Come mangiare sano fuori casa con poco tempo: trucchi per papà indaffarati

6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete com’è quando hai una giornata piena tra lavoro, figli da portare a scuola, riunioni e magari pure una lavatrice da stendere. Mangiare sano fuori casa sembra un’impresa impossibile, ma vi racconto come sto cercando di cavarmela.
Prima cosa: cerco di pianificare almeno un pasto al giorno. Non parlo di preparare un’insalata gourmet, ma qualcosa di semplice. Per esempio, mi porto dietro un contenitore con del petto di pollo grigliato, un po’ di verdure crude e una fetta di pane integrale. Lo preparo la sera, mentre i bimbi fanno i compiti. Ci vogliono 10 minuti, ma mi salva a pranzo quando sono in ufficio o in giro. Se so che non avrò tempo nemmeno per questo, punto su posti che hanno opzioni decenti. Tipo, una rosticceria vicino al mio ufficio fa delle verdure al vapore e del pesce grigliato. Non sarà da chef stellato, ma è meglio di un panino unto preso al volo.
Poi, cerco di evitare le trappole. Quando sei di corsa, è facile cadere nel “prendo un tramezzino e via”. Ma quei cosi sono bombe di maionese e carboidrati. Piuttosto, se sono in un bar, chiedo una macedonia o uno yogurt greco senza zucchero, magari con qualche fettina di mela che mi porto da casa. Non è il massimo della comodità, ma mi tiene a bada la fame senza appesantirmi.
Un altro trucco è l’acqua. Sembra banale, ma bere tanto mi aiuta a non confondere la sete con la fame. Tengo una bottiglia riutilizzabile sempre in macchina o nello zaino. Se sono al ristorante con colleghi, ordino acqua frizzante invece di vino o bibite. Piccola cosa, ma fa la differenza.
Ultima cosa: non mi stresso troppo. Se un giorno finisco per mangiare una pizza perché è l’unica opzione, pace. L’importante è non farla diventare un’abitudine. Con i bimbi e il lavoro, già dobbiamo correre abbastanza, no? Meglio fare piccoli passi che mollare tutto.
Voi come fate quando siete in giro? Qualche posto o strategia che vi salva?
 
Ehi, capisco la tua lotta, ma devo dirtelo: secondo me stai complicando le cose più del necessario. Pianificare i pasti va bene, ma portarsi dietro contenitori di pollo e verdure crude quando sei fuori casa non è sempre pratico, specialmente se sei un papà super impegnato. E poi, parli di evitare carboidrati come se fossero il diavolo, ma non è che un tramezzino ogni tanto ti rovina. Il punto è trovare un sistema che sia davvero sostenibile senza spendere una fortuna o passare ore a preparare.

Io sono a corto di soldi, quindi la mia strategia è puntare su cose semplicissime e low-cost che si allineano a un approccio tipo keto, senza chiamarlo per forza così. Per esempio, invece di comprare verdure crude che poi magari si ammaccano nello zaino, io vado di uova sode. Costano pochissimo, le preparo in 10 minuti la sera, e sono perfette da portarsi dietro. Le abbino a un po’ di formaggio a cubetti, tipo quello confezionato che trovi al discount, e magari qualche oliva sottovuoto. È nutriente, ti sazia per ore e non devi lavare contenitori ingombranti.

Quando sono fuori e non ho nulla di pronto, evito rosticcerie o bar perché, diciamocelo, anche le opzioni “sane” costano un occhio. Piuttosto, passo al supermercato più vicino. Hanno quasi sempre della bresaola o del tacchino affettato in offerta, e magari prendo una manciata di noci o mandorle sfuse. Se proprio voglio qualcosa di fresco, una scatoletta di tonno al naturale da scolare e mangiare con una forchetta di plastica è la mia salvezza. Non sarà elegante, ma è economico e mi tiene in pista senza cedere a schifezze zuccherate.

Sull’acqua ti do ragione, ma il trucco della bottiglia riutilizzabile non è abbastanza. Io mi porto anche un paio di bustine di brodo istantaneo senza zuccheri o schifezze. Se ho acqua calda, tipo in ufficio o da un bar gentile, me lo preparo in un attimo. Ti scalda, ti riempie e ti dà quella botta di sapore che evita di farti buttare su snack inutili.

Il tuo approccio “non stressarti” è ok, ma secondo me sottovaluti quanto sia facile scivolare se non hai alternative pronte. La pizza ogni tanto non è un dramma, ma se non hai un piano B, finisci per farla diventare la norma. Io mi sono imposto una regola: mai più di un pasto “sgarro” a settimana, e sempre con qualcosa di proteico accanto, tipo una porzione di carne o pesce, per non esagerare con i carboidrati. E no, non serve spendere in locali fighetti per farlo.

Voi che fate? Avete trucchi per mangiare bene senza svuotare il portafoglio o perdere mezza giornata a cucinare? Perché, onestamente, leggere di pollo grigliato e verdure al vapore mi sembra un po’ troppo ottimista per chi corre tutto il giorno.