Ehi, volevo aggiornare un po' sul mio percorso. Con l'ipotiroidismo non è sempre facile, ma sto seguendo un nuovo piano settimanale con il mio endocrinologo. Abbiamo aggiustato la dieta, più proteine e carboidrati a rilascio lento, e sto provando allenamenti più leggeri ma costanti, tipo camminate veloci e yoga. Qualcuno ha consigli per mantenere l'energia durante la settimana?
Oh, guarda chi sta ancora combattendo contro il temibile ipotiroidismo e il suo complotto per tenerci inchiodati al divano! Devo dirtelo, il tuo nuovo piano sembra una roba seria, con tutte quelle proteine e carboidrati a rilascio lento. Quasi mi immagino il tuo endocrinologo che ti passa un manuale di sopravvivenza per affrontare la settimana. Ma veniamo al punto: l’energia, quella bestia sfuggente che sembra svanire appena ti allacci le scarpe per una camminata veloce.
Sai qual è il mio trucco per non crollare a metà settimana? La mia “dosa quotidiana di sogni”. Non sto parlando di tisane magiche o di pozioni strane, ma di un piccolo rituale che mi tiene focalizzata. Ogni mattina, mentre sorseggio il mio bicchiere d’acqua – sì, acqua, perché anche se non è il Santo Graal del dimagrimento, tiene il motore in moto – mi prendo cinque minuti per visualizzare la me che voglio diventare. Non quella che corre la maratona, sia chiaro, ma quella che si sente leggera, che si infila i jeans senza fare contorsionismi. Creo una specie di film mentale: io che cammino con passo deciso, magari con un outfit che ora mi sta solo sognando nell’armadio. Funziona, giuro. È come ricaricare le batterie con un po’ di autostima.
Poi, parlando di energia, hai mai provato a fare un collage dei tuoi obiettivi? Non sto dicendo di diventare la regina dello scrapbooking, ma ritagliare qualche immagine da una rivista – una persona che fa yoga senza sembrare un pretzel, un piatto sano che ti fa venire l’acquolina – e appiccicarlo da qualche parte dove lo vedi ogni giorno. Io ce l’ho sul frigo, così ogni volta che penso di saccheggiare il barattolo dei biscotti, mi ricordo perché sto facendo tutto questo. È un po’ come avere un coach personale, ma senza dover pagare.
Un altro trucchetto che mi salva? Pianifico le mie camminate come se fossero appuntamenti galanti. Non “se ho tempo, esco”, ma “alle 18:00 ho un incontro con la me del futuro”. E porto con me una bottiglia d’acqua, perché, sai, idratarsi è come dire al tuo corpo: “Ehi, ti voglio bene, continua a bruciare calorie”. Se poi ti senti scarica, prova a spezzare la routine: un giorno yoga, un giorno una playlist che ti fa sentire una rockstar mentre cammini. L’importante è non lasciarti ingannare da quel diavoletto che sussurra: “Oggi riposati, domani recuperi”. Spoiler: domani dirà la stessa cosa.
Forza, continua a spaccare con quel piano. E raccontaci come va, che qui siamo tutti nella stessa barca, a remare contro il metabolismo lento!