Ragazzi, sapete qual è il vero segreto per dimagrire senza perdere il sorriso? Muoversi, sudare e magari appendersi a un TRX come se fosse liana nella giungla! Io sono passato da "divano e patatine" a "plank e risate" in qualche mese, e vi giuro che non è stata solo una questione di bilancia, ma di testa. Quando ho iniziato, non avevo palestra, né pesi, solo un TRX attaccato alla porta e la voglia di sentirmi meno un sacco di patate.
Le functional training mi hanno salvato: squat a corpo libero, affondi che fanno tremare le gambe, e poi quei maledetti piegamenti sulle braccia che all’inizio mi facevano sembrare un pinguino scoordinato. Ma sapete una cosa? Ogni goccia di sudore era un pensiero negativo in meno. Non è solo il corpo che si alleggerisce, è proprio la mente che respira meglio.
La mia routine? Niente di complicato: 20 minuti al giorno, a casa, tra una chiamata di lavoro e un caffè. Tipo, 10 burpees per svegliarmi, poi mi appendo al TRX per rematori e pistol squat (ok, all’inizio cadevo, ma ora sono un ninja). E il bello è che non serve essere perfetti, basta iniziare. Magari mentre ascolti una playlist che ti gasa, o guardi fuori dalla finestra immaginando di essere in una gara con te stesso.
Il cibo? Beh, non vi racconto favole: se mangi pizza ogni sera, il TRX non fa miracoli. Io ho solo cercato di bilanciare, tipo più verdura e meno schifezze, ma senza ossessionarmi. La testa deve restare leggera, altrimenti che senso ha? Dimagrire non è punirsi, è volersi bene. E con un po’ di buonumore e due cinghie appese, vi assicuro che si può fare. Chi si unisce alla sfida? Dai, che poi ci scambiamo idee per allenamenti da fare in pigiama!
Le functional training mi hanno salvato: squat a corpo libero, affondi che fanno tremare le gambe, e poi quei maledetti piegamenti sulle braccia che all’inizio mi facevano sembrare un pinguino scoordinato. Ma sapete una cosa? Ogni goccia di sudore era un pensiero negativo in meno. Non è solo il corpo che si alleggerisce, è proprio la mente che respira meglio.
La mia routine? Niente di complicato: 20 minuti al giorno, a casa, tra una chiamata di lavoro e un caffè. Tipo, 10 burpees per svegliarmi, poi mi appendo al TRX per rematori e pistol squat (ok, all’inizio cadevo, ma ora sono un ninja). E il bello è che non serve essere perfetti, basta iniziare. Magari mentre ascolti una playlist che ti gasa, o guardi fuori dalla finestra immaginando di essere in una gara con te stesso.
Il cibo? Beh, non vi racconto favole: se mangi pizza ogni sera, il TRX non fa miracoli. Io ho solo cercato di bilanciare, tipo più verdura e meno schifezze, ma senza ossessionarmi. La testa deve restare leggera, altrimenti che senso ha? Dimagrire non è punirsi, è volersi bene. E con un po’ di buonumore e due cinghie appese, vi assicuro che si può fare. Chi si unisce alla sfida? Dai, che poi ci scambiamo idee per allenamenti da fare in pigiama!