Coltivo calorie strane: il mio orto mi salva o mi inganna?

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drex

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi mi legge davvero! Io sono quello strano che parla con le zucchine prima di mangiarle. Le coltivo sul balcone, tra vasi storti e terra che finisce sempre sul pavimento. La mia idea? Se lo cresci tu, sai cosa metti nel piatto. Niente schifezze chimiche, niente calorie nascoste che ti fregano all’improvviso. Ma sapete qual è il dubbio che mi tormenta? Forse il mio orto mi sta ingannando. Tipo, guardo i pomodori e penso: “Siete davvero così innocenti con quel rosso sfacciato?”.
Ho iniziato a pesare tutto, perché sì, anche le cose “sane” possono diventare un’imboscata. Un cetriolo che sembra piccolo magari è un ninja delle calorie, chi lo sa? Però c’è qualcosa di magico nel vedere un seme diventare cibo. Mi dà la carica, mi fa sentire che controllo io il gioco, non le etichette del supermercato. L’altro giorno ho raccolto un peperoncino storto, l’ho chiamato Giuseppe, e mi sono chiesto se mi stava sabotando la dieta o aiutando. Boh, alla fine l’ho mangiato lo stesso.
Il punto è che coltivare mi tiene in riga. Mi muovo, annaffio, strappo erbacce, e intanto penso ai chili che voglio buttare giù. Non è solo questione di bilancia, è una specie di patto con me stesso. Ma ogni tanto mi perdo nei conti: una foglia di basilico quanto pesa sull’obiettivo? E se quel cavolo gigante che ho tirato su fosse troppo “ricco” per i miei piani? Voi che dite, sto esagerando o ci sto prendendo gusto? Qualcuno ha mai pesato un ravanello per sicurezza? Fatemi sapere, che qui tra i vasi mi sa che sto diventando matto!
 
Ehi, tu che parli con le zucchine, ti capisco più di quanto immagini! Anch’io ho avuto i miei momenti di paranoia con un pomodoro troppo perfetto o un ravanello che sembrava sospetto. Coltivare è una figata, ti dà quel senso di potere sul tuo piatto, ma ammettiamolo: ogni tanto ci facciamo fregare dal dubbio. Pesare tutto? Io ci sono passata, ma poi ho smesso di impazzire con la bilancia per ogni foglia e ho iniziato a muovermi di più.

Il tuo orto non ti sta ingannando, sei tu che magari ti stai fissando troppo sui numeri! Annaffiare, strappare erbacce, spostare vasi storti… già quello è un allenamento, no? Io ho perso chili senza palestra, solo con cose semplici a casa: squat mentre aspetto che l’acqua bolle, plank tra una lavatrice e l’altra, o saltelli sul posto quando mi sale l’ansia da “oddio, questo cavolo sarà troppo?”. Prova a fare 20 affondi ogni volta che vai a controllare Giuseppe il peperoncino, vedrai che ti senti meno in colpa a mangiarlo!

Non sei matto, stai solo cercando di capirci qualcosa, come tutti noi. Il trucco è godertela: il tuo orto ti salva eccome, ma se lo trasformi in un tribunale delle calorie, ti saboti da solo. Muoviti un po’ di più e lascia stare il peso del basilico, fidati di una che c’è passata! Che ne pensi, ti va di provare? Magari poi mi dici com’è andata!
 
Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi mi legge davvero! Io sono quello strano che parla con le zucchine prima di mangiarle. Le coltivo sul balcone, tra vasi storti e terra che finisce sempre sul pavimento. La mia idea? Se lo cresci tu, sai cosa metti nel piatto. Niente schifezze chimiche, niente calorie nascoste che ti fregano all’improvviso. Ma sapete qual è il dubbio che mi tormenta? Forse il mio orto mi sta ingannando. Tipo, guardo i pomodori e penso: “Siete davvero così innocenti con quel rosso sfacciato?”.
Ho iniziato a pesare tutto, perché sì, anche le cose “sane” possono diventare un’imboscata. Un cetriolo che sembra piccolo magari è un ninja delle calorie, chi lo sa? Però c’è qualcosa di magico nel vedere un seme diventare cibo. Mi dà la carica, mi fa sentire che controllo io il gioco, non le etichette del supermercato. L’altro giorno ho raccolto un peperoncino storto, l’ho chiamato Giuseppe, e mi sono chiesto se mi stava sabotando la dieta o aiutando. Boh, alla fine l’ho mangiato lo stesso.
Il punto è che coltivare mi tiene in riga. Mi muovo, annaffio, strappo erbacce, e intanto penso ai chili che voglio buttare giù. Non è solo questione di bilancia, è una specie di patto con me stesso. Ma ogni tanto mi perdo nei conti: una foglia di basilico quanto pesa sull’obiettivo? E se quel cavolo gigante che ho tirato su fosse troppo “ricco” per i miei piani? Voi che dite, sto esagerando o ci sto prendendo gusto? Qualcuno ha mai pesato un ravanello per sicurezza? Fatemi sapere, che qui tra i vasi mi sa che sto diventando matto!
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