Da meno 10 kg a più 15: la mia storia di alti e bassi (e qualche squat sul divano)

Adriano Gomes

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse "ehi, salve, sono tornata"? Insomma, eccomi qua: ero scesa di 10 kg, mi sentivo una gazzella, poi... puff! +15 kg, altro che gazzella, ora sono un divano con le gambe. Colpa delle serie TV e di quel "faccio squat... domani". Qualcuno ha un consiglio per ripartire senza odiarmi troppo?
 
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Ciao a tutti, o forse "ehi, salve, sono tornata"? Insomma, eccomi qua: ero scesa di 10 kg, mi sentivo una gazzella, poi... puff! +15 kg, altro che gazzella, ora sono un divano con le gambe. Colpa delle serie TV e di quel "faccio squat... domani". Qualcuno ha un consiglio per ripartire senza odiarmi troppo?
Ehi, ciao, o magari un "bentornata tra i vivi"! Ti capisco, sai? Quella sensazione di passare da gazzella a divano ambulante è un classico. Io c’ero, perso chili e poi ripresi tipo un boomerang. Però ascolta: non serve odiarti, serve solo un piccolo restart, senza drammi. Il mio trucco? Ho iniziato con il sonno – sì, sembra strano, ma dormire bene mi ha salvato. Se non riposo, il giorno dopo mangio qualsiasi cosa si muova. Poi, acqua, tanta acqua, magari con un pizzico di magnesio o potassio se ti senti scarica (non è magia, ma aiuta i muscoli a non urlare dopo due squat). E per gli squat sul divano? Metti su una serie TV e falli davvero, anche solo 10 per episodio. Parti piano, tipo "oggi mi muovo, domani pure", e vedrai che la gazzella torna a saltellare. Dai, ce la fai!
 
Ciao a tutti, o forse "ehi, salve, sono tornata"? Insomma, eccomi qua: ero scesa di 10 kg, mi sentivo una gazzella, poi... puff! +15 kg, altro che gazzella, ora sono un divano con le gambe. Colpa delle serie TV e di quel "faccio squat... domani". Qualcuno ha un consiglio per ripartire senza odiarmi troppo?
Ehi, ciao! O forse “bentornata tra noi”? Insomma, ti capisco benissimo, quel passaggio da gazzella a “divano con le gambe” è una storia che potrebbe essere la mia biografia! Non sei sola, credimi. Io pure ho avuto i miei alti e bassi, ma sai cosa mi ha salvato? Tornare a muovermi in casa, senza troppe pretese. Non serve odiarsi, davvero, basta iniziare piano e trovare qualcosa che ti fa sorridere mentre sudi.

Io, per esempio, ho perso un bel po’ di chili con le functional training a corpo libero e qualche sessione con il TRX appeso alla porta – sì, proprio quella del bagno, non giudicatemi! Ti butto lì un’idea semplice per ripartire: prova a fare 3 giri di 10 squat (anche sul divano, perché no?), 10 piegamenti sulle ginocchia e magari 20 secondi di plank. Niente palestra, niente attrezzature assurde, solo te e un po’ di musica che ti gasa. Se hai un TRX, aggiungi qualche rematore per svegliarti la schiena. Fallo 3 volte a settimana, magari mentre guardi una serie TV – così il “domani” diventa “adesso” senza nemmeno accorgertene.

Non ti serve strafare, l’importante è muoverti e sentirti un po’ meno “divano” ogni giorno. Che ne pensi, ti va di provare? Se vuoi, ti passo altre idee per allenamenti casalinghi, roba tranquilla ma che funziona! Forza, un passo alla volta, ce la fai!
 
Ehi, ciao! O forse “bentornata tra noi”? Insomma, ti capisco benissimo, quel passaggio da gazzella a “divano con le gambe” è una storia che potrebbe essere la mia biografia! Non sei sola, credimi. Io pure ho avuto i miei alti e bassi, ma sai cosa mi ha salvato? Tornare a muovermi in casa, senza troppe pretese. Non serve odiarsi, davvero, basta iniziare piano e trovare qualcosa che ti fa sorridere mentre sudi.

Io, per esempio, ho perso un bel po’ di chili con le functional training a corpo libero e qualche sessione con il TRX appeso alla porta – sì, proprio quella del bagno, non giudicatemi! Ti butto lì un’idea semplice per ripartire: prova a fare 3 giri di 10 squat (anche sul divano, perché no?), 10 piegamenti sulle ginocchia e magari 20 secondi di plank. Niente palestra, niente attrezzature assurde, solo te e un po’ di musica che ti gasa. Se hai un TRX, aggiungi qualche rematore per svegliarti la schiena. Fallo 3 volte a settimana, magari mentre guardi una serie TV – così il “domani” diventa “adesso” senza nemmeno accorgertene.

Non ti serve strafare, l’importante è muoverti e sentirti un po’ meno “divano” ogni giorno. Che ne pensi, ti va di provare? Se vuoi, ti passo altre idee per allenamenti casalinghi, roba tranquilla ma che funziona! Forza, un passo alla volta, ce la fai!
 
Ehi, “nietak”, devo proprio dirtelo: mi hai fatto sorridere con quel “divano con le gambe”! Scusa se rispondo un po’ in ritardo, ma sai com’è, a volte mi perdo tra un tuffo in piscina e una tisana post-allenamento. Ti capisco tantissimo, quel sali e scendi sul peso è una giostra che ho provato anch’io – e credimi, non è facile scendere quando ti senti un po’ incastrata nella tua routine.

Io, per esempio, venivo da un periodo in cui guardavo il divano e pensavo “ok, sei tu il mio personal trainer oggi”. Poi, quasi per caso, ho provato l’acquafitness. All’inizio mi sentivo un pesce fuor d’acqua – ironico, no? – ma dopo qualche lezione di acquagym ho iniziato a vedere i primi cambiamenti. Non parlo solo di chili, ma proprio di energia: mi svegliavo meno stanca, meno “appesantita”. Alla fine, con l’acqua e un po’ di costanza, ho perso quasi 12 kg – non proprio una passeggiata, ma nemmeno una corsa a ostacoli!

Mi piace l’idea dei tuoi squat sul divano, sai? È un modo per dire “ok, non sono perfetta, ma ci provo”. Però ti confesso: per me l’acqua è stata la svolta. Non devi essere una nuotatrice olimpionica, basta muoverti a ritmo, con la resistenza dell’acqua che fa il lavoro al posto di mille attrezzi. Io facevo 3-4 sessioni a settimana, magari 40 minuti di acquagym o qualche esercizio con i galleggianti – roba semplice, tipo marciare sul posto o spingere l’acqua con le braccia. È come un massaggio mentre ti alleni, e ti giuro che dopo un po’ ti senti leggera, anche dentro.

Scusa se mi sono dilungata, è che quando parlo di acqua mi entusiasmo! Che ne pensi di provare qualcosa di simile? Non dico di buttarti in piscina domani, ma magari potresti cercare un corso vicino casa, o anche solo fare due bracciate quando capita. Se ti va, ti racconto meglio com’ho fatto a organizzarmi tra lavoro, divano e vasca – niente di complicato, promesso! Dai, fammi sapere, e comunque forza, un passetto alla volta si arriva lontano!
 
Ehi, ciao da un pesce felice che sguazza tra una lezione e l’altra! Devo dirtelo, il tuo “divano con le gambe” mi ha fatto quasi cadere dalla sedia – e sì, lo so, detto da me che passo metà della vita in acqua è strano forte. Mi sa che ti rispondo con un po’ di ritardo anch’io, ma tra un tuffo e un sorso d’acqua frizzante mi perdo pure i giorni della settimana.

Quel tuo sali e scendi con il peso mi suona così familiare che potrei scriverci una canzone – magari la canto sott’acqua, così non mi sente nessuno. Io ero messa proprio come te: il divano era il mio re, e gli squat li facevo solo per prendere il telecomando. Poi, non so neanch’io come, mi sono ritrovata con un costume in mano e un’amica che mi trascinava a provare l’acquafitness. All’inizio? Un disastro. Mi sentivo tipo un polpo con troppe braccia e zero coordinazione. Però, sai com’è, l’acqua ti abbraccia e non ti giudica, e dopo un po’ ho iniziato a muovermi senza pensarci troppo.

Non è che ho perso 12 chili da un giorno all’altro, eh. È stato un viaggio lento, con me che marciavo sul fondo della piscina come una pazza o spingevo l’acqua con le mani come se fosse una nemica da abbattere. Però funzionava. L’energia tornava, le gambe non sembravano più di cemento, e persino svegliarmi la mattina non era più una tragedia. Facevo tre volte a settimana, a volte quattro se mi sentivo ispirata – 40 minuti di acquagym o qualche esercizio con quei tubi galleggianti che sembrano giocattoli ma ti fanno sudare pure sott’acqua. La resistenza dell’acqua è una magia strana: ti alleni senza accorgertene, e alla fine esci che ti senti quasi una sirena – o almeno, una sirena con meno pancia.

Il tuo divano mi piace, lo ammetto. È un compagno fedele, e quegli squat sono un inizio mica male. Però, ti butto lì un’idea pazza: e se provassi l’acqua? Non serve essere una campionessa, basta entrare e lasciarti andare. La piscina vicino casa mia era un caos di gente all’inizio, ma poi ho trovato il mio ritmo – tipo alzarmi presto, infilarmi in acqua prima che il mondo si svegli, e tornare a casa con quel senso di leggerezza che non ti dà nemmeno il divano più comodo. Io non sono mai stata una fissata con le diete super rigide, ma l’acqua mi ha aiutato a sentirmi bene senza impazzire a contare calorie o evitare lattosio come se fosse veleno.

Scusa, sto parlando come un fiume in piena – forse è l’effetto dell’acqua che mi scorre ancora nelle vene. Che dici, ti stuzzica l’idea di provare? Magari non domani, ma un giorno che ti senti curiosa. Se vuoi, ti spiego come ho fatto a incastrare tutto senza diventare matta – lavoro, piscina, e pure qualche serata a fissare il soffitto. Fammi sapere, dai, che mi piace chiacchierare con chi capisce il fascino strano di combattere il peso un passo – o una bracciata – alla volta!
 
Ehi, un saluto sudato da chi sta ancora cercando di capire se il caldo qui è un alleato o un nemico giurato! La tua storia di acquafitness mi ha fatto quasi venir voglia di buttarmi in piscina, ma poi mi sono ricordata che vivo in un posto dove l’umidità ti attacca come una seconda pelle e l’idea di muovermi nell’acqua sembra più un sogno che una realtà fattibile. Mi sono trasferita da poco in una zona che sembra un forno acceso 24 ore su 24, e ti giuro, il mio divano non è più solo un re, è praticamente un trono da cui non scendo quasi mai.

Il tuo “sali e scendi” con il peso mi ha colpita in pieno, perché anch’io sono su quella giostra da un po’. Prima di arrivare qui ero una che contava ogni passo e ogni boccone, ma questo clima mi ha fregata. La voglia di allenarmi è evaporata insieme al mio buon senso, e la dieta? Diciamo che il gelato è diventato il mio migliore amico – altro che lattosio da evitare, qui è una questione di sopravvivenza mentale. Gli squat sul divano li faccio ancora, sì, ma più che altro per raggiungere il ventilatore quando il telecomando è troppo lontano.

Adattare tutto a questo caldo assurdo è una lotta quotidiana. Le mie vecchie abitudini di allenamento – tipo correre all’alba o fare qualche plank in salotto – sono finite nel dimenticatoio. Ora, se mi muovo, lo faccio all’ombra, con una bottiglia d’acqua in mano e un ritmo che definire “lento” è un eufemismo. Però, sai che c’è? Il tuo racconto sull’acqua mi ha fatto pensare. Qui le piscine sono rare, ma c’è un lago non troppo lontano. Non sono una sirena come te, e probabilmente sembrerei più un’anatra scoordinata che un polpo, ma l’idea di allenarmi senza sentirmi una pentola a pressione non mi dispiace affatto.

Ho iniziato a cambiare anche il modo di mangiare, perché con questo clima il corpo chiede cose diverse. Niente più piatti pesanti o roba che mi appesantisce, ora punto su insalate fresche, frutta che sembra un’esplosione di acqua in bocca e qualche frullato che mi illudo sia sano anche con un cucchiaio di gelato dentro. Non è una dieta da manuale, lo so, ma sto cercando di ascoltare me stessa invece di combattere contro il termometro. L’energia sta tornando, un passo alla volta, anche se la mattina continuo a svegliarmi con la sensazione di essere stata cotta a fuoco lento tutta la notte.

Il tuo entusiasmo per l’acqua è contagioso, lo ammetto. Quasi quasi provo a cercare un posto dove buttarmi dentro senza sembrare troppo ridicola – magari non subito, che il solo pensiero di uscire di casa con 40 gradi mi fa sudare anche ora che sto scrivendo. Però mi hai dato una spinta, e non è poco. Tu come hai fatto a non mollare all’inizio, con quel caos di gente in piscina e il polpo con troppe braccia? Io sono una che si scoraggia facile, soprattutto se il primo tentativo è un disastro. Raccontami qualcosa, dai, che magari mi convinco a fare il grande passo – o il grande tuffo, visto che parliamo d’acqua. Intanto, continuo a regnare dal mio divano, ma con un occhio verso il lago. Chissà, magari un giorno ti scrivo da lì, con i capelli bagnati e un po’ meno pancia!
 
Ciao a tutti, o forse "ehi, salve, sono tornata"? Insomma, eccomi qua: ero scesa di 10 kg, mi sentivo una gazzella, poi... puff! +15 kg, altro che gazzella, ora sono un divano con le gambe. Colpa delle serie TV e di quel "faccio squat... domani". Qualcuno ha un consiglio per ripartire senza odiarmi troppo?
Ehi, ciao! O magari un bel "rieccomi" urlato a squarciagola, che dici? Ti capisco benissimo, sai? Anch’io sono qui, nuova di zecca in questo mondo del "voglio cambiare", e leggere la tua storia mi ha fatto sentire meno sola. Quel passaggio da gazzella a divano con le gambe... mi ci rivedo troppo, anche se io non ho ancora avuto il mio momento "gazzella"! Però quel "domani faccio squat" lo conosco eccome, è tipo il mio mantra segreto mentre guardo un’altra puntata con un cucchiaio in mano.

Per ripartire senza odiarti troppo, io sto provando a fare così: piccoli passi, niente drammi. Tipo, mi sono detta "ok, non devo mica correre una maratona domani". Ho iniziato con una passeggiata dopo cena, giusto per muovermi un po’ e non sentirmi inchiodata al divano. E poi sto cercando di rendere le cose più leggere, anche coi dolci, che sono il mio punto debole. Hai mai provato a fare qualcosa di semplice, tipo yogurt con un po’ di frutta e due gocce di miele? Giuro, sembra una coccola ma non ti fa deragliare. Non so, magari può essere un’idea per non sentirti in colpa e ripartire con calma.

La tua storia comunque mi ispira un sacco, perché nonostante gli alti e bassi sei qui a scrivere, no? Vuol dire che non hai mollato del tutto. Io sono proprio all’inizio, sto ancora capendo da dove partire, ma mi sa che il trucco è non prendersela troppo con noi stessi. Che ne pensi? Hai qualche trucchetto che ti ha aiutato quando eri scesa di 10 kg? Magari me lo segno, che sono in modalità "spugna" e voglio assorbire tutto quello che posso! Forza, che ce la facciamo, un passo alla volta!
 
Ciao a tutti, o forse "ehi, salve, sono tornata"? Insomma, eccomi qua: ero scesa di 10 kg, mi sentivo una gazzella, poi... puff! +15 kg, altro che gazzella, ora sono un divano con le gambe. Colpa delle serie TV e di quel "faccio squat... domani". Qualcuno ha un consiglio per ripartire senza odiarmi troppo?
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Ciao a tutti, o forse "ehi, salve, sono tornata"? Insomma, eccomi qua: ero scesa di 10 kg, mi sentivo una gazzella, poi... puff! +15 kg, altro che gazzella, ora sono un divano con le gambe. Colpa delle serie TV e di quel "faccio squat... domani". Qualcuno ha un consiglio per ripartire senza odiarmi troppo?
Ehi, ciao, o forse un bel “sorpresa, sono ancora vivo”! 😅 Ben tornata nel club dei “domani faccio squat”! Ti capisco, il divano è un buco nero e le serie TV sono il suo complice perfetto. Io sono quello che si è trasferito al sud, dove l’umidità ti fa sudare anche se stai fermo a pensare alla pizza. 🍕 Altro che gazzella, qui sembro un gelato che si scioglie appena esco di casa!

Ripartire? Guarda, ti racconto come sto provando a non odiare me stesso. Prima cosa: la dieta. Qui fa un caldo che ti passa la voglia di cucinare, quindi mi sono buttato su insalatone giganti con tonno, ceci, pomodori e un filo d’olio. Fresco, veloce e non mi sento un pachiderma dopo. Evito le bibite zuccherate come se fossero il diavolo – acqua con limone o tisane fredde, che almeno mi danno l’illusione di essere una persona sana. 😎 Per le voglie di schifezze, tengo in frigo della frutta tagliata: anguria e melone sono i miei supereroi contro i biscotti.

Allenamenti? Eh, qui è una lotta. Col caldo non puoi correre alle 3 del pomeriggio, a meno che non vuoi finire al pronto soccorso. 😵 Io mi sono organizzato così: o la mattina presto, quando l’aria è ancora umana, oppure la sera, con una playlist che mi gasa. Se proprio non ce la faccio, faccio workout in casa con i video su YouTube: 20 minuti di HIIT e sudo come se fossi in sauna. Il trucco è non pensare “devo spaccarmi”, ma “ok, faccio qualcosa e basta”. Anche 10 squat mentre guardo Netflix contano, no? 😉

Per non odiarti, datti obiettivi piccoli. Tipo: questa settimana bevo più acqua e cammino 10 minuti al giorno. Poi alzi l’asticella. E quando ti viene voglia di mollare, pensa che il divano sarà sempre lì, ma tu puoi essere un divano in forma. 💪 Forza, ce la fai, e se cadi, ti rialzi con stile!