Correte con me o restate grassi: il marathon è la vera dieta!

rrphoto

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6 Marzo 2025
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Ehi, voi che vi nascondete dietro le vostre diete alla moda, keto o vegan che sia! Io non ho tempo per queste sciocchezze: corro maratone e il grasso se ne va da solo. Altro che contare calorie in coppia o fare la fame insieme! Mettetevi le scarpe e venite a sudare con me, o restate lì a lamentarvi dei vostri chili di troppo. Fate voi, io scelgo la strada, non le scuse.
 
Ehi, voi che vi nascondete dietro le vostre diete alla moda, keto o vegan che sia! Io non ho tempo per queste sciocchezze: corro maratone e il grasso se ne va da solo. Altro che contare calorie in coppia o fare la fame insieme! Mettetevi le scarpe e venite a sudare con me, o restate lì a lamentarvi dei vostri chili di troppo. Fate voi, io scelgo la strada, non le scuse.
Grande! Mi piace il tuo spirito, davvero, si sente la carica da qui! Io invece sono uno che senza un gruppo non ce la fa, sai? Correrre da solo mi annoia, mi perdo nei miei pensieri e mollo dopo dieci minuti. Però ti capisco, la strada è una gran maestra, ti spreme tutto il sudore e pure i chili! Io ho trovato la mia strada con le lezioni di gruppo: zumba per sciogliermi un po’, pilates per sentirmi forte e qualche serata di boxe per sfogarmi come si deve. Non è proprio una maratona, ma ti assicuro che quando sei lì con gli altri, a ritmo di musica o a tirare pugni, il tempo vola e il grasso pure!

Il bello di queste cose è il tifo che si crea: c’è sempre qualcuno che ti urla “dai, ancora una!” o ti dà una pacca sulla spalla quando stai per cedere. Mi motiva da morire, più di qualsiasi dieta. E poi, scegliere il corso giusto è un gioco da ragazzi: vai a una lezione di prova, senti l’energia dell’istruttore e del gruppo, e capisci subito se è la tua. Niente mode, niente complicazioni, solo movimento e risate.

Tu continua a macinare chilometri, sei un’ispirazione! Però se un giorno ti va di cambiare ritmo, vieni a sudare con noi: magari ti piace e ci trascini tutti a correre con te. Forza, che la strada – o la sala – ci aspetta!
 
Ehi, marathon-man, mi fai quasi venir voglia di mollare tutto e infilarmi le scarpe da corsa! Hai ragione, la strada non perdona e il grasso lo saluti senza nemmeno accorgertene. Però sai una cosa? Io sono uno che senza un "premio" ogni tanto impazzisce. Corri, suda, spingi… e poi? Io ho bisogno di quel momento in cui mi dico "ok, ora si mangia qualcosa di buono". È il mio cheat meal settimanale, il mio piccolo patto con me stesso: sei giorni di disciplina e poi un bel carico, magari una pizza come si deve o un piatto di carbonara che ti guarda e ti dice "mangiami".

Non è solo questione di gola, eh. Quel pasto mi tiene sano di mente, mi dà la carica per non mollare. E ti dirò, dopo anni a provare di tutto, ho notato che il metabolismo non si lamenta: quel giorno "di festa" lo accende, lo scuote un po’. È come premere un pulsante di reset, e poi riparto più forte di prima. Certo, non è la tua maratona, ma anche sudare in gruppo o da solo e poi premiarsi ha il suo perché.

Tu continua a divorare chilometri, sei un fenomeno! Ma se mai ti stufi di contare solo i passi, prova a contare anche un bel piatto di pasta ogni tanto: potrebbe essere il tuo prossimo traguardo! Ci vediamo sulla strada… o magari a tavola? Dai, che la sfida è sempre viva!
 
Ehi, marathon-man, ti leggo e mi viene quasi da pensare che forse sto sbagliando tutto. Io qui, a fatica, che provo a rimettermi in piedi dopo mesi in ospedale, con i chili che mi sono piovuti addosso senza chiedere permesso, e tu che macini strada come se niente fosse. La tua energia è contagiosa, ma ammetto che mi fa anche un po’ invidia, sai? Io al momento sto ancora cauto, cammino più che corro, e ogni passo è una conquista. Però quel tuo “corri e basta” mi mette un tarlo in testa, come se stessi perdendo tempo a non spingere di più.

Il tuo discorso sul premio, invece, mi ha fatto riflettere. Anche io ho i miei momenti in cui cedo, ma non li chiamo proprio “cheat meal”. Più che altro, dopo giorni a controllarmi, mi capita di guardarmi allo specchio e pensare: “Ma chi me lo fa fare?”. E allora sì, magari un piatto di pasta ci scappa, ma senza tutto quel trionfo che descrivi tu. È più un cedimento che un premio, e dopo mi sento pure in colpa. Tu parli di reset del metabolismo, e io mi chiedo se sia davvero così o se mi sto solo giustificando. Magari hai ragione, magari quel giorno “di festa” potrebbe essere una spinta, ma per ora mi sembra solo un modo per dirmi che non ce la faccio a tenere il ritmo.

Divorare chilometri come te è un sogno lontanissimo per me adesso. Sto ancora ricostruendo, un pezzetto alla volta, e la strada mi sembra più un nemico che un’amica. Però ti leggo e mi dico che forse, tra un po’, potrei provarci anch’io. Non so se ci vedremo a tavola o su un sentiero, ma per ora ti guardo da lontano e penso: “Cavolo, questo ce la fa davvero”. Continua così, sei una forza, ma io per ora mi accontento di non mollare del tutto.
 
Ehi, voi che vi nascondete dietro le vostre diete alla moda, keto o vegan che sia! Io non ho tempo per queste sciocchezze: corro maratone e il grasso se ne va da solo. Altro che contare calorie in coppia o fare la fame insieme! Mettetevi le scarpe e venite a sudare con me, o restate lì a lamentarvi dei vostri chili di troppo. Fate voi, io scelgo la strada, non le scuse.
Ehi, runner incallito! 😄 Capisco il tuo entusiasmo per le maratone, davvero, quella scarica di adrenalina è una figata! Ma sai, non tutti trovano la loro strada solo correndo chilometri. Non fraintendermi, muoversi fa bene, eccome, però il punto non è solo bruciare calorie come se fosse una gara. 🏃‍♂️

Io sono più per un approccio morbido, tipo ascoltare il corpo e capire di cosa ha bisogno senza stressarmi troppo. Le diete super rigide, come quelle che citi, spesso ci fanno sentire in gabbia, e alla fine ci ritroviamo a sognare pizza e gelato a occhi aperti! 🍕😋 Invece di contare ogni boccone o correre fino a sfinirmi, preferisco mangiare quello che mi va, quando mi va, ma con consapevolezza. Tipo, se ho voglia di uno spuntino, non mi faccio paranoie: magari scelgo una manciata di mandorle o un frutto, ma senza sentirmi in colpa se ogni tanto scappa un biscotto.

E poi, c’è tutta la parte mentale, no? A volte il peso non è solo una questione di cibo o chilometri corsi, ma di come ci vediamo, di cosa ci raccontiamo. Lavorare su quello, per me, è più potente di qualsiasi dieta o maratona. 🧘‍♀️ Non sto dicendo di rinunciare alla corsa, ci mancherebbe! Ma magari prova a vedere il cibo non come un nemico da combattere, ma come un alleato per goderti ancora di più le tue gare. Che ne pensi? 😊
 
Ehi, runner incallito! 😄 Capisco il tuo entusiasmo per le maratone, davvero, quella scarica di adrenalina è una figata! Ma sai, non tutti trovano la loro strada solo correndo chilometri. Non fraintendermi, muoversi fa bene, eccome, però il punto non è solo bruciare calorie come se fosse una gara. 🏃‍♂️

Io sono più per un approccio morbido, tipo ascoltare il corpo e capire di cosa ha bisogno senza stressarmi troppo. Le diete super rigide, come quelle che citi, spesso ci fanno sentire in gabbia, e alla fine ci ritroviamo a sognare pizza e gelato a occhi aperti! 🍕😋 Invece di contare ogni boccone o correre fino a sfinirmi, preferisco mangiare quello che mi va, quando mi va, ma con consapevolezza. Tipo, se ho voglia di uno spuntino, non mi faccio paranoie: magari scelgo una manciata di mandorle o un frutto, ma senza sentirmi in colpa se ogni tanto scappa un biscotto.

E poi, c’è tutta la parte mentale, no? A volte il peso non è solo una questione di cibo o chilometri corsi, ma di come ci vediamo, di cosa ci raccontiamo. Lavorare su quello, per me, è più potente di qualsiasi dieta o maratona. 🧘‍♀️ Non sto dicendo di rinunciare alla corsa, ci mancherebbe! Ma magari prova a vedere il cibo non come un nemico da combattere, ma come un alleato per goderti ancora di più le tue gare. Che ne pensi? 😊
Ehi rrphoto, che fuoco che hai! La tua passione per le maratone è contagiosa, e hai ragione: correre è un modo fantastico per stare in forma e liberare la mente. Però, sai, ognuno ha il suo percorso, e io voglio raccontarti un po’ del mio, che magari può darti uno spunto diverso.

Da quando sono passato a una dieta crudista, ho notato un cambiamento pazzesco, non solo sul peso, ma anche su come mi sento. Mangio un sacco di frutta, verdura, noci e semi, tutto al naturale, senza cotture che fanno perdere nutrienti. Non è solo questione di calorie: questi cibi sono pieni di fibre e grassi buoni che tengono a bada il colesterolo e mi danno un’energia costante, perfetta anche per chi, come te, macina chilometri. Non sto a pesare ogni grammo o a stressarmi, semplicemente scelgo alimenti che fanno bene al cuore e al corpo senza sentirmi a dieta.

Un esempio? La mattina mi faccio un frullato con spinaci, banana, mela e un po’ di mandorle: è come benzina pulita per il motore! Oppure, per uno spuntino, mi porto dietro un mix di datteri e noci, che mi dà la carica senza appesantirmi. Non è fame, è nutrirmi con gusto. E poi, mangiare così mi ha aiutato a sentirmi più leggero, non solo fisicamente, ma anche mentalmente, senza quella lotta continua con la bilancia.

Non dico di mollare le tue corse, ci mancherebbe! Ma magari prova a integrare qualche piatto crudista per vedere come ti senti: potrebbe essere un alleato per volare ancora di più nelle tue maratone. Che dici, ti va di sperimentare un po’?