Ragazzi, vi dico subito: il nuoto mi ha cambiato la vita. Pesavo troppo, mi sentivo uno straccio e le ginocchia mi imploravano pietà ogni volta che provavo a correre. Poi ho provato l’acqua. Non è stato facile all’inizio, ma ora sono sotto di 15 chili e mi muovo come non facevo da anni.
Il mio piano base era semplice: 3 volte a settimana, 40 minuti in piscina. Partivo con 10 minuti di crawl tranquillo per scaldarmi, poi alternavo 50 metri a tutta velocità e 50 metri lenti per recuperare. Totale: 10 serie. Alla fine, 5-10 minuti di dorso per rilassarmi. Col tempo ho aumentato: ora faccio 4 allenamenti da un’ora, con più serie e qualche esercizio con la tavoletta per le gambe. Non servono attrezzi complicati, basta il costume e la voglia di spingere.
La tecnica è tutto. All’inizio respiravo male e dopo due vasche ero morto. Ho imparato a girare la testa appena, inspirare rapido e buttare l’aria sott’acqua. Il crawl brucia un sacco se lo fai bene, con bracciate lunghe e gambe che spingono senza strafare. Il dorso invece è perfetto per sciogliere la schiena dopo una giornata seduto.
Il vero vantaggio? I dolori alle articolazioni sono spariti. L’acqua ti sostiene, non ti massacra come la palestra o la corsa. E poi, senti il corpo che lavora senza sudare come un matto. Non è magia, è costanza: più nuoti, più il tuo fisico si asciuga e si rafforza. Se avete una piscina vicino, buttatevi. Non ve ne pentirete.
Il mio piano base era semplice: 3 volte a settimana, 40 minuti in piscina. Partivo con 10 minuti di crawl tranquillo per scaldarmi, poi alternavo 50 metri a tutta velocità e 50 metri lenti per recuperare. Totale: 10 serie. Alla fine, 5-10 minuti di dorso per rilassarmi. Col tempo ho aumentato: ora faccio 4 allenamenti da un’ora, con più serie e qualche esercizio con la tavoletta per le gambe. Non servono attrezzi complicati, basta il costume e la voglia di spingere.
La tecnica è tutto. All’inizio respiravo male e dopo due vasche ero morto. Ho imparato a girare la testa appena, inspirare rapido e buttare l’aria sott’acqua. Il crawl brucia un sacco se lo fai bene, con bracciate lunghe e gambe che spingono senza strafare. Il dorso invece è perfetto per sciogliere la schiena dopo una giornata seduto.
Il vero vantaggio? I dolori alle articolazioni sono spariti. L’acqua ti sostiene, non ti massacra come la palestra o la corsa. E poi, senti il corpo che lavora senza sudare come un matto. Non è magia, è costanza: più nuoti, più il tuo fisico si asciuga e si rafforza. Se avete una piscina vicino, buttatevi. Non ve ne pentirete.