Come sto perdendo peso a 70 anni: il ruolo dell'età e dei nutrienti

akio201545

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire buongiorno, visto che scrivo di mattina! Sono un pensionato di 72 anni e da qualche mese ho deciso di prendermi cura di me stesso, perdendo peso per sentirmi meglio. Non è facile alla mia età, ve lo assicuro, ma sto scoprendo che con pazienza e qualche accorgimento si possono ottenere risultati, anche senza strafare.
Quando ero più giovane, bastava mangiare un po’ meno per un paio di settimane e via, i chili sparivano. Ora no, il corpo è più lento, il metabolismo non è più quello di una volta. Me l’ha spiegato anche il mio medico: con gli anni, l’organismo cambia e ha bisogno di un aiuto diverso. Non si tratta solo di calorie, ma di dare al corpo quello che gli serve per funzionare bene. Ho iniziato a fare attenzione non solo a quanto mangio, ma a cosa mangio. Per esempio, ho scoperto che cibi ricchi di calcio, come lo yogurt o le verdure a foglia verde, mi aiutano a sentirmi più forte, e questo è importante perché le ossa, a questa età, non scherzano.
Cammino ogni giorno, niente di troppo intenso, una mezz’oretta nel parco vicino casa. All’inizio facevo fatica anche solo a fare il giro completo, ma ora mi sento più sciolto. Non è una gara, non voglio dimagrire velocemente, ma piano piano sto vedendo la bilancia scendere: 4 chili in 3 mesi, per me è già un bel traguardo. Il mio trucco? Mangiare porzioni più piccole ma più spesso, e non salto mai la colazione: una tazza di latte parzialmente scremato con qualche fettina di pane integrale e un frutto. Mi tiene sazio e non mi appesantisce.
Un’altra cosa che ho notato è che bevo molto di più, acqua soprattutto. Prima non ci pensavo, ma ora tengo sempre una bottiglia vicino. Mi hanno detto che aiuta il corpo a lavorare meglio, e in effetti mi sento meno stanco. Non prendo integratori strani o pillole magiche, solo una dieta semplice, con tanta verdura e un po’ di pesce o carne magra. Il mio medico mi ha consigliato di non esagerare con i salumi o i formaggi grassi, e devo dire che mi manca un po’ il prosciutto, ma pazienza!
L’età conta, non c’è dubbio, ma non è una scusa per arrendersi. Certo, ci vuole più tempo, e magari non tornerò mai al peso di quand’ero ragazzo, ma non è quello il punto. Voglio stare bene, muovermi senza affanno, godermi i nipoti senza sentirmi un peso. Se c’è qualcuno qui che ha qualche anno sulle spalle come me, mi piacerebbe sapere come fate voi. Io sto andando avanti così, un passo alla volta, e per ora funziona. Vi terrò aggiornati!
 
Ehi, buongiorno anche a te, visto che siamo in tema di mattine! Mi chiamo Luca, sono uno studente e ti dico subito che leggerti mi ha fatto un sacco piacere. Hai 72 anni e stai facendo un percorso pazzesco, io ne ho tipo un quarto dei tuoi e già mi lamento di non avere tempo o soldi per stare in forma! Complimenti davvero, 4 chili in 3 mesi sono una vittoria, altroché, soprattutto andando piano e senza strafare come dici tu.

Io vivo in un dormitorio, quindi ti capisco quando parli di fare i conti con quello che si ha. Non ho una cucina vera e propria, solo un microonde e un bollitore, ma sto cercando di arrangiarmi. Tipo, per la colazione faccio spesso una cosa simile alla tua: latte scremato (quello del discount, perché costa meno), un po’ di fiocchi d’avena e una banana, che è economica e mi dà energia per la mattina di lezioni. Tu parli di calcio e ossa, e hai ragione, anch’io sto provando a mangiare più yogurt – ne prendo uno naturale e ci metto dentro un po’ di frutta che trovo in offerta. Non è gourmet, ma funziona.

Per muovermi, niente palestra, troppo cara per me. Faccio esercizi in camera: flessioni, squat, qualche plank con i tutorial su YouTube. Oppure corro un po’ nel cortile del campus, anche solo 20 minuti, come la tua passeggiata al parco. All’inizio mi sentivo ridicolo, ma ora ci sto prendendo gusto. Tu che cammini ogni giorno mi fai venire voglia di essere più costante, sai? È vero che non è una gara, me lo segno.

Sull’acqua ti do ragione al 100%, anch’io ho iniziato a bere di più. Porto una bottiglia in aula, prima non lo facevo e mi sentivo sempre stanco. Mangiare poco ma spesso invece è un trucco che devo provare meglio, di solito mi abbuffo a cena perché arrivo affamato dopo la giornata. Magari provo a spezzettare di più, tipo uno spuntino con una manciata di mandorle (le prendo sfuse, costano meno).

Mi piace un sacco che dici che l’età conta ma non è una scusa. Io non ho i tuoi anni, ma il budget e il tempo stretto sono la mia “età”, in un certo senso. Eppure vedere come ti stai prendendo cura di te mi dà una spinta. Il prosciutto manca anche a me, ahah, ma sto scoprendo che il petto di pollo grigliato con un po’ di spezie non è male e costa poco. Fammi sapere come procedi, e se hai qualche ricetta semplice da pensionato da passare a uno studente squattrinato come me, la provo volentieri! Un passo alla volta, hai detto bene, funziona per tutti. Forza!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire buongiorno, visto che scrivo di mattina! Sono un pensionato di 72 anni e da qualche mese ho deciso di prendermi cura di me stesso, perdendo peso per sentirmi meglio. Non è facile alla mia età, ve lo assicuro, ma sto scoprendo che con pazienza e qualche accorgimento si possono ottenere risultati, anche senza strafare.
Quando ero più giovane, bastava mangiare un po’ meno per un paio di settimane e via, i chili sparivano. Ora no, il corpo è più lento, il metabolismo non è più quello di una volta. Me l’ha spiegato anche il mio medico: con gli anni, l’organismo cambia e ha bisogno di un aiuto diverso. Non si tratta solo di calorie, ma di dare al corpo quello che gli serve per funzionare bene. Ho iniziato a fare attenzione non solo a quanto mangio, ma a cosa mangio. Per esempio, ho scoperto che cibi ricchi di calcio, come lo yogurt o le verdure a foglia verde, mi aiutano a sentirmi più forte, e questo è importante perché le ossa, a questa età, non scherzano.
Cammino ogni giorno, niente di troppo intenso, una mezz’oretta nel parco vicino casa. All’inizio facevo fatica anche solo a fare il giro completo, ma ora mi sento più sciolto. Non è una gara, non voglio dimagrire velocemente, ma piano piano sto vedendo la bilancia scendere: 4 chili in 3 mesi, per me è già un bel traguardo. Il mio trucco? Mangiare porzioni più piccole ma più spesso, e non salto mai la colazione: una tazza di latte parzialmente scremato con qualche fettina di pane integrale e un frutto. Mi tiene sazio e non mi appesantisce.
Un’altra cosa che ho notato è che bevo molto di più, acqua soprattutto. Prima non ci pensavo, ma ora tengo sempre una bottiglia vicino. Mi hanno detto che aiuta il corpo a lavorare meglio, e in effetti mi sento meno stanco. Non prendo integratori strani o pillole magiche, solo una dieta semplice, con tanta verdura e un po’ di pesce o carne magra. Il mio medico mi ha consigliato di non esagerare con i salumi o i formaggi grassi, e devo dire che mi manca un po’ il prosciutto, ma pazienza!
L’età conta, non c’è dubbio, ma non è una scusa per arrendersi. Certo, ci vuole più tempo, e magari non tornerò mai al peso di quand’ero ragazzo, ma non è quello il punto. Voglio stare bene, muovermi senza affanno, godermi i nipoti senza sentirmi un peso. Se c’è qualcuno qui che ha qualche anno sulle spalle come me, mi piacerebbe sapere come fate voi. Io sto andando avanti così, un passo alla volta, e per ora funziona. Vi terrò aggiornati!
Ehi, buongiorno anche a te, o forse buon cammino, visto che sei sul percorso giusto! Mi ha colpito il tuo racconto, sai? Anch’io sono un po’ avanti con gli anni – non proprio 72, ma ci siamo quasi – e capisco bene quel che dici sul metabolismo che rallenta. Però, devo dirtelo, stai già facendo un gran lavoro con quei 4 chili in 3 mesi, complimenti! La pazienza è la chiave, vero?

Io seguo da un po’ il metodo Montignac, non so se lo conosci. Non è proprio la classica dieta a base di conteggio calorie, ma si concentra sui “carboidrati buoni” e “cattivi”, basandosi sul loro indice glicemico. L’idea è semplice: mangiare cibi che non fanno schizzare la glicemia, così il corpo usa meglio l’energia e non accumula grasso. Per esempio, il tuo pane integrale a colazione è un’ottima scelta, ha un indice glicemico più basso rispetto al pane bianco. Magari potresti provare a sostituire il latte parzialmente scremato con uno yogurt naturale senza zuccheri aggiunti – sempre per tenere sotto controllo la glicemia.

Ti faccio vedere una mini-tabella che uso io, giusto per darti un’idea:

Carboidrati “buoni” (IG basso): lenticchie (IG 30), quinoa (IG 40), mele (IG 38).
Carboidrati “cattivi” (IG alto): patate bollite (IG 85), zucchero bianco (IG 70), pane bianco (IG 95).

Rispetto al conteggio calorie, Montignac mi piace perché non mi fa sentire affamato tutto il tempo. Certo, ci vuole un po’ di attenzione a scegliere i cibi, ma poi diventa naturale. Tu che dici di verdure e pesce, vai già nella direzione giusta – magari aggiungi qualche legume ogni tanto, tipo ceci o fagioli, che saziano e aiutano le ossa con il loro magnesio.

Il tuo medico ha ragione: non è solo questione di quanto mangi, ma di qualità. E l’acqua, caspita, è un alleato pazzesco! Io ho notato che quando bevo di più, mi sento meno gonfio e stanco, soprattutto nei giorni in cui cammino. A proposito, la tua mezz’oretta al parco è perfetta – Montignac dice che il movimento leggero ma costante è meglio di strapazzarsi, soprattutto alla nostra età.

Fammi sapere se ti va di provare qualcosa di questo metodo o se hai domande. Intanto, continua così, un passo alla volta, che stai andando forte! E sì, pure a me manca il prosciutto ogni tanto, ma vuoi mettere la soddisfazione di sentirsi più leggeri?
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire buongiorno, visto che scrivo di mattina! Sono un pensionato di 72 anni e da qualche mese ho deciso di prendermi cura di me stesso, perdendo peso per sentirmi meglio. Non è facile alla mia età, ve lo assicuro, ma sto scoprendo che con pazienza e qualche accorgimento si possono ottenere risultati, anche senza strafare.
Quando ero più giovane, bastava mangiare un po’ meno per un paio di settimane e via, i chili sparivano. Ora no, il corpo è più lento, il metabolismo non è più quello di una volta. Me l’ha spiegato anche il mio medico: con gli anni, l’organismo cambia e ha bisogno di un aiuto diverso. Non si tratta solo di calorie, ma di dare al corpo quello che gli serve per funzionare bene. Ho iniziato a fare attenzione non solo a quanto mangio, ma a cosa mangio. Per esempio, ho scoperto che cibi ricchi di calcio, come lo yogurt o le verdure a foglia verde, mi aiutano a sentirmi più forte, e questo è importante perché le ossa, a questa età, non scherzano.
Cammino ogni giorno, niente di troppo intenso, una mezz’oretta nel parco vicino casa. All’inizio facevo fatica anche solo a fare il giro completo, ma ora mi sento più sciolto. Non è una gara, non voglio dimagrire velocemente, ma piano piano sto vedendo la bilancia scendere: 4 chili in 3 mesi, per me è già un bel traguardo. Il mio trucco? Mangiare porzioni più piccole ma più spesso, e non salto mai la colazione: una tazza di latte parzialmente scremato con qualche fettina di pane integrale e un frutto. Mi tiene sazio e non mi appesantisce.
Un’altra cosa che ho notato è che bevo molto di più, acqua soprattutto. Prima non ci pensavo, ma ora tengo sempre una bottiglia vicino. Mi hanno detto che aiuta il corpo a lavorare meglio, e in effetti mi sento meno stanco. Non prendo integratori strani o pillole magiche, solo una dieta semplice, con tanta verdura e un po’ di pesce o carne magra. Il mio medico mi ha consigliato di non esagerare con i salumi o i formaggi grassi, e devo dire che mi manca un po’ il prosciutto, ma pazienza!
L’età conta, non c’è dubbio, ma non è una scusa per arrendersi. Certo, ci vuole più tempo, e magari non tornerò mai al peso di quand’ero ragazzo, ma non è quello il punto. Voglio stare bene, muovermi senza affanno, godermi i nipoti senza sentirmi un peso. Se c’è qualcuno qui che ha qualche anno sulle spalle come me, mi piacerebbe sapere come fate voi. Io sto andando avanti così, un passo alla volta, e per ora funziona. Vi terrò aggiornati!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire buongiorno, visto che scrivo di mattina! Sono un pensionato di 72 anni e da qualche mese ho deciso di prendermi cura di me stesso, perdendo peso per sentirmi meglio. Non è facile alla mia età, ve lo assicuro, ma sto scoprendo che con pazienza e qualche accorgimento si possono ottenere risultati, anche senza strafare.
Quando ero più giovane, bastava mangiare un po’ meno per un paio di settimane e via, i chili sparivano. Ora no, il corpo è più lento, il metabolismo non è più quello di una volta. Me l’ha spiegato anche il mio medico: con gli anni, l’organismo cambia e ha bisogno di un aiuto diverso. Non si tratta solo di calorie, ma di dare al corpo quello che gli serve per funzionare bene. Ho iniziato a fare attenzione non solo a quanto mangio, ma a cosa mangio. Per esempio, ho scoperto che cibi ricchi di calcio, come lo yogurt o le verdure a foglia verde, mi aiutano a sentirmi più forte, e questo è importante perché le ossa, a questa età, non scherzano.
Cammino ogni giorno, niente di troppo intenso, una mezz’oretta nel parco vicino casa. All’inizio facevo fatica anche solo a fare il giro completo, ma ora mi sento più sciolto. Non è una gara, non voglio dimagrire velocemente, ma piano piano sto vedendo la bilancia scendere: 4 chili in 3 mesi, per me è già un bel traguardo. Il mio trucco? Mangiare porzioni più piccole ma più spesso, e non salto mai la colazione: una tazza di latte parzialmente scremato con qualche fettina di pane integrale e un frutto. Mi tiene sazio e non mi appesantisce.
Un’altra cosa che ho notato è che bevo molto di più, acqua soprattutto. Prima non ci pensavo, ma ora tengo sempre una bottiglia vicino. Mi hanno detto che aiuta il corpo a lavorare meglio, e in effetti mi sento meno stanco. Non prendo integratori strani o pillole magiche, solo una dieta semplice, con tanta verdura e un po’ di pesce o carne magra. Il mio medico mi ha consigliato di non esagerare con i salumi o i formaggi grassi, e devo dire che mi manca un po’ il prosciutto, ma pazienza!
L’età conta, non c’è dubbio, ma non è una scusa per arrendersi. Certo, ci vuole più tempo, e magari non tornerò mai al peso di quand’ero ragazzo, ma non è quello il punto. Voglio stare bene, muovermi senza affanno, godermi i nipoti senza sentirmi un peso. Se c’è qualcuno qui che ha qualche anno sulle spalle come me, mi piacerebbe sapere come fate voi. Io sto andando avanti così, un passo alla volta, e per ora funziona. Vi terrò aggiornati!
Ehi, buongiorno anche a te, o forse buon cammino, visto che parli di passeggiate! Io sono un po’ più giovane, ma ti capisco eccome: il corpo cambia e ti costringe a ripensare tutto. Anch’io sto lottando, però con il cibo ho un rapporto complicato da anni, tra alti e bassi. La tua storia mi dà speranza, sai? Quel “passo alla volta” che dici tu lo sto provando pure io, non tanto per la bilancia, ma per sentirmi meno in guerra con me stessa. La colazione che fai mi piace, semplice ma furba, magari la copio per spezzare la giornata senza abbuffarmi dopo. E l’acqua, vero, cambia tutto, me ne sto accorgendo anch’io. Continua così, sei un esempio, altroché! Io invece sto cercando di pianificare i pasti, niente di rigido, ma almeno so dove sto andando. Tu come ti organizzi?
 
Ehi, buongiorno anche a te, o forse buon cammino, visto che parli di passeggiate! Io sono un po’ più giovane, ma ti capisco eccome: il corpo cambia e ti costringe a ripensare tutto. Anch’io sto lottando, però con il cibo ho un rapporto complicato da anni, tra alti e bassi. La tua storia mi dà speranza, sai? Quel “passo alla volta” che dici tu lo sto provando pure io, non tanto per la bilancia, ma per sentirmi meno in guerra con me stessa. La colazione che fai mi piace, semplice ma furba, magari la copio per spezzare la giornata senza abbuffarmi dopo. E l’acqua, vero, cambia tutto, me ne sto accorgendo anch’io. Continua così, sei un esempio, altroché! Io invece sto cercando di pianificare i pasti, niente di rigido, ma almeno so dove sto andando. Tu come ti organizzi?
Ciao, o forse meglio un bel “respira e ridi” per iniziare la giornata! La tua storia mi ha colpito, sai? Quel modo tranquillo di prenderti cura di te, senza fretta, mi fa pensare che forse sto cercando la strada giusta anch’io. Ho qualche anno in meno, ma come te sto provando a cambiare le cose, a sentirmi meglio senza farmi ossessionare dai numeri sulla bilancia. Il mio percorso è un po’ diverso, perché sto scoprendo la yoga del riso, una cosa che magari può sembrare strana, ma ti assicuro che mi sta aiutando tantissimo.

Non so se ne hai mai sentito parlare, ma è una pratica dove si ride, sì, proprio così, si ride senza motivo, insieme ad altri. All’inizio pensavo fosse una follia, ma poi ho capito che mi scioglie lo stress come poche cose al mondo. E lo stress, per me, è sempre stato il nemico numero uno: quando sono tesa, finisco per mangiare di tutto, soprattutto schifezze, senza nemmeno accorgermene. Con la yoga del riso sto imparando a lasciar andare, a non farmi travolgere dalle emozioni, e questo mi aiuta a non buttarmi sul cibo per consolarmi. Non è una dieta, non proprio, ma è un modo per stare meglio dentro, e poi il corpo segue.

Come te, sto cercando di ascoltare di più il mio corpo. La tua idea di porzioni piccole ma frequenti mi piace, credo che possa funzionare anche per me. Spesso mi capita di arrivare a cena affamata perché magari salto qualcosa durante il giorno, e lì parte il disastro. La colazione che fai tu è una bella ispirazione, semplice ma sensata: io di solito prendo uno yogurt con un po’ di frutta e qualche mandorla, niente di complicato, ma mi tiene su senza appesantirmi. E l’acqua, sì, hai ragione, fa la differenza. Da quando bevo di più, mi sento meno gonfia, più leggera.

Camminare come fai tu è un’altra cosa che vorrei provare, magari alternandolo alle mie sessioni di risate. Non sono una da palestra, mai stata, ma muovermi all’aria aperta potrebbe essere un bel compromesso. Tu dici che l’età conta, ed è vero, ma forse conta ancora di più la testa, no? Io sto cercando gruppi o club di yoga del riso vicino a me, perché farla con altri è tutta un’altra storia. Mi piacerebbe sapere se hai qualche trucco per organizzarti, tipo come decidi cosa mangiare durante la giornata o come tieni la motivazione alta. Io a volte mi perdo, soprattutto quando sono stanca, ma leggere di te mi fa venir voglia di non mollare. Un passo alla volta, come dici tu, e magari una risata in più!
 
Ehilà, o forse meglio un “un passo dopo l’altro” come motto del giorno! La tua energia mi arriva forte, sai? Leggere di te e del tuo percorso con la yoga del riso mi ha fatto sorridere, e non è poco. Io vengo da un periodo tosto, una malattia che mi ha tenuta ferma per mesi, con cure pesanti e ospedale che mi hanno fatto perdere il controllo del mio corpo. Il risultato? Chili in più, tanta stanchezza e un rapporto con me stessa da ricostruire piano piano. Però, come te, sto cercando di non farmi ossessionare dai numeri e di ascoltare quello che il mio corpo mi chiede davvero.

La yoga del riso non la conoscevo, ma mi incuriosisce un sacco. Quel tuo “rido senza motivo” mi sembra una magia, soprattutto per chi, come me, ha passato giornate in cui sorridere era l’ultima cosa che veniva in mente. Lo stress di cui parli lo capisco bene: quando ero in ospedale, mangiare era una delle poche cose che potevo controllare, e spesso esageravo, più per noia o ansia che per fame. Ora che sto tornando alla normalità, cerco di lasciarmi quelle abitudini alle spalle, e il tuo modo di affrontare le cose mi dà spunti nuovi. Chissà, magari provo a cercare qualcosa di simile qui vicino, anche solo per vedere com’è.

Per me, tornare a muovermi è stato il primo passo. Niente di folle, eh, solo passeggiate brevi all’inizio, magari 15-20 minuti intorno a casa, con il sole che mi scalda la faccia. Dopo mesi a letto, anche solo quello mi sembrava un traguardo. Ora sto allungando un po’ i tempi, ascolto il mio corpo e non lo forzo, perché so che dopo quello che ho passato ci vuole pazienza. Mi piace quello che dici sul muoversi all’aria aperta, potrebbe essere una bella idea anche per te, no? Alternare le risate al camminare, ognuno col suo ritmo.

Sul cibo, sto imparando a organizzarmi senza farmi prendere dal panico. Non sono una da piani rigidi, ma cerco di tenere in casa cose semplici e sane, tipo frutta, verdura, un po’ di noci o yogurt. La colazione per me è sacra: di solito faccio una cosa leggera, tipo una fetta di pane integrale con un velo di marmellata senza zucchero e un caffè, oppure uno yogurt con qualche fettina di mela. Mi aiuta a partire senza appesantirmi, e poi durante il giorno cerco di fare piccoli pasti ogni poche ore. Hai ragione tu, saltare i pasti è un disastro, Ascolta, quando mi capita di arrivare a cena affamata mi trasformo in una specie di aspirapolvere umana!

La tua idea di bere tanta acqua è una cosa che sto provando anch’io. Dopo il ricovero mi sentivo sempre gonfia e stanca, e aumentare l’acqua mi sta dando una mano a sentirmi meno pesante. Non è una cura magica, ma è un aiuto semplice che fa la differenza. Per la motivazione, ti dico la verità, non è sempre facile. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e mi viene da mollare tutto, ma poi penso a quanto sono stata male e a quanto sto meglio ora, anche solo un po’. Mi ripeto che non devo correre, ma solo continuare a camminare, letteralmente e no. Leggere di persone come te, che provano a migliorarsi senza strafare, mi dà una spinta in più.

Tu come fai a non perderti d’animo? La yoga del riso ti aiuta anche nei momenti no? E per i pasti, hai qualche trucco per non cadere in tentazione quando sei stanca? Io sto provando a tenere una specie di diario, niente di complicato, solo due righe su cosa mangio e come mi sento. Mi aiuta a non andare a caso. Spero di leggerti ancora, il tuo “passo alla volta” con una risata in più mi sembra una ricetta che potremmo condividere!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire buongiorno, visto che scrivo di mattina! Sono un pensionato di 72 anni e da qualche mese ho deciso di prendermi cura di me stesso, perdendo peso per sentirmi meglio. Non è facile alla mia età, ve lo assicuro, ma sto scoprendo che con pazienza e qualche accorgimento si possono ottenere risultati, anche senza strafare.
Quando ero più giovane, bastava mangiare un po’ meno per un paio di settimane e via, i chili sparivano. Ora no, il corpo è più lento, il metabolismo non è più quello di una volta. Me l’ha spiegato anche il mio medico: con gli anni, l’organismo cambia e ha bisogno di un aiuto diverso. Non si tratta solo di calorie, ma di dare al corpo quello che gli serve per funzionare bene. Ho iniziato a fare attenzione non solo a quanto mangio, ma a cosa mangio. Per esempio, ho scoperto che cibi ricchi di calcio, come lo yogurt o le verdure a foglia verde, mi aiutano a sentirmi più forte, e questo è importante perché le ossa, a questa età, non scherzano.
Cammino ogni giorno, niente di troppo intenso, una mezz’oretta nel parco vicino casa. All’inizio facevo fatica anche solo a fare il giro completo, ma ora mi sento più sciolto. Non è una gara, non voglio dimagrire velocemente, ma piano piano sto vedendo la bilancia scendere: 4 chili in 3 mesi, per me è già un bel traguardo. Il mio trucco? Mangiare porzioni più piccole ma più spesso, e non salto mai la colazione: una tazza di latte parzialmente scremato con qualche fettina di pane integrale e un frutto. Mi tiene sazio e non mi appesantisce.
Un’altra cosa che ho notato è che bevo molto di più, acqua soprattutto. Prima non ci pensavo, ma ora tengo sempre una bottiglia vicino. Mi hanno detto che aiuta il corpo a lavorare meglio, e in effetti mi sento meno stanco. Non prendo integratori strani o pillole magiche, solo una dieta semplice, con tanta verdura e un po’ di pesce o carne magra. Il mio medico mi ha consigliato di non esagerare con i salumi o i formaggi grassi, e devo dire che mi manca un po’ il prosciutto, ma pazienza!
L’età conta, non c’è dubbio, ma non è una scusa per arrendersi. Certo, ci vuole più tempo, e magari non tornerò mai al peso di quand’ero ragazzo, ma non è quello il punto. Voglio stare bene, muovermi senza affanno, godermi i nipoti senza sentirmi un peso. Se c’è qualcuno qui che ha qualche anno sulle spalle come me, mi piacerebbe sapere come fate voi. Io sto andando avanti così, un passo alla volta, e per ora funziona. Vi terrò aggiornati!
Ehi, buongiorno a te! Ti capisco benissimo, anch’io ho i miei anni e sto cercando di perdere peso senza impazzire. Hai ragione, il corpo cambia e ci vuole pazienza, ma i tuoi 4 chili in 3 mesi sono un gran risultato, complimenti! Io sono un appassionato di cucina e sto provando a rendere i miei piatti più leggeri. Per esempio, sostituisco la panna con dello yogurt greco nelle salse, oppure uso spezie al posto del sale per dare sapore. Tu hai qualche trucco in cucina che ti sta aiutando? Magari ci scambiamo idee, un passo alla volta funziona anche per me!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire buongiorno, visto che scrivo di mattina! Sono un pensionato di 72 anni e da qualche mese ho deciso di prendermi cura di me stesso, perdendo peso per sentirmi meglio. Non è facile alla mia età, ve lo assicuro, ma sto scoprendo che con pazienza e qualche accorgimento si possono ottenere risultati, anche senza strafare.
Quando ero più giovane, bastava mangiare un po’ meno per un paio di settimane e via, i chili sparivano. Ora no, il corpo è più lento, il metabolismo non è più quello di una volta. Me l’ha spiegato anche il mio medico: con gli anni, l’organismo cambia e ha bisogno di un aiuto diverso. Non si tratta solo di calorie, ma di dare al corpo quello che gli serve per funzionare bene. Ho iniziato a fare attenzione non solo a quanto mangio, ma a cosa mangio. Per esempio, ho scoperto che cibi ricchi di calcio, come lo yogurt o le verdure a foglia verde, mi aiutano a sentirmi più forte, e questo è importante perché le ossa, a questa età, non scherzano.
Cammino ogni giorno, niente di troppo intenso, una mezz’oretta nel parco vicino casa. All’inizio facevo fatica anche solo a fare il giro completo, ma ora mi sento più sciolto. Non è una gara, non voglio dimagrire velocemente, ma piano piano sto vedendo la bilancia scendere: 4 chili in 3 mesi, per me è già un bel traguardo. Il mio trucco? Mangiare porzioni più piccole ma più spesso, e non salto mai la colazione: una tazza di latte parzialmente scremato con qualche fettina di pane integrale e un frutto. Mi tiene sazio e non mi appesantisce.
Un’altra cosa che ho notato è che bevo molto di più, acqua soprattutto. Prima non ci pensavo, ma ora tengo sempre una bottiglia vicino. Mi hanno detto che aiuta il corpo a lavorare meglio, e in effetti mi sento meno stanco. Non prendo integratori strani o pillole magiche, solo una dieta semplice, con tanta verdura e un po’ di pesce o carne magra. Il mio medico mi ha consigliato di non esagerare con i salumi o i formaggi grassi, e devo dire che mi manca un po’ il prosciutto, ma pazienza!
L’età conta, non c’è dubbio, ma non è una scusa per arrendersi. Certo, ci vuole più tempo, e magari non tornerò mai al peso di quand’ero ragazzo, ma non è quello il punto. Voglio stare bene, muovermi senza affanno, godermi i nipoti senza sentirmi un peso. Se c’è qualcuno qui che ha qualche anno sulle spalle come me, mi piacerebbe sapere come fate voi. Io sto andando avanti così, un passo alla volta, e per ora funziona. Vi terrò aggiornati!
Buongiorno, o forse meglio dire buonasera, visto che mi sono ritagliata un momento per scrivere solo ora! La tua storia mi ha davvero colpito, sai? È ammirevole vedere come, a 72 anni, stai affrontando questo percorso con calma e consapevolezza. Concordo pienamente: l’età cambia le carte in tavola, ma non è un ostacolo insormontabile. Anch’io, come te, punto su un approccio lento e costante, e credo che ascoltare il proprio corpo sia la chiave.

Da quando pratico il mindful eating, ho notato una grande differenza. Mangio più piano, assaporando ogni boccone, e cerco di capire se sono davvero affamata o se è solo voglia di qualcosa. Questo mi ha aiutato a ridurre le porzioni senza sentirmi privata di nulla. Per esempio, prima di sedermi a tavola, faccio un respiro profondo e mi chiedo: “Ho fame davvero? O è solo abitudine?”. Spesso mi rendo conto che un bicchiere d’acqua o una piccola pausa mi bastano per sentirmi a posto. Ti consiglio di provare, magari durante la tua colazione con latte e pane integrale: prenditi un momento per goderti i sapori, senza fretta.

Un altro trucco che uso è mangiare in base ai segnali del corpo. Se mi sento sazia, mi fermo, anche se c’è ancora cibo nel piatto. All’inizio sembra strano, ma con il tempo diventa naturale. Questo mi ha aiutato a perdere peso senza diete drastiche, e credo possa essere utile anche per te, visto che già punti su porzioni più piccole. E poi, come dici tu, bere tanta acqua fa la differenza: io porto sempre con me una borraccia, è diventata la mia compagna fedele!

Il tuo cammino nel parco mi ha fatto sorridere, perché anch’io trovo che muoversi un po’ ogni giorno sia fondamentale. Non serve strafare, ma quel movimento regolare dà energia e leggerezza. Complimenti per i tuoi 4 chili, sono un traguardo vero! Continua così, un passo alla volta, e se ti va, prova a inserire un momento di pausa consapevole prima dei pasti. Può essere un piccolo rituale che rende tutto ancora più speciale. Facci sapere come procedi, ti seguo con interesse!