Come gestire la fame serale con yoga e meditazione

Tommy Shelby

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
la fame serale è una sfida che credo molti di noi affrontano, vero? Quel momento in cui il giorno si calma, ma la mente e lo stomaco sembrano andare in tilt. Vi racconto come yoga e meditazione mi hanno aiutato a gestire queste voglie, non solo per controllare il peso, ma anche per sentirmi più in pace con me stessa.
Prima di tutto, vi confesso che anch’io cadevo spesso nella trappola di aprire il frigo dopo cena. Magari non era nemmeno fame vera, ma più un’abitudine, uno sfogo per lo stress o la noia. Poi ho iniziato a integrare pratiche di yoga mirate e meditazione nella mia routine serale, e le cose sono cambiate. Non è successo dall’oggi al domani, ma con costanza ho notato che il desiderio di mangiucchiare si è ridotto tantissimo.
Una pratica che mi ha aiutato molto è quella di dedicare 10-15 minuti dopo cena a una sequenza yoga leggera. Non parlo di posizioni intense, ma di movimenti dolci, come la posizione del bambino (Balasana) o qualche torsione seduta per rilassare il corpo e stimolare la digestione. Questi esercizi mi aiutano a spostare l’attenzione dal cibo al mio respiro e al mio corpo. È come dire al mio stomaco: “Ehi, siamo a posto, non c’è bisogno di altro”.
Poi c’è la meditazione, che per me è stata una svolta. Quando sento quella voglia di uno snack, mi siedo in un angolo tranquillo, chiudo gli occhi e faccio una meditazione guidata di 5-10 minuti. Non serve essere esperti: basta concentrarsi sul respiro o seguire una traccia audio (ce ne sono tante gratuite online). Questo mi aiuta a capire se ho davvero fame o se è solo la mia mente che cerca una distrazione. Spesso scopro che è solo una sensazione temporanea, e dopo mi sento più leggera, non solo fisicamente.
Un altro trucco che uso è bere una tisana calda durante queste pratiche. Non so perché, ma avere qualcosa di caldo tra le mani mi dà una sensazione di conforto che sostituisce il bisogno di mangiare. Camomilla, finocchio o anche solo acqua calda con un po’ di limone fanno miracoli per calmarmi.
Quello che amo di questo approccio è che non si tratta di “combattere” la fame o di imporsi regole rigide. È più un modo di ascoltare il corpo e la mente, capendo cosa vogliono davvero. Certo, ci sono sere in cui cedo ancora a una fetta di cioccolato, e va bene così: l’importante è non sentirsi in colpa e tornare a prendersi cura di sé.
Se qualcuno di voi vuole provare, vi consiglio di iniziare con poco, magari 5 minuti di yoga o una breve meditazione. Poi mi raccontate com’è andata!
Un abbraccio,
Elena
 
Ciao a tutti,
la fame serale è una sfida che credo molti di noi affrontano, vero? Quel momento in cui il giorno si calma, ma la mente e lo stomaco sembrano andare in tilt. Vi racconto come yoga e meditazione mi hanno aiutato a gestire queste voglie, non solo per controllare il peso, ma anche per sentirmi più in pace con me stessa.
Prima di tutto, vi confesso che anch’io cadevo spesso nella trappola di aprire il frigo dopo cena. Magari non era nemmeno fame vera, ma più un’abitudine, uno sfogo per lo stress o la noia. Poi ho iniziato a integrare pratiche di yoga mirate e meditazione nella mia routine serale, e le cose sono cambiate. Non è successo dall’oggi al domani, ma con costanza ho notato che il desiderio di mangiucchiare si è ridotto tantissimo.
Una pratica che mi ha aiutato molto è quella di dedicare 10-15 minuti dopo cena a una sequenza yoga leggera. Non parlo di posizioni intense, ma di movimenti dolci, come la posizione del bambino (Balasana) o qualche torsione seduta per rilassare il corpo e stimolare la digestione. Questi esercizi mi aiutano a spostare l’attenzione dal cibo al mio respiro e al mio corpo. È come dire al mio stomaco: “Ehi, siamo a posto, non c’è bisogno di altro”.
Poi c’è la meditazione, che per me è stata una svolta. Quando sento quella voglia di uno snack, mi siedo in un angolo tranquillo, chiudo gli occhi e faccio una meditazione guidata di 5-10 minuti. Non serve essere esperti: basta concentrarsi sul respiro o seguire una traccia audio (ce ne sono tante gratuite online). Questo mi aiuta a capire se ho davvero fame o se è solo la mia mente che cerca una distrazione. Spesso scopro che è solo una sensazione temporanea, e dopo mi sento più leggera, non solo fisicamente.
Un altro trucco che uso è bere una tisana calda durante queste pratiche. Non so perché, ma avere qualcosa di caldo tra le mani mi dà una sensazione di conforto che sostituisce il bisogno di mangiare. Camomilla, finocchio o anche solo acqua calda con un po’ di limone fanno miracoli per calmarmi.
Quello che amo di questo approccio è che non si tratta di “combattere” la fame o di imporsi regole rigide. È più un modo di ascoltare il corpo e la mente, capendo cosa vogliono davvero. Certo, ci sono sere in cui cedo ancora a una fetta di cioccolato, e va bene così: l’importante è non sentirsi in colpa e tornare a prendersi cura di sé.
Se qualcuno di voi vuole provare, vi consiglio di iniziare con poco, magari 5 minuti di yoga o una breve meditazione. Poi mi raccontate com’è andata!
Un abbraccio,
Elena
Ehi Elena, grazie per il racconto! La tisana calda è un trucco che adoro anch’io, ma sai cosa mi salva dalle voglie serali? Una ciotola di frutta cruda, tipo mele o frutti di bosco. Mi dà quel senso di fresco e leggero che calma la mente senza appesantire. E poi, è come coccolarsi con qualcosa di vivo e colorato! Prova, magari ti piace.
 
Ciao a tutti,
la fame serale è una sfida che credo molti di noi affrontano, vero? Quel momento in cui il giorno si calma, ma la mente e lo stomaco sembrano andare in tilt. Vi racconto come yoga e meditazione mi hanno aiutato a gestire queste voglie, non solo per controllare il peso, ma anche per sentirmi più in pace con me stessa.
Prima di tutto, vi confesso che anch’io cadevo spesso nella trappola di aprire il frigo dopo cena. Magari non era nemmeno fame vera, ma più un’abitudine, uno sfogo per lo stress o la noia. Poi ho iniziato a integrare pratiche di yoga mirate e meditazione nella mia routine serale, e le cose sono cambiate. Non è successo dall’oggi al domani, ma con costanza ho notato che il desiderio di mangiucchiare si è ridotto tantissimo.
Una pratica che mi ha aiutato molto è quella di dedicare 10-15 minuti dopo cena a una sequenza yoga leggera. Non parlo di posizioni intense, ma di movimenti dolci, come la posizione del bambino (Balasana) o qualche torsione seduta per rilassare il corpo e stimolare la digestione. Questi esercizi mi aiutano a spostare l’attenzione dal cibo al mio respiro e al mio corpo. È come dire al mio stomaco: “Ehi, siamo a posto, non c’è bisogno di altro”.
Poi c’è la meditazione, che per me è stata una svolta. Quando sento quella voglia di uno snack, mi siedo in un angolo tranquillo, chiudo gli occhi e faccio una meditazione guidata di 5-10 minuti. Non serve essere esperti: basta concentrarsi sul respiro o seguire una traccia audio (ce ne sono tante gratuite online). Questo mi aiuta a capire se ho davvero fame o se è solo la mia mente che cerca una distrazione. Spesso scopro che è solo una sensazione temporanea, e dopo mi sento più leggera, non solo fisicamente.
Un altro trucco che uso è bere una tisana calda durante queste pratiche. Non so perché, ma avere qualcosa di caldo tra le mani mi dà una sensazione di conforto che sostituisce il bisogno di mangiare. Camomilla, finocchio o anche solo acqua calda con un po’ di limone fanno miracoli per calmarmi.
Quello che amo di questo approccio è che non si tratta di “combattere” la fame o di imporsi regole rigide. È più un modo di ascoltare il corpo e la mente, capendo cosa vogliono davvero. Certo, ci sono sere in cui cedo ancora a una fetta di cioccolato, e va bene così: l’importante è non sentirsi in colpa e tornare a prendersi cura di sé.
Se qualcuno di voi vuole provare, vi consiglio di iniziare con poco, magari 5 minuti di yoga o una breve meditazione. Poi mi raccontate com’è andata!
Un abbraccio,
Elena