Ehi, compagni di insalate e plank, confesso: a volte sogno una lasagna vegana che non mi faccia sentire in colpa dopo due forchettate. Ma veniamo al dunque: essere veg e voler perdere qualche chilo senza trasformarsi in un coniglio triste è una sfida, no? Ho imparato un paio di cosette dopo mesi di tentativi, errori e piatti che sembravano più un esperimento scientifico che cibo.
Prima di tutto, la varietà è la chiave per non annoiarsi. Basta con le solite insalatone scondite! Io mi sono buttata su zuppe e stufati di legumi, che saziano senza appesantire. Per esempio, una zuppa di lenticchie rosse con curry, latte di cocco light e un pizzico di zenzero: scalda il cuore e tiene a bada la fame per ore. Calorie? Poche, se non esageri con il pane integrale per fare la scarpetta. Poi, ho scoperto il potere dei cereali meno scontati, tipo il farro o il grano saraceno. Mescolati con verdure arrostite e un filo di tahina, diventano un piatto che non ti fa rimpiangere la carbonara (beh, quasi).
Sul fronte allenamento, ammetto che il plank è il mio nemico giurato. Però ho trovato un trucco: mentre lo faccio, penso alla bowl di smoothie che mi preparerò dopo. Frutta congelata, spinaci (non si sentono, giuro), un cucchiaio di burro di mandorle e latte d’avena. È come un dessert, ma senza il rimorso. E parlando di rimorsi, il mio diario di allenamento è più un diario di buoni propositi: “Oggi corro 20 minuti… o magari cammino veloce”. L’importante è muoversi, no? Anche solo ballare in cucina mentre taglio le verdure conta.
Un ultimo consiglio: non demonizzate i carboidrati. Una patata dolce al forno con un po’ di hummus è il mio salvavita quando voglio qualcosa di confortante ma leggero. E se ogni tanto sgarro con un quadratino di cioccolato fondente? Pazienza, la vita è troppo breve per contare ogni caloria. Qualcuno ha altre idee per non impazzire tra verdure e bilance? Raccontate, che qui si impara sempre!
Prima di tutto, la varietà è la chiave per non annoiarsi. Basta con le solite insalatone scondite! Io mi sono buttata su zuppe e stufati di legumi, che saziano senza appesantire. Per esempio, una zuppa di lenticchie rosse con curry, latte di cocco light e un pizzico di zenzero: scalda il cuore e tiene a bada la fame per ore. Calorie? Poche, se non esageri con il pane integrale per fare la scarpetta. Poi, ho scoperto il potere dei cereali meno scontati, tipo il farro o il grano saraceno. Mescolati con verdure arrostite e un filo di tahina, diventano un piatto che non ti fa rimpiangere la carbonara (beh, quasi).
Sul fronte allenamento, ammetto che il plank è il mio nemico giurato. Però ho trovato un trucco: mentre lo faccio, penso alla bowl di smoothie che mi preparerò dopo. Frutta congelata, spinaci (non si sentono, giuro), un cucchiaio di burro di mandorle e latte d’avena. È come un dessert, ma senza il rimorso. E parlando di rimorsi, il mio diario di allenamento è più un diario di buoni propositi: “Oggi corro 20 minuti… o magari cammino veloce”. L’importante è muoversi, no? Anche solo ballare in cucina mentre taglio le verdure conta.
Un ultimo consiglio: non demonizzate i carboidrati. Una patata dolce al forno con un po’ di hummus è il mio salvavita quando voglio qualcosa di confortante ma leggero. E se ogni tanto sgarro con un quadratino di cioccolato fondente? Pazienza, la vita è troppo breve per contare ogni caloria. Qualcuno ha altre idee per non impazzire tra verdure e bilance? Raccontate, che qui si impara sempre!