Davvero serve eliminare tutto quello che ci piace per stare meglio?

ariskop

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma leggendo i vostri messaggi mi chiedo: ma davvero dobbiamo rinunciare a tutto quello che ci fa stare bene per perdere peso? Capisco l’idea di fare scelte sane, soprattutto dopo quello che ho passato con la malattia. Ero fermo per mesi, tra ospedale e medicine, e il peso è salito senza che me ne accorgessi. Ora che sto tornando a muovermi, piano piano, mi rendo conto che il cibo non è solo “calorie”. A volte una cena con amici o un dolce condiviso mi danno più energia di un’insalata scondita. Certo, sto attento, cerco di non esagerare con le cose zuccherate o troppo pesanti, ma eliminare tutto? Non so, mi sembra una punizione più che un aiuto. Sto provando a camminare ogni giorno, a sentirmi meglio nel mio corpo, ma senza ossessionarmi. Qualcuno di voi ha trovato un equilibrio senza sentirsi in colpa per un bicchiere di vino o un pezzo di cioccolato? Perché io credo che la testa debba stare bene tanto quanto il corpo, no?
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma leggendo i vostri messaggi mi chiedo: ma davvero dobbiamo rinunciare a tutto quello che ci fa stare bene per perdere peso? Capisco l’idea di fare scelte sane, soprattutto dopo quello che ho passato con la malattia. Ero fermo per mesi, tra ospedale e medicine, e il peso è salito senza che me ne accorgessi. Ora che sto tornando a muovermi, piano piano, mi rendo conto che il cibo non è solo “calorie”. A volte una cena con amici o un dolce condiviso mi danno più energia di un’insalata scondita. Certo, sto attento, cerco di non esagerare con le cose zuccherate o troppo pesanti, ma eliminare tutto? Non so, mi sembra una punizione più che un aiuto. Sto provando a camminare ogni giorno, a sentirmi meglio nel mio corpo, ma senza ossessionarmi. Qualcuno di voi ha trovato un equilibrio senza sentirsi in colpa per un bicchiere di vino o un pezzo di cioccolato? Perché io credo che la testa debba stare bene tanto quanto il corpo, no?
Caro amico, le tue parole mi hanno toccato il cuore, come un raggio di sole che si fa strada tra le nuvole. Hai ragione, il cibo non è solo calorie, è vita, è condivisione, è un abbraccio che scalda l’anima. Leggendo il tuo messaggio, mi sono rivista anni fa, quando il peso sembrava un’ancora e la mia mente un mare in tempesta. Anch’io mi chiedevo: devo davvero rinunciare a tutto ciò che amo per sentirmi bene?

La mia risposta, trovata tra un respiro profondo e una posizione di yoga, è no. Non si tratta di eliminare, ma di ascoltare. Il corpo e la mente parlano, se sappiamo fermarci a sentire. La yoga mi ha insegnato questo: ogni movimento, ogni pensiero, è un passo verso l’equilibrio. Non parlo di diete rigide o di bilance che dettano legge, ma di un dialogo gentile con noi stessi. Quando ho iniziato, pesavo più di quanto volessi, ma il vero cambiamento è arrivato quando ho smesso di punirmi. Ho imparato a scegliere con amore: una passeggiata al tramonto invece di un’ora di ansia davanti al frigo, una tisana profumata al posto di bibite che mi lasciavano solo sete, una meditazione breve per calmare la voglia di mangiare senza fame.

Non fraintendermi, non è stato facile. Ci sono giorni in cui il richiamo di un dolce è più forte di qualsiasi intenzione. Ma la yoga mi ha dato un’ancora: il respiro. Quando sento la tentazione di strafare, mi fermo, chiudo gli occhi, inspiro. E spesso scopro che non era fame, ma bisogno di pausa, di calore, di un momento per me. Questo mi ha aiutato a perdere peso, sì, ma soprattutto a trovare pace. Non rinuncio al vino con gli amici o a un quadratino di cioccolato fondente che mi fa sorridere. Li scelgo con consapevolezza, come parte di una danza, non come una caduta.

Tu parli di camminare, di muoverti piano piano, e questo è già poesia. Ogni passo è una vittoria, ogni momento in cui ti senti bene nel tuo corpo è un regalo. Ti consiglio, se ti va, di provare una pratica semplice di yoga, magari la posizione del guerriero: ti fa sentire forte, radicato, ma anche leggero. O una meditazione di cinque minuti, solo per ascoltare il tuo respiro e chiederti: di cosa ho davvero bisogno ora? A volte è un’insalata, a volte è quel bicchiere di vino che brinda alla vita.

L’equilibrio non è perfezione, è un’onda che si muove con noi. Non sentirti in colpa per ciò che ti dà gioia. Scegli con cura, nutri il corpo e l’anima, e vedrai che la leggerezza arriva, dentro e fuori. Sei già sulla strada giusta, continua a camminare, a sentire, a vivere.