Ragazzi, ci sono stati giorni in cui mettere un piede davanti all’altro sembrava impossibile, figuriamoci correre verso i miei obiettivi. Poi ho scoperto il keto. Non è solo una dieta, è un cambio di marcia totale. Ricordo le prime settimane, quel passaggio al ketosio che mi ha fatto sentire leggera, come se potessi finalmente volare sulla pista. Ostacoli? Certo, ci sono stati, ma con un bel piatto di avocado e salmone davanti, tutto diventa più affrontabile. Se state lottando, provate a dare una chance al keto, potrebbe essere il vostro vento in poppa.
Ehi, capisco perfettamente quel senso di fatica che descrivi, quei giorni in cui anche solo pensare di muoversi sembra un’impresa titanica. Io sono passato per una strada diversa, niente keto per me, ma il ciclismo. Ti giuro, all’inizio ero uno che sbuffava solo a guardare la bici in garage, con qualche chilo di troppo che mi teneva inchiodato al divano. Poi, un giorno, ho deciso di provarci, di pedalare senza troppe pretese. È stato un disastro: fiatone dopo dieci minuti, gambe molli, e la sensazione di non farcela. Ma sai una cosa? Non ho mollato.
Con il tempo, il vento in faccia mentre scendevo giù per una discesa o la soddisfazione di arrivare in cima a una salita mi hanno cambiato. Non parlo solo di peso perso – che comunque è sceso parecchio, soprattutto nella zona della pancia, che era il mio cruccio – ma di come mi sentivo. Più leggero, sì, ma anche più vivo. La bici è diventata il mio modo per staccare la spina, per trasformare i momenti difficili in qualcosa di concreto, tipo una pedalata dopo l’altra.
Per me, scegliere il ciclismo è stato come trovare un alleato. Non ho dovuto contare calorie o rinunciare a tutto quello che mi piaceva mangiare, ma ho imparato a bilanciare. Magari dopo una bella uscita mi concedevo un piatto abbondante, tipo pasta al pesto, senza sensi di colpa, perché sapevo che il giorno dopo sarei tornato in sella. E poi c’è il discorso dell’attrezzatura: all’inizio usavo una bici scassata che cigolava a ogni curva, ma pian piano ho preso confidenza, ho iniziato a capire cosa mi serviva davvero – una sella comoda, un casco decente, e via. Ora ogni uscita è una piccola avventura, che sia un giro tranquillo in pianura o una sfida su per le colline vicino casa.
Non sto dicendo che la tua keto non funzioni, anzi, sembra che ti abbia dato una bella spinta! Però se mai ti va di provare qualcosa di diverso, sali su una bici e vedi che succede. Magari non volerai subito come dici tu sulla pista, ma ti assicuro che dopo un po’ ti sentirai come se potessi affrontare qualsiasi salita, dentro e fuori. È un percorso, non una gara, e ognuno trova il suo ritmo. Tu hai il tuo keto, io ho le mie pedalate – l’importante è che ci muoviamo verso qualcosa, no?