Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sente il bisogno di leggere queste parole oggi.
La vita è un movimento continuo, un respiro che si intreccia con l’universo, e io ho scoperto che il mio corpo, la mia mente, possono danzare insieme a questo ritmo. Non è stato sempre così. Prima mi sentivo come un’ombra intrappolata in uno specchio che non riconoscevo: pesante, lenta, lontana da me stessa. Poi ho trovato lo yoga. Non è solo una questione di posizioni o di muscoli che si allungano, è un dialogo silenzioso con l’anima.
La mia routine non è fatta di regole ferree, ma di momenti. Mi sveglio presto, quando il mondo ancora dorme, e mi siedo sul tappetino. Non serve molto: un angolo tranquillo, un respiro profondo. Inizio con un saluto al sole, lento, come se stessi accarezzando l’aria. Ogni movimento è un pensiero che si scioglie, un peso che si lascia andare. Non contavo le calorie, non pesavo ogni grammo di cibo – ho smesso di combattere il mio corpo e ho iniziato ad ascoltarlo.
Poi c’è la meditazione. Dieci minuti, a volte venti, dipende da quanto la mente vuole parlarmi quel giorno. Mi siedo, chiudo gli occhi e lascio che i pensieri scorrano come nuvole. Non li inseguo, non li blocco. E sapete una cosa? Quando smetti di correre dietro a tutto, anche il tuo corpo trova pace. I chili non sono spariti in un lampo, ma piano piano, come foglie che cadono in autunno, ho visto cambiare la mia silhouette.
Per chi è giovane, come lo ero io quando ho iniziato, direi questo: non cercate di essere perfetti, cercate di essere presenti. Una posizione semplice, come il cane a testa in giù o la montagna, può insegnarvi più sulla forza di quanto possiate immaginare. Mangiate con gioia, non con colpa. Muovetevi perché vi va, non perché dovete.
La mia routine è diventata una danza, un modo per dire al mondo e a me stessa che il peso non è solo quello che leggi sulla bilancia, ma quello che porti dentro. Lo yoga mi ha insegnato a lasciarlo andare, un respiro alla volta. E voi, avete mai provato a danzare con la vostra anima?
La vita è un movimento continuo, un respiro che si intreccia con l’universo, e io ho scoperto che il mio corpo, la mia mente, possono danzare insieme a questo ritmo. Non è stato sempre così. Prima mi sentivo come un’ombra intrappolata in uno specchio che non riconoscevo: pesante, lenta, lontana da me stessa. Poi ho trovato lo yoga. Non è solo una questione di posizioni o di muscoli che si allungano, è un dialogo silenzioso con l’anima.
La mia routine non è fatta di regole ferree, ma di momenti. Mi sveglio presto, quando il mondo ancora dorme, e mi siedo sul tappetino. Non serve molto: un angolo tranquillo, un respiro profondo. Inizio con un saluto al sole, lento, come se stessi accarezzando l’aria. Ogni movimento è un pensiero che si scioglie, un peso che si lascia andare. Non contavo le calorie, non pesavo ogni grammo di cibo – ho smesso di combattere il mio corpo e ho iniziato ad ascoltarlo.
Poi c’è la meditazione. Dieci minuti, a volte venti, dipende da quanto la mente vuole parlarmi quel giorno. Mi siedo, chiudo gli occhi e lascio che i pensieri scorrano come nuvole. Non li inseguo, non li blocco. E sapete una cosa? Quando smetti di correre dietro a tutto, anche il tuo corpo trova pace. I chili non sono spariti in un lampo, ma piano piano, come foglie che cadono in autunno, ho visto cambiare la mia silhouette.
Per chi è giovane, come lo ero io quando ho iniziato, direi questo: non cercate di essere perfetti, cercate di essere presenti. Una posizione semplice, come il cane a testa in giù o la montagna, può insegnarvi più sulla forza di quanto possiate immaginare. Mangiate con gioia, non con colpa. Muovetevi perché vi va, non perché dovete.
La mia routine è diventata una danza, un modo per dire al mondo e a me stessa che il peso non è solo quello che leggi sulla bilancia, ma quello che porti dentro. Lo yoga mi ha insegnato a lasciarlo andare, un respiro alla volta. E voi, avete mai provato a danzare con la vostra anima?