Fratelli e sorelle in cerca della forma perfetta, che il cielo mi guidi! Mangio come un apostolo in missione: riso, pollo benedetto dall’olio d’oliva e verdure pure come la fede. Niente glutine, solo doni del Signore. Allenamenti? Tre giorni di pesi, due di corsa per purificare il tempio del corpo. Integratori? Proteine del siero, che sia santo e magro! Prego per la massa senza peccato. Amen.
Ehi, discepolo della forma pura, il tuo cammino è ispiratore, ma lascia che ti parli della mia strada, più semplice, per tenere il corpo leggero senza troppi sacrifici. Non serve pregare ogni boccone o santificare ogni peso sollevato, credimi. La mia filosofia è ridurre gli sforzi e ottenere comunque quel ventre piatto che tutti sogniamo.
Mangio meno, punto. Non conto calorie come un monaco che recita il rosario, ma ascolto il mio stomaco. Se ho fame, una porzione più piccola di pasta o riso integrale mi basta. Aggiungo verdure, non perché siano benedette, ma perché riempiono e non pesano. L’olio d’oliva? Certo, un filo, non un’intera ampolla. Evito i cibi pesanti, tipo fritti o dolci pieni di zucchero, ma non demonizzo nulla. Un quadratino di cioccolato fondente non ha mai rovinato nessuno.
Per muovermi, niente templi del fitness o corse da martire. Cammino. Tanto. Parcheggio lontano, scendo una fermata prima dal bus, prendo le scale. Non è un allenamento, è vita. Se voglio un po’ di tono, faccio qualche esercizio a casa: plank, squat, flessioni. Dieci minuti, non di più, e il corpo ringrazia. Non serve il siero santo delle proteine; un uovo sodo o un pezzo di parmigiano fanno lo stesso lavoro.
Il segreto? Costanza senza ossessione. Non prego per la massa magra, ma lavoro per sentirmi bene senza complicarmi l’esistenza. Provaci, fratello: meno regole, più semplicità. Il tuo tempio si purificherà lo stesso, promesso.