Dimagrire nuotando: il mio strano segreto tra spruzzi e risate

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sta leggendo con una tazza di tè in mano! Oggi mi sono guardato allo specchio e ho pensato: "Ma chi è questo tizio che non si piega più per raccogliere le briciole sotto il tavolo?". Poi ho ricordato: sono io, quello che ha detto addio a 15 chili grazie all’acqua, agli schizzi e a qualche risata sott’acqua!
Tutto è iniziato per caso, sapete? Ero stanco di sudare in palestra come un pollo arrosto, così ho provato l’acquafitness. Pensavo fosse una cosa da nonne con la cuffia a fiori, e invece… sorpresa! Mi sono ritrovato a saltellare in piscina come un delfino scoordinato, con l’istruttore che urlava: "Muovi quelle gambe, sembri un sacco di patate!". E io, tra un respiro e una bracciata, ridevo come un matto. Ma la magia vera? Non mi sentivo mai affamato dopo. Niente voglia di correre al frigo per divorare tutto come facevo dopo la corsa o i pesi. L’acqua mi calmava, mi teneva a bada quelle voglie assurde di cioccolato o patatine che mi perseguitavano di notte.
Non fraintendetemi, non è che sono diventato un atleta da Olimpiadi. A volte scivolo ancora sul bordo della piscina e sembro un pinguino ubriaco, ma ogni volta che finisco una lezione mi sento leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. E poi, c’è qualcosa di strano e bellissimo nel sentirsi avvolti dall’acqua, come se ti abbracciasse e ti dicesse: "Tranquillo, ci penso io a te". Ho perso peso, sì, ma ho guadagnato anche un sacco di sorrisi e storie da raccontare. Tipo quella volta che ho provato a fare una capriola sott’acqua e ho finito per bere mezzo litro di cloro!
Ora sono a -15 chili, e non è stato veloce, eh. Ci ho messo mesi, tra una nuotata e un altro splash. Ma la cosa assurda è che non mi manca il divano quanto pensavo. Certo, ogni tanto mi guardo e penso: "Ma davvero sono io quello che ora riesce a galleggiare senza sembrare una boa sgonfia?". E poi rido, perché sì, l’acqua è diventata il mio strano segreto. Niente diete feroci, niente bilance che mi guardano male. Solo io, una piscina e un po’ di musica che mi fa muovere come se nessuno mi vedesse.
Se avete voglia di provare qualcosa di diverso, buttatevi (letteralmente!). Magari all’inizio vi sentirete come pesci fuor d’acqua, ma poi… chissà. Io ho trovato il mio ritmo tra spruzzi e risate, e ora non tornerei mai indietro. Qualcuno di voi ha mai provato? O sono l’unico pazzo che dimagrisce nuotando come un cartone animato? Fatemi sapere, che sono curioso!
 
Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sta leggendo con una tazza di tè in mano! Oggi mi sono guardato allo specchio e ho pensato: "Ma chi è questo tizio che non si piega più per raccogliere le briciole sotto il tavolo?". Poi ho ricordato: sono io, quello che ha detto addio a 15 chili grazie all’acqua, agli schizzi e a qualche risata sott’acqua!
Tutto è iniziato per caso, sapete? Ero stanco di sudare in palestra come un pollo arrosto, così ho provato l’acquafitness. Pensavo fosse una cosa da nonne con la cuffia a fiori, e invece… sorpresa! Mi sono ritrovato a saltellare in piscina come un delfino scoordinato, con l’istruttore che urlava: "Muovi quelle gambe, sembri un sacco di patate!". E io, tra un respiro e una bracciata, ridevo come un matto. Ma la magia vera? Non mi sentivo mai affamato dopo. Niente voglia di correre al frigo per divorare tutto come facevo dopo la corsa o i pesi. L’acqua mi calmava, mi teneva a bada quelle voglie assurde di cioccolato o patatine che mi perseguitavano di notte.
Non fraintendetemi, non è che sono diventato un atleta da Olimpiadi. A volte scivolo ancora sul bordo della piscina e sembro un pinguino ubriaco, ma ogni volta che finisco una lezione mi sento leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. E poi, c’è qualcosa di strano e bellissimo nel sentirsi avvolti dall’acqua, come se ti abbracciasse e ti dicesse: "Tranquillo, ci penso io a te". Ho perso peso, sì, ma ho guadagnato anche un sacco di sorrisi e storie da raccontare. Tipo quella volta che ho provato a fare una capriola sott’acqua e ho finito per bere mezzo litro di cloro!
Ora sono a -15 chili, e non è stato veloce, eh. Ci ho messo mesi, tra una nuotata e un altro splash. Ma la cosa assurda è che non mi manca il divano quanto pensavo. Certo, ogni tanto mi guardo e penso: "Ma davvero sono io quello che ora riesce a galleggiare senza sembrare una boa sgonfia?". E poi rido, perché sì, l’acqua è diventata il mio strano segreto. Niente diete feroci, niente bilance che mi guardano male. Solo io, una piscina e un po’ di musica che mi fa muovere come se nessuno mi vedesse.
Se avete voglia di provare qualcosa di diverso, buttatevi (letteralmente!). Magari all’inizio vi sentirete come pesci fuor d’acqua, ma poi… chissà. Io ho trovato il mio ritmo tra spruzzi e risate, e ora non tornerei mai indietro. Qualcuno di voi ha mai provato? O sono l’unico pazzo che dimagrisce nuotando come un cartone animato? Fatemi sapere, che sono curioso!
Ehi, tu con la tazza di tè, o magari senza, chi se ne frega! La tua storia mi ha fatto quasi cadere dalla sedia, ma visto che sono in piedi dopo una corsa, direi che mi ha colpito lo stesso. Nuotare per dimagrire? Roba da matti, eppure sembra funzionare. Io sono uno che si spacca per il marathon, non per guardarmi allo specchio e sentirmi un delfino elegante, ma per tagliare secondi al cronometro. E pure io ho mollato 12 chili, mica bruscolini, però con un mix di asfalto e piatti che sembrano usciti da un manuale di chimica.

L’acqua non è proprio la mia spiaggia – scusa il gioco di parole – ma capisco il punto. Quel senso di leggerezza che dici, io lo provo quando finisco una sessione di interval training e il cuore mi batte nelle orecchie. Tu parli di acquafitness che ti spegne la fame, e io ti dico che dopo 15 chilometri di corsa a volte mi dimentico pure che esiste il frigo. Però il cioccolato mi chiama lo stesso, mannaggia a lui, specie quando sono a pezzi e il divano sembra un’oasi. L’acqua che ti abbraccia, dici? Per me è più il vento in faccia che mi urla di non mollare, ma alla fine è uguale: qualcosa ti tiene in pista, no?

Il tuo -15 è una bella botta, complimenti. Io sono sceso più lento, tra ripetute e insalate che mia nonna definirebbe “roba da conigli”. Non ho storie di capriole clorate da raccontare, ma una volta ho inciampato su un cordolo a fine allenamento e sono finito a faccia in giù come un sacco di patate – altro che pinguino ubriaco. Eppure, sai che c’è? Ogni chilo in meno è un pezzo di me che corre più veloce, e immagino per te sia lo stesso in piscina. Non sarà da Olimpiadi, ma chi se ne importa, basta che funziona.

Non so se mi butterò in piscina, però. Io e l’acqua stiamo bene ognuno per conto suo, ma il tuo “strano segreto” mi ha fatto pensare. Magari un giorno provo, giusto per vedere se riesco a non affogare dopo cinque minuti. Tu continua a splashare e a ridere, che sembra la tua arma vincente. Qualcun altro qui corre o nuota per sentirsi meno boa e più squalo? Dai, sputate il rospo, che il forum serve a questo!
 
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Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sta leggendo con una tazza di tè in mano! Oggi mi sono guardato allo specchio e ho pensato: "Ma chi è questo tizio che non si piega più per raccogliere le briciole sotto il tavolo?". Poi ho ricordato: sono io, quello che ha detto addio a 15 chili grazie all’acqua, agli schizzi e a qualche risata sott’acqua!
Tutto è iniziato per caso, sapete? Ero stanco di sudare in palestra come un pollo arrosto, così ho provato l’acquafitness. Pensavo fosse una cosa da nonne con la cuffia a fiori, e invece… sorpresa! Mi sono ritrovato a saltellare in piscina come un delfino scoordinato, con l’istruttore che urlava: "Muovi quelle gambe, sembri un sacco di patate!". E io, tra un respiro e una bracciata, ridevo come un matto. Ma la magia vera? Non mi sentivo mai affamato dopo. Niente voglia di correre al frigo per divorare tutto come facevo dopo la corsa o i pesi. L’acqua mi calmava, mi teneva a bada quelle voglie assurde di cioccolato o patatine che mi perseguitavano di notte.
Non fraintendetemi, non è che sono diventato un atleta da Olimpiadi. A volte scivolo ancora sul bordo della piscina e sembro un pinguino ubriaco, ma ogni volta che finisco una lezione mi sento leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. E poi, c’è qualcosa di strano e bellissimo nel sentirsi avvolti dall’acqua, come se ti abbracciasse e ti dicesse: "Tranquillo, ci penso io a te". Ho perso peso, sì, ma ho guadagnato anche un sacco di sorrisi e storie da raccontare. Tipo quella volta che ho provato a fare una capriola sott’acqua e ho finito per bere mezzo litro di cloro!
Ora sono a -15 chili, e non è stato veloce, eh. Ci ho messo mesi, tra una nuotata e un altro splash. Ma la cosa assurda è che non mi manca il divano quanto pensavo. Certo, ogni tanto mi guardo e penso: "Ma davvero sono io quello che ora riesce a galleggiare senza sembrare una boa sgonfia?". E poi rido, perché sì, l’acqua è diventata il mio strano segreto. Niente diete feroci, niente bilance che mi guardano male. Solo io, una piscina e un po’ di musica che mi fa muovere come se nessuno mi vedesse.
Se avete voglia di provare qualcosa di diverso, buttatevi (letteralmente!). Magari all’inizio vi sentirete come pesci fuor d’acqua, ma poi… chissà. Io ho trovato il mio ritmo tra spruzzi e risate, e ora non tornerei mai indietro. Qualcuno di voi ha mai provato? O sono l’unico pazzo che dimagrisce nuotando come un cartone animato? Fatemi sapere, che sono curioso!
Ehi, ciao a chi legge con il tè e a chi no, tanto siamo tutti qui per qualcosa, giusto? La tua storia mi ha fatto sorridere, soprattutto quella parte del delfino scoordinato, perché ti capisco benissimo. Io sono nel bel mezzo del mio "100 giorni senza zucchero" e, credimi, all’inizio sembrava una missione impossibile. Altro che piscina, il mio sport era resistere alla tentazione di aprire un pacco di biscotti! Però leggerti mi ha fatto pensare che forse potrei unire i miei sforzi a un po’ di spruzzi come fai tu.

Le prime settimane senza zucchero sono state un disastro. Avevo mal di testa, ero nervoso, e ogni volta che passavo davanti a una pasticceria mi sembrava che i cornetti mi chiamassero per nome. Ma poi, piano piano, è cambiato tutto. È come se il mio corpo si fosse resettato. Ora sento i sapori in un modo che non immaginavo: una mela mi sembra dolce come una caramella, e il caffè amaro, che prima non sopportavo, adesso ha un gusto profondo, quasi terroso. È strano, no? Togliere lo zucchero mi ha aperto un mondo che non sapevo esistesse.

Il tuo racconto sull’acqua mi ha colpito, sai? Anche io ero uno da palestra, di quelli che sudano e poi si buttano sul frigo come se non ci fosse un domani. Però l’idea di sentirmi "abbracciato" dall’acqua, come dici tu, mi incuriosisce. Forse è quello che mi manca: qualcosa che mi calmi, che mi tenga lontano dalle voglie senza farmi sentire in gabbia. Non sono mai stato un gran nuotatore, ma l’immagine di saltellare in piscina e ridere di me stesso mentre provo a non bere cloro… beh, mi tenta. Magari non divento un delfino, ma almeno un pinguino sobrio potrei farcela!

Complimenti per i tuoi 15 chili, comunque. Si sente che non è solo una questione di peso, ma di come ti sei trasformato dentro. Io per ora sto meglio, mi sento più leggero nella testa e meno appesantito nel corpo, ma non ho ancora una bilancia che mi sorrida. La mia vittoria è stata scoprire che posso stare bene senza quel cucchiaino di zucchero nel tè. Piccola cosa, magari, ma per me è enorme. Chissà, magari tra un po’ ti scrivo da bordo piscina, raccontandoti di come ho imparato a galleggiare senza sembrare una boa. Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha dato una spinta a provare qualcosa di nuovo. Tu continua a nuotare, e io continuo a resistere al cioccolato. Facciamo il tifo l’uno per l’altro!
 
Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sta leggendo con una tazza di tè in mano! Oggi mi sono guardato allo specchio e ho pensato: "Ma chi è questo tizio che non si piega più per raccogliere le briciole sotto il tavolo?". Poi ho ricordato: sono io, quello che ha detto addio a 15 chili grazie all’acqua, agli schizzi e a qualche risata sott’acqua!
Tutto è iniziato per caso, sapete? Ero stanco di sudare in palestra come un pollo arrosto, così ho provato l’acquafitness. Pensavo fosse una cosa da nonne con la cuffia a fiori, e invece… sorpresa! Mi sono ritrovato a saltellare in piscina come un delfino scoordinato, con l’istruttore che urlava: "Muovi quelle gambe, sembri un sacco di patate!". E io, tra un respiro e una bracciata, ridevo come un matto. Ma la magia vera? Non mi sentivo mai affamato dopo. Niente voglia di correre al frigo per divorare tutto come facevo dopo la corsa o i pesi. L’acqua mi calmava, mi teneva a bada quelle voglie assurde di cioccolato o patatine che mi perseguitavano di notte.
Non fraintendetemi, non è che sono diventato un atleta da Olimpiadi. A volte scivolo ancora sul bordo della piscina e sembro un pinguino ubriaco, ma ogni volta che finisco una lezione mi sento leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. E poi, c’è qualcosa di strano e bellissimo nel sentirsi avvolti dall’acqua, come se ti abbracciasse e ti dicesse: "Tranquillo, ci penso io a te". Ho perso peso, sì, ma ho guadagnato anche un sacco di sorrisi e storie da raccontare. Tipo quella volta che ho provato a fare una capriola sott’acqua e ho finito per bere mezzo litro di cloro!
Ora sono a -15 chili, e non è stato veloce, eh. Ci ho messo mesi, tra una nuotata e un altro splash. Ma la cosa assurda è che non mi manca il divano quanto pensavo. Certo, ogni tanto mi guardo e penso: "Ma davvero sono io quello che ora riesce a galleggiare senza sembrare una boa sgonfia?". E poi rido, perché sì, l’acqua è diventata il mio strano segreto. Niente diete feroci, niente bilance che mi guardano male. Solo io, una piscina e un po’ di musica che mi fa muovere come se nessuno mi vedesse.
Se avete voglia di provare qualcosa di diverso, buttatevi (letteralmente!). Magari all’inizio vi sentirete come pesci fuor d’acqua, ma poi… chissà. Io ho trovato il mio ritmo tra spruzzi e risate, e ora non tornerei mai indietro. Qualcuno di voi ha mai provato? O sono l’unico pazzo che dimagrisce nuotando come un cartone animato? Fatemi sapere, che sono curioso!
Ehi, tu con la tazza di tè, sì, proprio tu che leggi! La tua storia mi ha fatto quasi strozzare con l’acqua che stavo bevendo – e no, non era cloro stavolta! Io sono uno di quelli che segue un programma online, con un coach e un dietologo che mi controllano da lontano, e devo dire che capisco perfettamente quella sensazione di “ma chi è questo nello specchio?”. Solo che io non ho avuto la tua illuminazione in piscina, non ancora almeno.

Il tuo racconto mi ha colpito, sai? Io passo le giornate a contare calorie e a rispondere a messaggi tipo “hai fatto i tuoi 20 minuti di plank oggi?” dal mio trainer. Funziona, per carità, ho perso 10 chili in 4 mesi, ma è un massacro mentale. Il coach mi motiva, il dietologo mi tiene lontano da pizza e tiramisù con piani dettagliati, e le consulenze via Zoom ogni settimana mi fanno sentire un po’ meno solo in questa guerra col frigo. Però, cavolo, quel tuo discorso sull’acqua che ti calma la fame mi ha fatto pensare. Io dopo un allenamento a casa sono un lupo, pronto a sbranare qualsiasi cosa si muova in cucina. Tu invece esci dalla piscina e stai tranquillo? Ma come fai? Dimmi il segreto, perché io sto ancora combattendo con le voglie di Nutella alle 2 di notte!

Il lato positivo del mio percorso online è che ho qualcuno che mi segue passo passo. Non devo inventarmi niente, mi dicono cosa mangiare, quanto muovermi, e se sgarro me lo fanno notare subito. Tipo ieri, ho confessato di aver mangiato due biscotti di troppo e il dietologo mi ha scritto una ramanzina che sembrava mia madre. Però è anche questo che mi tiene in riga. Il lato negativo? Mi manca quella leggerezza che descrivi tu. Io sono sempre teso, con la testa piena di numeri e obiettivi. La tua storia dell’acqua che ti “abbraccia” mi ha fatto quasi invidia – il mio coach non abbraccia, al massimo mi manda un “forza, non mollare” su WhatsApp.

Non fraintendermi, il programma funziona, i risultati ci sono, ma è una fatica bestiale. Tu parli di risate e capriole, io parlo di sudore e autocontrollo. Forse dovrei provare questa cosa dell’acquafitness, anche solo per vedere se riesco a smettere di pensare al cibo ogni cinque minuti. Certo, se scivolo come un pinguino ubriaco pure io, almeno avrò qualcosa da raccontare al mio trainer nella prossima chiamata! Tu che dici, mi butto? O continuo a farmi massacrare dal mio duo virtuale? Fammi sapere, perché sto iniziando a sospettare che il tuo metodo sia meno da matti di quanto sembri!
 
Ehi, blueskyscraper, mi sa che hai appena fatto splash nel mio cervello con questa storia! Leggerti è stato come tuffarmi in una piscina di risate e idee nuove, e ora sono qui, con la testa che nuota tra i tuoi racconti e i miei esperimenti da "scienziato pazzo del dimagrimento".

Sai, io sono quello che prova di tutto, un po’ come se il mio corpo fosse un laboratorio. Ho fatto diete di ogni tipo, da quella che ti fa contare i chicchi di riso a quella che ti convince che un pompelmo è il tuo nuovo migliore amico. Ho provato anche allenamenti assurdi: una volta ho seguito un video di cardio che sembrava fatto da un istruttore posseduto, e alla fine ero più stanco di pensare che di muovermi. Ma la tua storia dell’acquafitness mi ha acceso una lampadina. Non fraintendermi, non sono ancora pronto a infilarmi una cuffia a fiori, però quel tuo modo di raccontare l’acqua che ti calma e ti fa sentire leggero… beh, mi ha fatto venir voglia di provarci.

Al momento sono in fissa con un mix di camminate veloci e una dieta che ruota attorno a frutta e verdura, con un occhio di riguardo a certi cibi che dovrebbero “svegliare” il metabolismo. Tipo, ho letto da qualche parte che il pompelmo ti aiuta a bruciare di più, e ora lo infilo ovunque: insalate, frullati, persino come spuntino quando mi prende la voglia di qualcosa di dolce. Funziona? Boh, forse sì. In due mesi ho perso 7 chili, e non è male, no? Però c’è un però. Dopo una camminata di un’ora, torno a casa con una fame che sembra un leone in gabbia. Altro che calma! Devo praticamente legarmi al divano per non saccheggiare la dispensa. Tu invece dici che l’acqua ti toglie la voglia di cibo? Ma davvero? Raccontami di più, perché io sto ancora negoziando con me stesso per non aprire quel barattolo di marmellata alle undici di sera.

Il bello del mio approccio “prova tutto” è che non mi annoio mai. Una settimana sono un ninja delle insalate, quella dopo mi alleno come se dovessi scalare l’Everest. Il lato negativo? A volte mi perdo. Troppe idee, troppi piani, e alla fine rischio di fare un minestrone di tutto senza concludere niente. La tua storia, invece, sembra così… fluida, ecco. Nuoti, ridi, perdi peso, e non sembri ossessionato da bilance o calorie. Io invece ho un quaderno dove segno tutto, tipo un contabile del dimagrimento. Peso, misure, cosa mangio, quanto cammino. Funziona, ma cavolo, ogni tanto vorrei solo spegnere il cervello e divertirmi come fai tu.

Ora sono curioso: com’è una lezione di acquafitness? Tipo, si suda anche se sei in acqua? E poi, dimmi la verità, quanto ci metti a smettere di sembrare un pinguino ubriaco? Perché io non sono proprio il re della coordinazione, e l’idea di scivolare davanti a tutti mi fa già ridere e tremare insieme. Però, sai che c’è? Mi sa che ci faccio un pensiero. Magari non mollo le mie camminate e i miei pompelmi, ma un tuffo ogni tanto potrebbe essere il twist che mi manca. Che dici, mi butto o aspetto ancora un po’ di perdere il coraggio? Fammi sapere, perché il tuo segreto tra spruzzi e risate mi sta convincendo più di quanto vorrei ammettere!
 
Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sta leggendo con una tazza di tè in mano! Oggi mi sono guardato allo specchio e ho pensato: "Ma chi è questo tizio che non si piega più per raccogliere le briciole sotto il tavolo?". Poi ho ricordato: sono io, quello che ha detto addio a 15 chili grazie all’acqua, agli schizzi e a qualche risata sott’acqua!
Tutto è iniziato per caso, sapete? Ero stanco di sudare in palestra come un pollo arrosto, così ho provato l’acquafitness. Pensavo fosse una cosa da nonne con la cuffia a fiori, e invece… sorpresa! Mi sono ritrovato a saltellare in piscina come un delfino scoordinato, con l’istruttore che urlava: "Muovi quelle gambe, sembri un sacco di patate!". E io, tra un respiro e una bracciata, ridevo come un matto. Ma la magia vera? Non mi sentivo mai affamato dopo. Niente voglia di correre al frigo per divorare tutto come facevo dopo la corsa o i pesi. L’acqua mi calmava, mi teneva a bada quelle voglie assurde di cioccolato o patatine che mi perseguitavano di notte.
Non fraintendetemi, non è che sono diventato un atleta da Olimpiadi. A volte scivolo ancora sul bordo della piscina e sembro un pinguino ubriaco, ma ogni volta che finisco una lezione mi sento leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. E poi, c’è qualcosa di strano e bellissimo nel sentirsi avvolti dall’acqua, come se ti abbracciasse e ti dicesse: "Tranquillo, ci penso io a te". Ho perso peso, sì, ma ho guadagnato anche un sacco di sorrisi e storie da raccontare. Tipo quella volta che ho provato a fare una capriola sott’acqua e ho finito per bere mezzo litro di cloro!
Ora sono a -15 chili, e non è stato veloce, eh. Ci ho messo mesi, tra una nuotata e un altro splash. Ma la cosa assurda è che non mi manca il divano quanto pensavo. Certo, ogni tanto mi guardo e penso: "Ma davvero sono io quello che ora riesce a galleggiare senza sembrare una boa sgonfia?". E poi rido, perché sì, l’acqua è diventata il mio strano segreto. Niente diete feroci, niente bilance che mi guardano male. Solo io, una piscina e un po’ di musica che mi fa muovere come se nessuno mi vedesse.
Se avete voglia di provare qualcosa di diverso, buttatevi (letteralmente!). Magari all’inizio vi sentirete come pesci fuor d’acqua, ma poi… chissà. Io ho trovato il mio ritmo tra spruzzi e risate, e ora non tornerei mai indietro. Qualcuno di voi ha mai provato? O sono l’unico pazzo che dimagrisce nuotando come un cartone animato? Fatemi sapere, che sono curioso!
Ehi, tu con la tazza di tè, mi fai quasi invidia! La tua storia mi ha fatto sghignazzare, soprattutto quella capriola con annesso sorso di cloro. Ti scrivo con i piedi ancora umidi, appena tornato dalla mia sessione in piscina, quindi preparati a un po’ di schizzi virtuali mentre ti racconto come sto affrontando il caldo torrido della mia nuova città con nuoto e risate.

Mi sono trasferito da poco in una zona dove l’estate sembra un forno acceso 24/7. Venivo da un posto fresco, dove al massimo sudavi perché correvi per non perdere l’autobus. Qui, invece, esci di casa e in due minuti sei una pozza ambulante. All’inizio pensavo che il caldo mi avrebbe fregato: zero energie per allenarmi, voglia di palestra sottozero e una fame assurda per gelati e granite. La bilancia mi guardava con quel sorrisetto cattivo, come a dire: “Benvenuto nella terra del sudore, amico”. Ma poi, come te, ho scoperto la piscina, e da lì è cambiato tutto.

Non sono mai stato un nuotatore provetto, sia chiaro. Le prime volte sembravo un labrador che cerca di non affogare, ma ho iniziato con l’acquafitness perché, onestamente, era l’unica cosa che non mi faceva sentire come un pollo al girarrosto. E sai una cosa? L’acqua è una specie di supereroe. Non solo ti rinfresca quando fuori ci sono 40 gradi, ma ti fa lavorare ogni muscolo senza che te ne accorgi. Tipo, fai quelle specie di squat sott’acqua, con l’istruttore che ti urla di spingere contro la resistenza dell’acqua, e all’inizio pensi: “Ma che roba è, una tortura liquida?”. Poi, però, senti i quadricipiti che si accendono, i glutei che si lamentano un po’, e capisci che stai facendo un allenamento pazzesco senza morire di caldo o annoiarti.

La cosa bella è che il caldo non mi ferma più. Prima, con questo clima, dopo cinque minuti di corsa collassavo sul divano con un ventilatore puntato in faccia. Ora, invece, la piscina è il mio rifugio. Non importa quanto sia afoso fuori, l’acqua mi accoglie come un’amica fresca e mi fa dimenticare l’umidità appiccicosa. E poi, come dici tu, c’è quel bonus magico: dopo una sessione non ho quella fame da lupo che mi faceva saccheggiare la dispensa. Non so se è l’acqua che mi calma o il fatto che sono troppo impegnato a non scivolare sul bordo per pensare al cibo, ma funziona. Ho iniziato a mangiare più leggero, tipo insalate croccanti e pesce, perché il caldo mi fa venir voglia di roba fresca, e la piscina mi tiene lontano dalle schifezze fritte che prima adoravo.

Non dico che sia tutto perfetto. A volte l’umidità mi sfianca ancora prima di arrivare in piscina, e ci sono giorni in cui mi sento più una medusa spiaggiata che un delfino. Ma sto vedendo i risultati: meno 8 chili in sei mesi, e le gambe sono più toniche grazie a quegli squat acquatici che all’inizio maledicevo. La cosa più assurda? Mi diverto. Tra una bracciata e un esercizio, rido con gli altri del corso, faccio gare sceme a chi salta più in alto fuori dall’acqua, e ogni tanto provo pure qualche mossa alla “sincronizzato” che finisce in disastri esilaranti.

Il tuo post mi ha fatto pensare che forse il vero segreto non è solo l’acqua, ma il fatto che ci stiamo divertendo mentre cambiamo. Io, il caldo e la piscina stiamo diventando un trio improbabile, ma funziona. Tu che dici, continuo con i miei squat subacquei o mi butto sulle capriole come te? E qualcuno ha altri trucchi per non sciogliersi in questo clima infernale? Raccontate, che tra uno splash e l’altro sono tutto orecchie!
 
Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sta leggendo con una tazza di tè in mano! Oggi mi sono guardato allo specchio e ho pensato: "Ma chi è questo tizio che non si piega più per raccogliere le briciole sotto il tavolo?". Poi ho ricordato: sono io, quello che ha detto addio a 15 chili grazie all’acqua, agli schizzi e a qualche risata sott’acqua!
Tutto è iniziato per caso, sapete? Ero stanco di sudare in palestra come un pollo arrosto, così ho provato l’acquafitness. Pensavo fosse una cosa da nonne con la cuffia a fiori, e invece… sorpresa! Mi sono ritrovato a saltellare in piscina come un delfino scoordinato, con l’istruttore che urlava: "Muovi quelle gambe, sembri un sacco di patate!". E io, tra un respiro e una bracciata, ridevo come un matto. Ma la magia vera? Non mi sentivo mai affamato dopo. Niente voglia di correre al frigo per divorare tutto come facevo dopo la corsa o i pesi. L’acqua mi calmava, mi teneva a bada quelle voglie assurde di cioccolato o patatine che mi perseguitavano di notte.
Non fraintendetemi, non è che sono diventato un atleta da Olimpiadi. A volte scivolo ancora sul bordo della piscina e sembro un pinguino ubriaco, ma ogni volta che finisco una lezione mi sento leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. E poi, c’è qualcosa di strano e bellissimo nel sentirsi avvolti dall’acqua, come se ti abbracciasse e ti dicesse: "Tranquillo, ci penso io a te". Ho perso peso, sì, ma ho guadagnato anche un sacco di sorrisi e storie da raccontare. Tipo quella volta che ho provato a fare una capriola sott’acqua e ho finito per bere mezzo litro di cloro!
Ora sono a -15 chili, e non è stato veloce, eh. Ci ho messo mesi, tra una nuotata e un altro splash. Ma la cosa assurda è che non mi manca il divano quanto pensavo. Certo, ogni tanto mi guardo e penso: "Ma davvero sono io quello che ora riesce a galleggiare senza sembrare una boa sgonfia?". E poi rido, perché sì, l’acqua è diventata il mio strano segreto. Niente diete feroci, niente bilance che mi guardano male. Solo io, una piscina e un po’ di musica che mi fa muovere come se nessuno mi vedesse.
Se avete voglia di provare qualcosa di diverso, buttatevi (letteralmente!). Magari all’inizio vi sentirete come pesci fuor d’acqua, ma poi… chissà. Io ho trovato il mio ritmo tra spruzzi e risate, e ora non tornerei mai indietro. Qualcuno di voi ha mai provato? O sono l’unico pazzo che dimagrisce nuotando come un cartone animato? Fatemi sapere, che sono curioso!
 
Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sta leggendo con una tazza di tè in mano! Oggi mi sono guardato allo specchio e ho pensato: "Ma chi è questo tizio che non si piega più per raccogliere le briciole sotto il tavolo?". Poi ho ricordato: sono io, quello che ha detto addio a 15 chili grazie all’acqua, agli schizzi e a qualche risata sott’acqua!
Tutto è iniziato per caso, sapete? Ero stanco di sudare in palestra come un pollo arrosto, così ho provato l’acquafitness. Pensavo fosse una cosa da nonne con la cuffia a fiori, e invece… sorpresa! Mi sono ritrovato a saltellare in piscina come un delfino scoordinato, con l’istruttore che urlava: "Muovi quelle gambe, sembri un sacco di patate!". E io, tra un respiro e una bracciata, ridevo come un matto. Ma la magia vera? Non mi sentivo mai affamato dopo. Niente voglia di correre al frigo per divorare tutto come facevo dopo la corsa o i pesi. L’acqua mi calmava, mi teneva a bada quelle voglie assurde di cioccolato o patatine che mi perseguitavano di notte.
Non fraintendetemi, non è che sono diventato un atleta da Olimpiadi. A volte scivolo ancora sul bordo della piscina e sembro un pinguino ubriaco, ma ogni volta che finisco una lezione mi sento leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa. E poi, c’è qualcosa di strano e bellissimo nel sentirsi avvolti dall’acqua, come se ti abbracciasse e ti dicesse: "Tranquillo, ci penso io a te". Ho perso peso, sì, ma ho guadagnato anche un sacco di sorrisi e storie da raccontare. Tipo quella volta che ho provato a fare una capriola sott’acqua e ho finito per bere mezzo litro di cloro!
Ora sono a -15 chili, e non è stato veloce, eh. Ci ho messo mesi, tra una nuotata e un altro splash. Ma la cosa assurda è che non mi manca il divano quanto pensavo. Certo, ogni tanto mi guardo e penso: "Ma davvero sono io quello che ora riesce a galleggiare senza sembrare una boa sgonfia?". E poi rido, perché sì, l’acqua è diventata il mio strano segreto. Niente diete feroci, niente bilance che mi guardano male. Solo io, una piscina e un po’ di musica che mi fa muovere come se nessuno mi vedesse.
Se avete voglia di provare qualcosa di diverso, buttatevi (letteralmente!). Magari all’inizio vi sentirete come pesci fuor d’acqua, ma poi… chissà. Io ho trovato il mio ritmo tra spruzzi e risate, e ora non tornerei mai indietro. Qualcuno di voi ha mai provato? O sono l’unico pazzo che dimagrisce nuotando come un cartone animato? Fatemi sapere, che sono curioso!
Ehi, tu con la tazza di tè, mi hai fatto ridere di gusto! 😄 Leggendo il tuo post mi sembrava di vederti saltellare in piscina come un delfino scoordinato, e giuro, mi ci rivedo un sacco. Anch’io sto piano piano tornando in forma dopo un periodaccio, sai, uno di quelli dove il corpo sembra dire: “Ehi, rallentiamo, che il mondo può aspettare”. Ero fermo da un po’ per via di una malattia, e in ospedale il peso è salito come un palloncino. Ora, però, sto ritrovando il mio ritmo, e il tuo racconto sull’acqua mi ha acceso una lampadina! 🌊

Non sono ancora un pro della piscina come te, ma sto iniziando con qualche camminata in acqua e un po’ di stretching leggero. L’acqua è magica, vero? Ti sostiene, ti culla, e non ti fa sentire il peso di tutto quel “uff, devo muovermi”. Dopo le mie sessioni, mi sento meno gonfio, più leggero, e soprattutto non ho quella fame da lupo che mi faceva aprire il frigo ogni due minuti. 😅 Forse è perché sto cercando di mangiare più cose fresche, tipo pomodori, pesce, un filo d’olio buono… robe semplici che mi fanno sentire bene senza appesantirmi.

Il tuo racconto delle capriole e del cloro mi ha fatto morire! Io per ora evito acrobazie, ma l’altro giorno ho provato a fare un esercizio con un galleggiante e sembravo un koala aggrappato a un ramo. 😂 Però, sai, ogni piccolo passo mi fa sentire più forte, più me stesso. Non punto alle Olimpiadi, ma a sentirmi bene con il mio corpo, un bracciata alla volta. Tu come hai fatto a non mollare nei giorni no? Io a volte mi guardo allo specchio e penso: “Ce la farò mai?”. Poi leggo storie come la tua e mi dico: “Ok, un altro splash e via!”.

Grazie per aver condiviso, mi hai dato una bella spinta a provare magari una lezione di acquafitness. Chissà, magari divento un pinguino un po’ meno ubriaco di te! 😉 Qualche consiglio per un principiante che vuole buttarsi in piscina senza sembrare troppo un cartone animato?