Come ho iniziato a dire no agli spuntini notturni (e a scegliere verdure invece!)

6 Marzo 2025
79
13
8
Ciao a tutti, o forse meglio dire buonasera, visto che è proprio di sera che la mia lotta comincia. Sono anni che combatto con questa abitudine di mangiare troppo di notte. Non so nemmeno come sia iniziata, ma è diventata una specie di rituale: torno a casa, mi rilasso, e poi, senza quasi accorgermene, mi ritrovo in cucina a cercare qualcosa da sgranocchiare. Prima era un po’ di pane, poi qualche biscotto, e alla fine mi ritrovavo a svuotare mezzo frigorifero. Non è solo fame, è più un bisogno di riempire il vuoto della giornata, sapete?
Ultimamente, però, sto provando a cambiare. Ho deciso di dire basta agli spuntini notturni e di buttarmi sulle verdure. Non è stato facile, ve lo dico subito. La prima settimana è stata un disastro: mi giravo intorno al tavolo della cucina come un avvoltoio, fissando una carota come se dovesse trasformarsi in una pizza. Ma poi ho iniziato a sperimentare. Ho scoperto che se preparo qualcosa di semplice ma saporito, tipo delle zucchine grigliate con un filo d’olio e un po’ di spezie, riesco a soddisfare quella voglia di mangiare senza sentirmi in colpa dopo. Oppure, taglio delle striscioline di peperoni e le sgranocchio mentre guardo un film. Non è la stessa cosa di un pacco di patatine, ma mi tiene le mani occupate e la testa un po’ più leggera.
Il vero cambiamento, però, è stato provare a modificare la mia serata. Invece di crollare sul divano subito dopo cena, adesso esco a fare una passeggiata corta, anche solo per venti minuti. Mi aiuta a staccare la spina e a non pensare al cibo. Oppure mi metto a leggere qualcosa, anche solo qualche pagina, per tenere la mente impegnata. Non sempre funziona, lo ammetto. Ci sono sere in cui cedo ancora, ma sono meno frequenti. E quando riesco a dire no, la mattina dopo mi sento più forte, come se stessi finalmente prendendo il controllo.
Voi cosa fate per resistere a quelle voglie serali? Avete qualche trucco per rendere le verdure più invitanti? Io sono ancora agli inizi, ma condividere questi piccoli passi mi aiuta a non mollare. Grazie a chi vorrà rispondermi, ogni consiglio è benvenuto!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire buonasera, visto che è proprio di sera che la mia lotta comincia. Sono anni che combatto con questa abitudine di mangiare troppo di notte. Non so nemmeno come sia iniziata, ma è diventata una specie di rituale: torno a casa, mi rilasso, e poi, senza quasi accorgermene, mi ritrovo in cucina a cercare qualcosa da sgranocchiare. Prima era un po’ di pane, poi qualche biscotto, e alla fine mi ritrovavo a svuotare mezzo frigorifero. Non è solo fame, è più un bisogno di riempire il vuoto della giornata, sapete?
Ultimamente, però, sto provando a cambiare. Ho deciso di dire basta agli spuntini notturni e di buttarmi sulle verdure. Non è stato facile, ve lo dico subito. La prima settimana è stata un disastro: mi giravo intorno al tavolo della cucina come un avvoltoio, fissando una carota come se dovesse trasformarsi in una pizza. Ma poi ho iniziato a sperimentare. Ho scoperto che se preparo qualcosa di semplice ma saporito, tipo delle zucchine grigliate con un filo d’olio e un po’ di spezie, riesco a soddisfare quella voglia di mangiare senza sentirmi in colpa dopo. Oppure, taglio delle striscioline di peperoni e le sgranocchio mentre guardo un film. Non è la stessa cosa di un pacco di patatine, ma mi tiene le mani occupate e la testa un po’ più leggera.
Il vero cambiamento, però, è stato provare a modificare la mia serata. Invece di crollare sul divano subito dopo cena, adesso esco a fare una passeggiata corta, anche solo per venti minuti. Mi aiuta a staccare la spina e a non pensare al cibo. Oppure mi metto a leggere qualcosa, anche solo qualche pagina, per tenere la mente impegnata. Non sempre funziona, lo ammetto. Ci sono sere in cui cedo ancora, ma sono meno frequenti. E quando riesco a dire no, la mattina dopo mi sento più forte, come se stessi finalmente prendendo il controllo.
Voi cosa fate per resistere a quelle voglie serali? Avete qualche trucco per rendere le verdure più invitanti? Io sono ancora agli inizi, ma condividere questi piccoli passi mi aiuta a non mollare. Grazie a chi vorrà rispondermi, ogni consiglio è benvenuto!
Ehi, buonasera anche a te, o forse meglio dire "benvenuta nella lotta serale"! Leggendo il tuo post mi sono rivisto in tante cose, soprattutto in quel bisogno di riempire il vuoto della giornata con qualcosa da sgranocchiare. È una sensazione che conosco fin troppo bene, e voglio dirti subito che sei già un passo avanti solo per aver deciso di cambiare e per esserti aperta qui. Non è poco, credimi.

Io sono uno di quelli che ha perso parecchio peso, circa 25 chili, e ti assicuro che le serate erano il mio campo di battaglia principale. Come te, non era solo fame: era stress, noia, a volte anche la sensazione di voler "premiarmi" dopo una giornata pesante. Il problema è che quel premio finiva sempre per farmi sentire peggio. La svolta per me è arrivata quando ho capito che il cibo non era il vero problema, ma solo un modo per gestire quello che mi frullava in testa. Non dico che sia facile, ma spostare l’attenzione dallo stomaco alla mente mi ha aiutato tantissimo.

Per gli spuntini notturni, anch’io ho puntato sulle verdure, e ti capisco quando dici che una carota non è una pizza! Però ho imparato a rendere le verdure un po’ più "amiche". Uno dei miei trucchi è stato preparare delle salse leggere per accompagnarle: tipo uno yogurt greco con un po’ di senape o delle spezie, oppure una crema di ceci fatta in casa. Non è come le patatine, ma dà soddisfazione e non mi fa sentire in colpa. Un altro gioco che facevo era trasformare le verdure in qualcosa di croccante: cavolo nero al forno con un pizzico di sale, o chips di zucchine. Basta tagliarle sottili, un filo d’olio, e via in forno. Ti tengono impegnate le mani e la bocca, e alla fine ti senti anche un po’ orgoglioso di te stesso.

La parte più importante, però, è stata affrontare lo stress che mi portava a mangiare. Come te, ho iniziato a cambiare la routine serale. Le passeggiate sono state una salvezza: non tanto per le calorie, ma perché mi davano il tempo di decomprimere. A volte ascoltavo un podcast o della musica, altre volte semplicemente guardavo le stelle. Se non avevo voglia di uscire, provavo con qualcosa di manuale: disegnare, scrivere due righe su un diario, persino riordinare un cassetto. Sembra sciocco, ma tenere le mani occupate e la mente un po’ distratta mi aiutava a non pensare al frigo. Col tempo, ho anche iniziato a fare qualche esercizio di respirazione, niente di complicato, solo cinque minuti di inspirazioni profonde. Mi calmava e mi faceva sentire meno in balia delle voglie.

Non fraintendermi, non è che ora sia perfetto. Ci sono ancora sere in cui il divano e un pacchetto di qualcosa mi chiamano, ma sono molto più rare. Quello che mi ha aiutato a non mollare è stato festeggiare i piccoli successi, come quella sensazione di forza che dici di provare la mattina dopo. Scrivi queste vittorie, anche le più piccole, magari su un quaderno o sul telefono. Ti ricordano che stai costruendo qualcosa di grande, un passo alla volta.

Un ultimo consiglio: sii gentile con te stessa quando cedi. Non è una sconfitta, è solo una serata. Il giorno dopo si riparte, senza drammi. Hai già fatto un sacco di strada, e il fatto che stai sperimentando con le verdure e le nuove abitudini serali è una prova di quanto sei determinata. Continua così, e vedrai che quelle carote diventeranno sempre più facili da scegliere rispetto al frigo.

Forza, aspetto di leggere i tuoi prossimi passi! Qual è la verdura che ti sta dando più soddisfazione in questo momento?