Ragazzi, oggi voglio raccontarvi come sto vivendo questo percorso tra sport e benessere mentale. Sono sempre stato uno che ama muoversi: la corsa al mattino con l’aria fresca che ti sveglia, il nuoto che ti fa sentire leggero come una piuma, e le pedalate in bici che mi portano a scoprire posti nuovi. Ma sapete qual è il vero motore di tutto questo? Il buonumore. Sì, proprio lui, quel sorriso che mi spunta quando supero un mio limite o quando sento il corpo rispondere meglio di ieri.
Ultimamente sto cercando di ottimizzare il peso per migliorare le mie prestazioni, e vi dico la verità: non è solo una questione di bilancia. Certo, sto attento a quello che mangio – colazione con avena, proteine magre a pranzo, un po’ di carboidrati sani prima di allenarmi – ma il segreto sta nel come mi approccio alla giornata. Se sono stanco o giù di tono, la corsa diventa un peso e il piatto di verdure una punizione. Ma se mi sveglio con la testa leggera, tutto cambia: i 10 km volano, e persino l’insalata sembra più buona!
Il mio piano adesso è strutturato ma semplice. Corro 3 volte a settimana, alternando distanze medie a qualche scatto per spingere il fiato. Nuoto il mercoledì e il sabato, lavorando su resistenza e tecnica, e la domenica è dedicata alla bici, con uscite da 40-50 km per godermi il panorama e scaricare la testa. L’alimentazione segue il ritmo: più calorie nei giorni intensi, un po’ di restrizione in quelli leggeri, ma senza ossessionarmi. Ho notato che perdere qualche chilo mi sta rendendo più veloce, soprattutto in salita, e questo mi dà una carica pazzesca.
Non fraintendetemi, ci sono giorni in cui la voglia è poca e il divano chiama. Ma sapete cosa faccio? Mi ricordo perché ho iniziato: sentirmi bene, non solo fuori, ma dentro. Ogni passo, ogni bracciata, ogni pedalata mi ricorda che sto costruendo qualcosa, e questo mi tiene su. Voi come fate a tenere alto l’umore quando il gioco si fa duro? Sono curioso di leggervi!
Ultimamente sto cercando di ottimizzare il peso per migliorare le mie prestazioni, e vi dico la verità: non è solo una questione di bilancia. Certo, sto attento a quello che mangio – colazione con avena, proteine magre a pranzo, un po’ di carboidrati sani prima di allenarmi – ma il segreto sta nel come mi approccio alla giornata. Se sono stanco o giù di tono, la corsa diventa un peso e il piatto di verdure una punizione. Ma se mi sveglio con la testa leggera, tutto cambia: i 10 km volano, e persino l’insalata sembra più buona!
Il mio piano adesso è strutturato ma semplice. Corro 3 volte a settimana, alternando distanze medie a qualche scatto per spingere il fiato. Nuoto il mercoledì e il sabato, lavorando su resistenza e tecnica, e la domenica è dedicata alla bici, con uscite da 40-50 km per godermi il panorama e scaricare la testa. L’alimentazione segue il ritmo: più calorie nei giorni intensi, un po’ di restrizione in quelli leggeri, ma senza ossessionarmi. Ho notato che perdere qualche chilo mi sta rendendo più veloce, soprattutto in salita, e questo mi dà una carica pazzesca.
Non fraintendetemi, ci sono giorni in cui la voglia è poca e il divano chiama. Ma sapete cosa faccio? Mi ricordo perché ho iniziato: sentirmi bene, non solo fuori, ma dentro. Ogni passo, ogni bracciata, ogni pedalata mi ricorda che sto costruendo qualcosa, e questo mi tiene su. Voi come fate a tenere alto l’umore quando il gioco si fa duro? Sono curioso di leggervi!