Ciao a tutti, oggi è stata una giornata pesante e, come al solito, mi sono ritrovata a cercare conforto nel cibo. Sto provando a integrare lo yoga per calmarmi, ma a volte l’impulso di mangiare è più forte. Qualcuno ha consigli su come gestire questi momenti? Magari qualche posizione o tecnica che aiuta davvero a staccare la mente? Grazie!
Ehi, capisco perfettamente quella sensazione di voler riempire un vuoto con il cibo, è come se il frigo chiamasse il tuo nome nei momenti peggiori! Ti racconto un po’ della mia esperienza, magari può esserti utile. Dopo il mio divorzio, il cibo era il mio rifugio, soprattutto la sera, quando i pensieri si facevano pesanti. Anche io ho iniziato con lo yoga per provare a gestire le emozioni, ma all’inizio non era facile resistere all’impulso di mangiare.
Una cosa che mi ha aiutato tantissimo è stata creare un piccolo rituale serale per calmarmi, una sorta di “momento per me”. Invece di buttarmi sul cibo, prendo un bicchiere d’acqua con qualche fettina di cetriolo o limone – non so, mi dà una sensazione di freschezza, come se stessi nutrendo il corpo in modo diverso. Poi faccio una sequenza di yoga leggera, tipo la posizione del bambino (Balasana) per rilassarmi, oppure la torsione supina (Supta Matsyendrasana) per scaricare la tensione. Non sono un’esperta, ma queste posizioni mi fanno sentire come se stessi “torcendo via” i pensieri negativi.
Un altro trucco che sto provando è tenere vicino una pietra, tipo un quarzo rosa o un’ametista. Non che creda ciecamente nelle loro proprietà, ma tenerle in mano mentre respiro profondamente mi aiuta a focalizzarmi su me stessa invece che sullo snack. È come un piccolo promemoria per dire: “Ehi, puoi farcela senza mangiare per forza”. A volte mi metto anche a scrivere quello che provo su un quaderno, giusto per buttare fuori tutto.
Non è che abbia trovato la formula magica, eh, ci sono giorni in cui cedo ancora, ma piano piano sento che sto imparando a coccolarmi in modi nuovi. Tu che posizioni yoga stai provando? Magari possiamo scambiarci qualche idea per rendere questi momenti più gestibili. Forza, un passo alla volta!