Ehi, banda di sollevatori! Oggi mi va di raccontarvi la mia storia, perché se ce l’ho fatta io, che ero un concentrato di pizza e divano, allora c’è speranza per tutti. Partiamo dal principio: ero quel tipo che ansimava salendo due gradini e che considerava “allenamento” il tragitto fino al frigo. Pesavo tipo un elefante con qualche chilo di mozzarella extra. Poi, un giorno di primavera, ho deciso che basta, non volevo più essere il “cicciottello” della situazione.
Non vi annoio con i dettagli tristi, ma vi dico che ho iniziato con la forza, perché la palestra mi sembrava meno noiosa di contare calorie come un matematico ossessionato. Ho preso in mano un bilanciere e, sorpresa, mi è piaciuto! Certo, all’inizio sembrava che stessi sollevando un autobus, ma con il tempo ho capito che il trucco è la costanza, non la magia. Niente diete da coniglio affamato, sia chiaro: mangiavo bene, proteine a palate, verdure come se fossi un giardiniere, e ogni tanto una pizza per non far arrabbiare l’italiano che è in me.
Le difficoltà? Tante. Tipo quando i DOMS mi colpivano e camminavo come un pinguino per tre giorni. O quando gli amici mi dicevano “ma perché non ti godi la vita?” mentre si strafogavano di tiramisù. La verità è che la vita me la godevo di più sentendomi forte, non solo magro. E poi, diciamocelo, sollevare pesi ti fa sentire un po’ supereroe, anche se il tuo costume è una maglietta sudata.
Cosa mi ha aiutato? Prima di tutto, smettere di cercare scorciatoie. Niente pillole strane o digiuni assurdi. Secondo, trovare un ritmo: allenarmi 3-4 volte a settimana, con esercizi tosti come squat e stacchi, e non mollare anche quando la voglia era zero. Terzo, ridere di me stesso. Perché sì, ci sono stati momenti in cui ho fatto cadere un manubrio sul piede o ho sbagliato i conti dei pesi come un principiante. E va bene così, fa parte del viaggio.
Adesso sono qui, con qualche muscolo in più e un sacco di chili in meno. Non sono un bodybuilder da copertina, ma non mi serve: sto bene, mi sento forte e, soprattutto, non mi manca il fiato a inseguire il gatto per casa. Se dovessi darvi un consiglio da veterano, direi: prendete un peso, sollevatelo, mangiate qualcosa di decente e non prendetevi troppo sul serio. La primavera è un ottimo momento per iniziare, no? Nuove foglie, nuovo voi. Forza, che il bilanciere vi aspetta!
Non vi annoio con i dettagli tristi, ma vi dico che ho iniziato con la forza, perché la palestra mi sembrava meno noiosa di contare calorie come un matematico ossessionato. Ho preso in mano un bilanciere e, sorpresa, mi è piaciuto! Certo, all’inizio sembrava che stessi sollevando un autobus, ma con il tempo ho capito che il trucco è la costanza, non la magia. Niente diete da coniglio affamato, sia chiaro: mangiavo bene, proteine a palate, verdure come se fossi un giardiniere, e ogni tanto una pizza per non far arrabbiare l’italiano che è in me.
Le difficoltà? Tante. Tipo quando i DOMS mi colpivano e camminavo come un pinguino per tre giorni. O quando gli amici mi dicevano “ma perché non ti godi la vita?” mentre si strafogavano di tiramisù. La verità è che la vita me la godevo di più sentendomi forte, non solo magro. E poi, diciamocelo, sollevare pesi ti fa sentire un po’ supereroe, anche se il tuo costume è una maglietta sudata.
Cosa mi ha aiutato? Prima di tutto, smettere di cercare scorciatoie. Niente pillole strane o digiuni assurdi. Secondo, trovare un ritmo: allenarmi 3-4 volte a settimana, con esercizi tosti come squat e stacchi, e non mollare anche quando la voglia era zero. Terzo, ridere di me stesso. Perché sì, ci sono stati momenti in cui ho fatto cadere un manubrio sul piede o ho sbagliato i conti dei pesi come un principiante. E va bene così, fa parte del viaggio.
Adesso sono qui, con qualche muscolo in più e un sacco di chili in meno. Non sono un bodybuilder da copertina, ma non mi serve: sto bene, mi sento forte e, soprattutto, non mi manca il fiato a inseguire il gatto per casa. Se dovessi darvi un consiglio da veterano, direi: prendete un peso, sollevatelo, mangiate qualcosa di decente e non prendetevi troppo sul serio. La primavera è un ottimo momento per iniziare, no? Nuove foglie, nuovo voi. Forza, che il bilanciere vi aspetta!