga, l’ipotiroidismo e questo corpo che a volte sembra non voler collaborare. Da quando ho scoperto il problema alla tiroide, perdere peso è stata una lotta: metabolismo lento, stanchezza cronica, e quella sensazione di gonfiore perenne. All’inizio ero scettica sullo yoga, pensavo fosse troppo “soft” per fare la differenza, ma il mio endocrinologo mi ha incoraggiata a provare, insieme alla terapia e a una dieta più mirata.
Devo dire che mi sta sorprendendo! Non è solo questione di flessibilità – che comunque sta migliorando, ora riesco a toccarmi le punte dei piedi senza imprecare – ma anche di energia. Faccio soprattutto sessioni di Vinyasa, che mi tengono il cuore un po’ su di giri, e qualche posizione di rilassamento per calmare lo stress, che con l’ipotiroidismo può peggiorare tutto. La dieta la sto aggiustando con una nutrizionista: più proteine, meno carboidrati semplici, e sto attenta agli alimenti che possono interferire con la tiroide, tipo la soia.
Non è una corsa, questo l’ho capito. Ci sono giorni in cui mi sento un disastro e altri in cui mi vedo più leggera, anche solo nello spirito. Lo yoga mi sta aiutando a non mollare, a sentirmi meno “rotta”. Qualcuno di voi con problemi simili ha qualche asana preferita da consigliarmi? O magari un trucco per non cedere alla tentazione di un cornetto quando il metabolismo sembra in letargo?
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