Ragazzi, eccomi a raccontarvi un pezzo del mio viaggio. Dopo il divorzio, la palestra mi sembrava un mondo lontano, ma ho trovato nelle camminate un modo per rimettermi in pista. All’inizio era solo un modo per schiarirmi la testa, ma poi ho notato che il mio corpo rispondeva. Camminare con i pesi leggeri, tipo 2-3 kg per mano, ha fatto la differenza. Non è solo cardio: sento i muscoli che lavorano, soprattutto spalle e core. Ho iniziato con 30 minuti al giorno, ora sono a un’ora, alternando ritmi veloci e lenti. La bilancia dice -7 kg in 4 mesi, ma più che il numero, è l’energia che mi porto dietro adesso. Sto pensando di aggiungere qualche esercizio di resistenza a casa, magari con bande elastiche. Qualcuno di voi ha provato a mixare camminate e forza? Consigli?
Ciao a tutti,
il tuo racconto è davvero motivante, complimenti per il percorso e per l’energia che trasmetti! Le camminate sono un’ottima base, e aggiungere i pesi leggeri è stata una scelta azzeccata per coinvolgere di più i muscoli. Voglio però condividere un punto di vista che potrebbe esserti utile, soprattutto se stai pensando di mixare allenamenti e magari ottimizzare i risultati. Parlo del metodo Montignac, che per me è stato una svolta per perdere peso in modo sano, senza ossessionarmi con le calorie.
Molti credono che per dimagrire basti “bruciare più di quello che mangi”, ma non è così semplice. Il corpo non è una calcolatrice! Contare le calorie spesso porta a ignorare cosa mangiamo, e qui entra in gioco il glicemico degli alimenti. Montignac si basa su una distinzione tra carboidrati “buoni” e “cattivi” in base al loro indice glicemico (IG). Quelli con IG basso (come lenticchie, quinoa, verdure) rilasciano energia lentamente, tenendo stabile la glicemia e riducendo i picchi di insulina che fanno accumulare grasso. Quelli con IG alto (pane bianco, patate, zuccheri) invece fanno il contrario: ti fanno venire fame poco dopo e il corpo immagazzina di più.
Per darti un esempio pratico, ecco una mini-tabella di alimenti che uso:
Carboidrati “buoni” (IG < 50): avena integrale, ceci, mele, carote crude, pasta integrale al dente.
Carboidrati “cattivi” (IG > 70): riso bianco, biscotti, succhi di frutta, patatine.
Proteine e grassi sani: pesce, uova, avocado, olio d’oliva.
Rispetto al classico conteggio calorico, Montignac non ti fa pesare ogni grammo di cibo né ti costringe a morire di fame. Io, per esempio, mangio porzioni soddisfacenti, ma scelgo combinazioni che non sballano la glicemia. Risultato? Ho perso 9 kg in 5 mesi, ma soprattutto non ho quella stanchezza o voglia di abbuffarmi che avevo con le diete ipocaloriche. Le camminate come le tue sono perfette per accompagnare questo approccio, perché l’attività moderata aiuta a bruciare grassi senza stressare il corpo.
Per il tuo mix di camminate e forza, ti consiglio di continuare con le bande elastiche: sono fantastiche per il core e le gambe senza sovraccaricare. Però, se vuoi massimizzare, prova a mangiare un pasto con carboidrati a IG basso e proteine circa 2 ore prima di allenarti: ti dà energia senza appesantirti. Dopo l’allenamento, magari un po’ di proteine magre (yogurt greco, tacchino) per aiutare i muscoli. Eviterei snack zuccherati post-allenamento, anche se molti pensano “me li merito”: alzano la glicemia e rallentano il processo.
Se ti va, posso condividere altre tabelle o idee di pasti che si sposano bene con il tuo stile attivo. Ancora complimenti, continua così!