Ragazzi, scegliere il gruppo giusto per allenarsi non è solo una questione di divertimento, ma anche di risultati concreti, soprattutto se teniamo d’occhio il colesterolo. Io sono uno che vive per le lezioni di gruppo: zumba, pilates, qualche sessione di boxe ogni tanto. Non è solo il movimento, è proprio lo spirito di squadra che mi spinge a non mollare. Quando sei lì, sudato, con altri che magari hanno i tuoi stessi obiettivi, ti senti meno solo e più motivato a continuare.
Partiamo dal punto base: non tutti i gruppi sono uguali. Prima di tutto, guardate l’istruttore. Deve essere uno che capisce non solo la tecnica, ma anche come adattare l’allenamento a chi magari ha bisogno di qualcosa di più leggero o mirato. Io, per esempio, ho il colesterolo che ogni tanto fa i capricci, quindi preferisco classi dove il ritmo è intenso ma non mi ammazza. Zumba è perfetta per questo: ti muovi, bruci, ma non ti senti soffocare. Pilates invece lo scelgo per lavorare sulla postura e tenere i muscoli tonici senza strafare. Boxe? Beh, quello è più per sfogarmi, ma fa sudare eccome.
Poi c’è il fattore “gruppo”. Non sottovalutatelo. Se vi capita una classe dove la gente si conosce e si incoraggia, è oro. Io ho iniziato con un gruppo di zumba dove ci si salutava appena, ma dopo qualche mese eravamo quasi amici: ci si aspettava a vicenda, ci si dava una pacca sulla spalla dopo un’ora di fuoco. Questo cambia tutto, perché ti senti parte di qualcosa. Se invece il gruppo è freddo o troppo competitivo, rischi di perdere la voglia.
Un consiglio pratico: provate prima di impegnarvi. Molte palestre offrono lezioni di prova, usatele. Vedete se l’energia del gruppo vi piace, se l’istruttore vi dà fiducia. E, visto che parliamo di colesterolo, chiedete magari se ci sono classi pensate per chi vuole un allenamento che aiuti anche il cuore, tipo cardio moderato o mix di forza e resistenza. Io ho notato che da quando faccio zumba due volte a settimana e pilates una, i miei valori sono più stabili. Certo, non è solo quello, ma il movimento costante aiuta un sacco.
Ultima cosa: ascoltate il vostro corpo. Se una classe vi lascia distrutti o annoiati, cercatene un’altra. Non c’è una regola fissa, l’importante è trovare il ritmo che vi fa dire “ok, ci torno volentieri”. Per me il segreto è questo: un gruppo che mi carica e un’attività che mi piace. E voi, come scegliete i vostri allenamenti? Cosa vi tiene motivati quando gli ostacoli sembrano troppi?
Partiamo dal punto base: non tutti i gruppi sono uguali. Prima di tutto, guardate l’istruttore. Deve essere uno che capisce non solo la tecnica, ma anche come adattare l’allenamento a chi magari ha bisogno di qualcosa di più leggero o mirato. Io, per esempio, ho il colesterolo che ogni tanto fa i capricci, quindi preferisco classi dove il ritmo è intenso ma non mi ammazza. Zumba è perfetta per questo: ti muovi, bruci, ma non ti senti soffocare. Pilates invece lo scelgo per lavorare sulla postura e tenere i muscoli tonici senza strafare. Boxe? Beh, quello è più per sfogarmi, ma fa sudare eccome.
Poi c’è il fattore “gruppo”. Non sottovalutatelo. Se vi capita una classe dove la gente si conosce e si incoraggia, è oro. Io ho iniziato con un gruppo di zumba dove ci si salutava appena, ma dopo qualche mese eravamo quasi amici: ci si aspettava a vicenda, ci si dava una pacca sulla spalla dopo un’ora di fuoco. Questo cambia tutto, perché ti senti parte di qualcosa. Se invece il gruppo è freddo o troppo competitivo, rischi di perdere la voglia.
Un consiglio pratico: provate prima di impegnarvi. Molte palestre offrono lezioni di prova, usatele. Vedete se l’energia del gruppo vi piace, se l’istruttore vi dà fiducia. E, visto che parliamo di colesterolo, chiedete magari se ci sono classi pensate per chi vuole un allenamento che aiuti anche il cuore, tipo cardio moderato o mix di forza e resistenza. Io ho notato che da quando faccio zumba due volte a settimana e pilates una, i miei valori sono più stabili. Certo, non è solo quello, ma il movimento costante aiuta un sacco.
Ultima cosa: ascoltate il vostro corpo. Se una classe vi lascia distrutti o annoiati, cercatene un’altra. Non c’è una regola fissa, l’importante è trovare il ritmo che vi fa dire “ok, ci torno volentieri”. Per me il segreto è questo: un gruppo che mi carica e un’attività che mi piace. E voi, come scegliete i vostri allenamenti? Cosa vi tiene motivati quando gli ostacoli sembrano troppi?