Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di pedali"! Mi presento: sono un appassionato di ciclismo che ha trovato nella bici non solo un mezzo per muoversi, ma una vera chiave per cambiare vita. Qualche anno fa pesavo 15 chili in più, e oggi, grazie alle due ruote, mi sento un’altra persona. Voglio raccontarvi com’è andata e darvi qualche consiglio pratico, senza giri di parole.
Tutto è iniziato quasi per caso: non ero uno sportivo, ma ero stanco di sentirmi appesantito. Ho preso una vecchia bici da città che avevo in garage e ho iniziato a fare giri brevi, tipo 5-10 chilometri, niente di esagerato. Col tempo ho capito che pedalare non era solo fatica: mi dava energia, mi liberava la testa e, sorpresa, i chili cominciavano a scendere. In un anno ho perso quei 15 chili, senza diete assurde o promesse miracolose. Mangiavo meglio, sì, ma la vera differenza l’ha fatta la costanza in sella.
Ora, parlando di bici, non serve spendere una fortuna all’inizio. La mia prima era un rottame, ma funzionava. Poi, quando ho visto che la cosa si faceva seria, ho preso una gravel usata: leggera, versatile, perfetta per strada e sterrato. Consiglio di scegliere qualcosa che si adatti al vostro stile: se vi piacciono le salite, magari una bici da corsa; se preferite giri tranquilli, una ibrida va benissimo. L’importante è provarla prima, deve essere comoda, altrimenti mollate dopo due uscite.
Integrare il ciclismo nella vita? Facile, se lo fate diventare routine. Io ho iniziato andando al lavoro in bici, 8 chilometri a tratta. Non tutti i giorni, ma quando potevo. Poi ho aggiunto giri nel weekend, magari con amici o da solo con un podcast nelle orecchie. Non è una gara, ognuno trova il suo ritmo. E non crediate che serva pedalare ore per vedere risultati: anche 30-40 minuti al giorno, fatti bene, funzionano.
Un ultimo consiglio: non pensate che sia tutta questione di sudore e sacrifici. Certo, all’inizio si fatica, ma poi diventa un piacere. Oggi, se non pedalo per qualche giorno, mi manca. E il peso? Beh, quello non torna, basta non esagerare a tavola. Spero che la mia storia vi ispiri, e se avete domande su bici o percorsi, scrivetemi pure! pedalare è semplice, provare per credere.
Tutto è iniziato quasi per caso: non ero uno sportivo, ma ero stanco di sentirmi appesantito. Ho preso una vecchia bici da città che avevo in garage e ho iniziato a fare giri brevi, tipo 5-10 chilometri, niente di esagerato. Col tempo ho capito che pedalare non era solo fatica: mi dava energia, mi liberava la testa e, sorpresa, i chili cominciavano a scendere. In un anno ho perso quei 15 chili, senza diete assurde o promesse miracolose. Mangiavo meglio, sì, ma la vera differenza l’ha fatta la costanza in sella.
Ora, parlando di bici, non serve spendere una fortuna all’inizio. La mia prima era un rottame, ma funzionava. Poi, quando ho visto che la cosa si faceva seria, ho preso una gravel usata: leggera, versatile, perfetta per strada e sterrato. Consiglio di scegliere qualcosa che si adatti al vostro stile: se vi piacciono le salite, magari una bici da corsa; se preferite giri tranquilli, una ibrida va benissimo. L’importante è provarla prima, deve essere comoda, altrimenti mollate dopo due uscite.
Integrare il ciclismo nella vita? Facile, se lo fate diventare routine. Io ho iniziato andando al lavoro in bici, 8 chilometri a tratta. Non tutti i giorni, ma quando potevo. Poi ho aggiunto giri nel weekend, magari con amici o da solo con un podcast nelle orecchie. Non è una gara, ognuno trova il suo ritmo. E non crediate che serva pedalare ore per vedere risultati: anche 30-40 minuti al giorno, fatti bene, funzionano.
Un ultimo consiglio: non pensate che sia tutta questione di sudore e sacrifici. Certo, all’inizio si fatica, ma poi diventa un piacere. Oggi, se non pedalo per qualche giorno, mi manca. E il peso? Beh, quello non torna, basta non esagerare a tavola. Spero che la mia storia vi ispiri, e se avete domande su bici o percorsi, scrivetemi pure! pedalare è semplice, provare per credere.