Ciao a tutti, o forse meglio dire "buongiorno" a chi legge di prima mattina! Oggi voglio condividere con voi un po’ della mia esperienza con la dieta crudista, perché per me non è stata solo una questione di chili persi, ma un vero cambiamento mentale. 
Quando ho iniziato, ero scettico. Pensavo: "Mangiare solo frutta, verdura, noci e semi crudi? E come faccio a non annoiarmi o a non sentirmi sempre affamato?". Eppure, dopo qualche settimana, ho notato qualcosa di diverso. Non era solo il mio corpo che si alleggeriva – circa 8 kg in tre mesi, per darvi un numero – ma anche la mia testa. Mi sentivo più lucido, meno stressato, come se il caos mentale che mi portavo dietro da anni stesse finalmente rallentando.
Analizzando bene, credo che il motivo stia nel tipo di energia che il cibo crudo ti dà. Niente zuccheri raffinati o cibi processati che ti fanno salire e scendere come sulle montagne russe emotive. Solo ingredienti semplici e naturali. Per esempio, una delle mie colazioni preferite è un frullato di spinaci, banana, mela e un cucchiaio di semi di chia. Sembra poco, ma mi tiene sazio e concentrato fino a pranzo! A volte ci aggiungo un po’ di zenzero fresco per dare una spinta in più.
Un altro aspetto che mi ha sorpreso è stato il rapporto con il cibo. Prima vivevo di fretta, mangiavo senza pensare, spesso per riempire un vuoto emotivo. Con il crudismo ho dovuto rallentare, scegliere con cura, preparare tutto da zero. Questo mi ha forced a essere più consapevole, e quella consapevolezza si è riflessa anche sulla mia salute mentale. Meno ansia, meno sensi di colpa dopo i pasti. È come se avessi trovato un equilibrio che non sapevo nemmeno di cercare.
Per chi pensa che sia monotono, vi dico: ci vuole solo un po’ di creatività! Ad esempio, una delle mie cene preferite è un’insalata di zucchine a spirale con pomodorini, avocado e una salsa di tahina e limone. Oppure, per uno sfizio dolce, preparo delle "palline energetiche" con datteri, mandorle e cacao crudo. Provate, e vedrete che non vi mancheranno i vecchi comfort food!
Insomma, per me il crudismo è stato un percorso che ha unito corpo e mente. Non dico sia la soluzione per tutti, ma se cercate un modo per sentirvi più leggeri – dentro e fuori – potrebbe valere la pena provare. Qualcuno di voi ha mai sperimentato qualcosa di simile? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!

Quando ho iniziato, ero scettico. Pensavo: "Mangiare solo frutta, verdura, noci e semi crudi? E come faccio a non annoiarmi o a non sentirmi sempre affamato?". Eppure, dopo qualche settimana, ho notato qualcosa di diverso. Non era solo il mio corpo che si alleggeriva – circa 8 kg in tre mesi, per darvi un numero – ma anche la mia testa. Mi sentivo più lucido, meno stressato, come se il caos mentale che mi portavo dietro da anni stesse finalmente rallentando.
Analizzando bene, credo che il motivo stia nel tipo di energia che il cibo crudo ti dà. Niente zuccheri raffinati o cibi processati che ti fanno salire e scendere come sulle montagne russe emotive. Solo ingredienti semplici e naturali. Per esempio, una delle mie colazioni preferite è un frullato di spinaci, banana, mela e un cucchiaio di semi di chia. Sembra poco, ma mi tiene sazio e concentrato fino a pranzo! A volte ci aggiungo un po’ di zenzero fresco per dare una spinta in più.

Un altro aspetto che mi ha sorpreso è stato il rapporto con il cibo. Prima vivevo di fretta, mangiavo senza pensare, spesso per riempire un vuoto emotivo. Con il crudismo ho dovuto rallentare, scegliere con cura, preparare tutto da zero. Questo mi ha forced a essere più consapevole, e quella consapevolezza si è riflessa anche sulla mia salute mentale. Meno ansia, meno sensi di colpa dopo i pasti. È come se avessi trovato un equilibrio che non sapevo nemmeno di cercare.
Per chi pensa che sia monotono, vi dico: ci vuole solo un po’ di creatività! Ad esempio, una delle mie cene preferite è un’insalata di zucchine a spirale con pomodorini, avocado e una salsa di tahina e limone. Oppure, per uno sfizio dolce, preparo delle "palline energetiche" con datteri, mandorle e cacao crudo. Provate, e vedrete che non vi mancheranno i vecchi comfort food!

Insomma, per me il crudismo è stato un percorso che ha unito corpo e mente. Non dico sia la soluzione per tutti, ma se cercate un modo per sentirvi più leggeri – dentro e fuori – potrebbe valere la pena provare. Qualcuno di voi ha mai sperimentato qualcosa di simile? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!
