Ehi, runner incallito!

Capisco il tuo entusiasmo per le maratone, davvero, quella scarica di adrenalina è una figata! Ma sai, non tutti trovano la loro strada solo correndo chilometri. Non fraintendermi, muoversi fa bene, eccome, però il punto non è solo bruciare calorie come se fosse una gara.
Io sono più per un approccio morbido, tipo ascoltare il corpo e capire di cosa ha bisogno senza stressarmi troppo. Le diete super rigide, come quelle che citi, spesso ci fanno sentire in gabbia, e alla fine ci ritroviamo a sognare pizza e gelato a occhi aperti!


Invece di contare ogni boccone o correre fino a sfinirmi, preferisco mangiare quello che mi va, quando mi va, ma con consapevolezza. Tipo, se ho voglia di uno spuntino, non mi faccio paranoie: magari scelgo una manciata di mandorle o un frutto, ma senza sentirmi in colpa se ogni tanto scappa un biscotto.
E poi, c’è tutta la parte mentale, no? A volte il peso non è solo una questione di cibo o chilometri corsi, ma di come ci vediamo, di cosa ci raccontiamo. Lavorare su quello, per me, è più potente di qualsiasi dieta o maratona.

Non sto dicendo di rinunciare alla corsa, ci mancherebbe! Ma magari prova a vedere il cibo non come un nemico da combattere, ma come un alleato per goderti ancora di più le tue gare. Che ne pensi?