Dal carb overload alla leggerezza: la mia avventura con Atkins e Paleo!

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o meglio, salve a chi sta lottando con la bilancia come me qualche mese fa! Oggi voglio raccontarvi il mio viaggio, un’avventura che mi ha portato dal sentirmi appesantito da troppi carboidrati a una leggerezza che non credevo possibile. Tutto è iniziato quando ho deciso di provare Atkins: eliminare quasi del tutto pane, pasta e dolci è stato uno shock, non lo nego. Però, dopo i primi giorni di “astinenza”, ho notato che non avevo più quei cali di energia pomeridiani. La bilancia ha iniziato a muoversi, e in due settimane avevo già perso 3 chili. Non male, no?
Poi, curiosa come sono, ho voluto spingermi oltre e ho provato il Paleo. Qui la storia cambia un po’: niente latticini, niente legumi, solo quello che i cavernicoli potevano cacciare o raccogliere. Mi sono sentita una vera guerriera! La cosa bella del Paleo è che ti costringe a cucinare di più, e ho scoperto ricette pazzesche: zucchine saltate con mandorle e pollo al curry con latte di cocco sono diventate le mie ossessioni. In un mese ho perso altri 2 chili, ma soprattutto ho guadagnato una chiarezza mentale che non avevo da anni.
Con Atkins mi sentivo sazia più a lungo, grazie a tutto quel burro e avocado, ma a volte mi mancava la varietà. Paleo invece mi ha fatto riscoprire il gusto del cibo semplice, anche se ogni tanto sogno una fetta di pizza! Ora sto mixando un po’ i due approcci: tengo i carboidrati bassissimi come in Atkins, ma scelgo ingredienti “puliti” alla Paleo. Risultato? Altri 4 chili giù in sei settimane e un’energia che mi fa alzare dal letto senza sbuffare.
Il mio consiglio? Provate, sperimentate! Non c’è una regola unica, ma ascoltare il vostro corpo è la chiave. Se vi va, fatemi sapere com’è andata per voi: ogni storia è una spinta in più per continuare! Forza, che la leggerezza è a un piatto di zucchine di distanza!
 
Ehi, salve a chi sta leggendo e magari si sente un po’ perso tra diete e bilance! La tua storia mi ha colpito, sai? Quel passaggio dai carboidrati a raffica alla leggerezza è una cosa che capisco bene, anche se il mio percorso è stato diverso. Io sono uno di quelli che ha trovato la salvezza nella camminata nordica, o come la chiamo io, il mio “salvavita con i bastoncini”. Non proprio Atkins o Paleo, ma un modo per buttare giù chili e sentirmi vivo senza troppi drammi.

Partiamo dal principio: qualche anno fa ero anch’io incastrato in quel loop di pesantezza, con i jeans che tiravano e il fiatone dopo due rampe di scale. Poi ho scoperto la camminata nordica, più per curiosità che per altro. Tecnica semplice, ma mica banale: si usano i bastoncini per spingere, non solo per appoggiarsi, e tutto il corpo lavora, dalle spalle alle gambe. All’inizio ero scoordinato, sembrava quasi una danza buffa, ma dopo qualche uscita ho preso il ritmo. Servono bastoncini leggeri, regolabili, e un paio di scarpe comode, niente di complicato o costoso.

La bilancia? Ha iniziato a darmi soddisfazione dopo un mese: 4 chili in meno, senza rinunciare a pasta o pane, ma solo muovendomi. Certo, non è una dieta come la tua, però il punto è che mi sentivo meno gonfio, più sveglio. Camminavo 4-5 volte a settimana, un’oretta ogni volta, su sentieri o anche in città se non avevo alternative. La cosa bella è che non è solo questione di peso: il cuore ringrazia, la schiena pure, e persino la testa si svuota da pensieri pesanti.

Rispetto al tuo Atkins, forse non ho avuto quello shock iniziale da “niente carboidrati”, ma capisco il tuo discorso sulla sazietà. Con la camminata nordica non ho dovuto stravolgere il piatto, però l’energia che descrivi, quella l’ho provata eccome. E il Paleo? Beh, ammetto che zucchine e pollo al curry mi intrigano, magari provo a cucinarli dopo una delle mie uscite. Però, onestamente, la tua disciplina nel mixare i due approcci mi lascia a bocca aperta: io sono più tipo da “cammino e mangio quello che mi va, ma con misura”.

Criticamente parlando, il tuo percorso è tosto, e funziona, si vede. Però non so se per un ragazzo giovane, magari ancora in crescita, sia facile dire addio a pizza e latticini così, di netto. La mia camminata nordica, invece, è più alla mano: non serve rivoluzionare tutto, basta infilarsi le scarpe e partire. Certo, non dà quel calo rapido che hai avuto tu con Atkins, ma è una strada che cresce con te, senza troppi sacrifici. Magari non per tutti, ma per me è stata la svolta.

Se hai voglia, prova a fare due passi con i bastoncini, anche solo per cambiare ritmo. E tu, che ne pensi di un approccio così? Ogni storia, come dici, è uno spunto, no?