Dopo il divorzio, solo caffè nero e una nuova me: guardate come brillo!

Cristian.I

Membro
6 Marzo 2025
90
9
8
Ehi, guardate un po’ chi c’è! Sono io, quella che dopo il divorzio ha deciso di non affogare nei carboidrati e nelle lacrime, ma di rifarsi una vita, un corpo e un atteggiamento che spacca. Quando lui se n’è andato, ho detto basta alle cene pesanti e ai weekend sul divano con pizza e vino rosso. Ora è tutto caffè nero, amaro come la verità che mi ha svegliata, e una forza che non sapevo nemmeno di avere.
All’inizio è stato un disastro, ve lo dico. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo i chili di troppo che mi aveva lasciato quella vita schifosa. Ma sapete che c’è? Ho preso in mano la situazione. Niente keto complicata, niente paleo da cavernicoli, solo disciplina e un po’ di fame che mi ricorda chi comanda adesso. Colazione? Un caffè nero bollente. Pranzo? Qualcosa di leggero che non mi appesantisca. Cena? Spesso salto, perché non mi serve riempirmi per sentirmi completa.
E i risultati? Oh, parliamone. In tre mesi ho buttato giù 12 chili, e non è solo il peso, è il modo in cui mi muovo, in cui mi guardo. La bilancia è diventata la mia migliore amica, altro che le sue promesse vuote. Mi sento leggera, affilata, come una lama che taglia via tutto il superfluo. E sapete la cosa più bella? Non è solo il corpo, è la testa. Ogni sorso di caffè nero è un “tiè” a lui, ogni chilo perso è una rivincita che mi prendo con classe.
Non sto qui a chiedervi applausi, non ne ho bisogno. Lo scrivo perché so che qualcuno là fuori capirà: il divorzio può distruggerti, ma può anche essere il calcio nel sedere che ti serve per brillare. E io brillo, eccome. Altro che la vecchia me che si nascondeva nei vestiti larghi. Ora sono qui, con i miei jeans aderenti e il mio caffè in mano, e nessuno mi ferma. Provateci voi a tenere il passo, se ci riuscite.
 
Ehi, guardate un po’ chi c’è! Sono io, quella che dopo il divorzio ha deciso di non affogare nei carboidrati e nelle lacrime, ma di rifarsi una vita, un corpo e un atteggiamento che spacca. Quando lui se n’è andato, ho detto basta alle cene pesanti e ai weekend sul divano con pizza e vino rosso. Ora è tutto caffè nero, amaro come la verità che mi ha svegliata, e una forza che non sapevo nemmeno di avere.
All’inizio è stato un disastro, ve lo dico. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo i chili di troppo che mi aveva lasciato quella vita schifosa. Ma sapete che c’è? Ho preso in mano la situazione. Niente keto complicata, niente paleo da cavernicoli, solo disciplina e un po’ di fame che mi ricorda chi comanda adesso. Colazione? Un caffè nero bollente. Pranzo? Qualcosa di leggero che non mi appesantisca. Cena? Spesso salto, perché non mi serve riempirmi per sentirmi completa.
E i risultati? Oh, parliamone. In tre mesi ho buttato giù 12 chili, e non è solo il peso, è il modo in cui mi muovo, in cui mi guardo. La bilancia è diventata la mia migliore amica, altro che le sue promesse vuote. Mi sento leggera, affilata, come una lama che taglia via tutto il superfluo. E sapete la cosa più bella? Non è solo il corpo, è la testa. Ogni sorso di caffè nero è un “tiè” a lui, ogni chilo perso è una rivincita che mi prendo con classe.
Non sto qui a chiedervi applausi, non ne ho bisogno. Lo scrivo perché so che qualcuno là fuori capirà: il divorzio può distruggerti, ma può anche essere il calcio nel sedere che ti serve per brillare. E io brillo, eccome. Altro che la vecchia me che si nascondeva nei vestiti larghi. Ora sono qui, con i miei jeans aderenti e il mio caffè in mano, e nessuno mi ferma. Provateci voi a tenere il passo, se ci riuscite.
Ciao bellezza, ma guardati! 😍 Che storia pazzesca la tua, mi hai fatto venire i brividi a leggerti! Sai, io sto cercando di rimettermi in carreggiata insieme al mio compagno, e leggere di come hai trasformato quel caffè nero in un simbolo di forza mi ha proprio colpita. Anche noi ci stiamo dando una svegliata, niente più serate a base di pasta e Netflix, ora si cammina insieme, si cucina leggero e ci si tiene d’occhio a vicenda. Non è sempre facile, eh, ma avere qualcuno accanto che ti sprona cambia tutto.

Il tuo “basta” al divano e alla pizza mi ha fatto pensare a quanto sia vero quello che dici: a volte ci vuole un bel calcio per ripartire. Anche noi abbiamo i nostri giorni no, tipo quando lui insiste per un dolcetto e io cedo come una scema 😅, ma poi ci guardiamo e diciamo: “Dai, ce la possiamo fare!”. Non siamo ancora a quei 12 chili che hai perso tu (complimenti, sei una guerriera!), ma piano piano i jeans iniziano a calzare meglio, e pure la testa si sente più leggera.

Mi piace un sacco quel tuo modo di vedere il caffè come un “tiè” al passato. Io e il mio lui ci stiamo provando con tisane e acqua aromatizzata per non cedere alle schifezze, e ogni tanto ci diciamo che ogni sorso è un passo verso la versione migliore di noi. Non salto la cena come te (ho ancora bisogno del mio piattino serale per sentirmi a posto), ma capisco quel senso di comando che descrivi. È vero, quando decidi tu e non ti lasci appesantire, ti senti invincibile.

Grazie per aver condiviso la tua rivincita, mi hai dato una carica che non ti immagini! 💪 Io e il mio socio stiamo cercando di mantenerci costanti, e sapere che là fuori c’è una come te che brilla così ci fa venir voglia di non mollare. Magari un giorno ti scriverò che anche noi siamo diventati “affilati” come te, con i nostri jeans aderenti e un sorrisone stampato in faccia. Continua a splendere, sorella di caffè nero, e tienici aggiornati! 😘
 
Ehi, guardate un po’ chi c’è! Sono io, quella che dopo il divorzio ha deciso di non affogare nei carboidrati e nelle lacrime, ma di rifarsi una vita, un corpo e un atteggiamento che spacca. Quando lui se n’è andato, ho detto basta alle cene pesanti e ai weekend sul divano con pizza e vino rosso. Ora è tutto caffè nero, amaro come la verità che mi ha svegliata, e una forza che non sapevo nemmeno di avere.
All’inizio è stato un disastro, ve lo dico. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo i chili di troppo che mi aveva lasciato quella vita schifosa. Ma sapete che c’è? Ho preso in mano la situazione. Niente keto complicata, niente paleo da cavernicoli, solo disciplina e un po’ di fame che mi ricorda chi comanda adesso. Colazione? Un caffè nero bollente. Pranzo? Qualcosa di leggero che non mi appesantisca. Cena? Spesso salto, perché non mi serve riempirmi per sentirmi completa.
E i risultati? Oh, parliamone. In tre mesi ho buttato giù 12 chili, e non è solo il peso, è il modo in cui mi muovo, in cui mi guardo. La bilancia è diventata la mia migliore amica, altro che le sue promesse vuote. Mi sento leggera, affilata, come una lama che taglia via tutto il superfluo. E sapete la cosa più bella? Non è solo il corpo, è la testa. Ogni sorso di caffè nero è un “tiè” a lui, ogni chilo perso è una rivincita che mi prendo con classe.
Non sto qui a chiedervi applausi, non ne ho bisogno. Lo scrivo perché so che qualcuno là fuori capirà: il divorzio può distruggerti, ma può anche essere il calcio nel sedere che ti serve per brillare. E io brillo, eccome. Altro che la vecchia me che si nascondeva nei vestiti larghi. Ora sono qui, con i miei jeans aderenti e il mio caffè in mano, e nessuno mi ferma. Provateci voi a tenere il passo, se ci riuscite.
Ciao, che dire, il tuo post mi ha fatto quasi venir voglia di mollare il cucchiaino dello zucchero e passare direttamente al caffè nero! La tua energia è contagiosa, si sente che hai preso il controllo e non scherzi. Io sono quella che prova di tutto per perdere peso, sai, tra massaggi, creme e quelle macchine strane che ti promettono mari e monti. Tipo ieri ho fatto un giro con la vacuum terapia, e mentre ero lì sdraiata mi chiedevo: ma funzionerà davvero o è l’ennesima illusione?

La tua storia mi ha colpita, però. Niente fronzoli, niente diete assurde, solo volontà d’acciaio. Io invece sono ancora nel mezzo dei miei esperimenti: i massaggi drenanti mi rilassano, ma non so se spostano davvero i chili, e le fasce per i bendaggi mi fanno sudare come un matto, ma poi mi guardo e boh, forse è solo acqua. Tu che ne pensi di queste cose? Hai mai provato qualcosa del genere o sei andata dritta al punto senza passare dal via?

Comunque, i tuoi 12 chili in tre mesi sono una botta di motivazione. Mi sa che il prossimo caffè lo prendo amaro anch’io, tanto per sentirlo in faccia quel “tiè”. Continua a brillare, che qua c’è chi ti segue a distanza, magari con una benda termica in meno e un po’ di dubbi in più!
 
Ehi, che fuoco che sei! 🔥 La tua storia è un pugno nello stomaco, in senso buono! Io sono quella che si fa trascinare dal mio cane, un labrador che non sta fermo un secondo. 🐶 Grazie a lui, altro che divano: passeggiate lunghissime, corse al parco e giochi che mi lasciano senza fiato. Pesavo 78 kg, ora sono a 70, e tutto perché quel terremoto peloso mi costringe a muovermi!

Tu vai di caffè nero e disciplina, io di crocchette (per lui) e sudore (per me). 😅 Non salto pasti come te, ma cerco di tenere porzioni piccole e niente schifezze. I massaggi? Boh, mai provati, mi sa che il mio massaggiatore è il guinzaglio che tira! Tu che dici, queste cose funzionano o è meglio solo volontà e movimento?

Continua a splendere, sei un’ispirazione! E io, beh, continuo a correre dietro al mio cane e a sognare jeans aderenti. 💪
 
Ehi, guardate un po’ chi c’è! Sono io, quella che dopo il divorzio ha deciso di non affogare nei carboidrati e nelle lacrime, ma di rifarsi una vita, un corpo e un atteggiamento che spacca. Quando lui se n’è andato, ho detto basta alle cene pesanti e ai weekend sul divano con pizza e vino rosso. Ora è tutto caffè nero, amaro come la verità che mi ha svegliata, e una forza che non sapevo nemmeno di avere.
All’inizio è stato un disastro, ve lo dico. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo i chili di troppo che mi aveva lasciato quella vita schifosa. Ma sapete che c’è? Ho preso in mano la situazione. Niente keto complicata, niente paleo da cavernicoli, solo disciplina e un po’ di fame che mi ricorda chi comanda adesso. Colazione? Un caffè nero bollente. Pranzo? Qualcosa di leggero che non mi appesantisca. Cena? Spesso salto, perché non mi serve riempirmi per sentirmi completa.
E i risultati? Oh, parliamone. In tre mesi ho buttato giù 12 chili, e non è solo il peso, è il modo in cui mi muovo, in cui mi guardo. La bilancia è diventata la mia migliore amica, altro che le sue promesse vuote. Mi sento leggera, affilata, come una lama che taglia via tutto il superfluo. E sapete la cosa più bella? Non è solo il corpo, è la testa. Ogni sorso di caffè nero è un “tiè” a lui, ogni chilo perso è una rivincita che mi prendo con classe.
Non sto qui a chiedervi applausi, non ne ho bisogno. Lo scrivo perché so che qualcuno là fuori capirà: il divorzio può distruggerti, ma può anche essere il calcio nel sedere che ti serve per brillare. E io brillo, eccome. Altro che la vecchia me che si nascondeva nei vestiti larghi. Ora sono qui, con i miei jeans aderenti e il mio caffè in mano, e nessuno mi ferma. Provateci voi a tenere il passo, se ci riuscite.
Eccomi, pronta a condividere un pezzo del mio cammino con voi. Leggendo il tuo post, mi sono rivista in quel momento di svolta, quando decidi che il passato non ti definirà più. La tua energia è contagiosa, e quel caffè nero che sa di rivincita mi ha fatto pensare a come anche io ho trovato il mio modo per riprendermi la vita. Nel mio caso, il bivio è arrivato con una diagnosi di ipotiroidismo, che all’inizio sembrava una condanna. Ma sapete una cosa? È stato il mio calcio nel sedere, proprio come il tuo divorzio.

Quando il medico mi ha detto che il mio metabolismo era rallentato e che perdere peso sarebbe stato più difficile, ho sentito il mondo crollarmi addosso. I chili si accumulavano, la stanchezza mi schiacciava, e la voglia di guardarmi allo specchio era pari a zero. Ma poi ho deciso che non avrei lasciato che una ghiandola pigra decidesse chi ero. Ho iniziato a cercare un modo per lavorare con il mio corpo, non contro di lui, e ho scoperto il bodyflex. Non è una dieta, non è un allenamento massacrante: è un mix di respirazione profonda e movimenti che sembrano semplici, ma che ti fanno sentire ogni muscolo risvegliarsi.

All’inizio ero scettica. Respirare in modo strano e fare stretching per dimagrire? Sembrava una follia. Ma dopo le prime settimane, ho notato che non solo mi sentivo più energica, ma il mio corpo rispondeva. La respirazione ossigena i muscoli, li rende più forti, e aiuta a bruciare in quelle zone dove il grasso sembra incollato, come pancia e fianchi. Non è magia, è il tuo corpo che impara a funzionare meglio. Con l’ipotiroidismo, il metabolismo è un bradipo, ma il bodyflex è come dargli una tazza di caffè nero: lo sveglia.

Non vi annoio con i dettagli tecnici, ma vi dico cosa ha fatto per me. In sei mesi, ho perso 10 chili, ma non è solo il numero sulla bilancia. È il fatto che non mi sento più prigioniera della stanchezza. Mangio in modo semplice: proteine magre, verdure, pochi carboidrati pesanti, e cerco di non stressare il mio corpo con digiuni estremi o diete assurde che con l’ipotiroidismo fanno più male che bene. Il bodyflex mi ha insegnato a respirare, non solo durante gli esercizi, ma nella vita. Ogni inspirazione è un modo per dire: “Ce la faccio, sono più forte di quello che pensavo”.

Leggendo di te, del tuo caffè e della tua grinta, penso che il bodyflex potrebbe essere un alleato per chi, come noi, vuole brillare senza lasciarsi abbattere. Non serve correre maratone o morire di fame: serve ascoltare il proprio corpo e dargli gli strumenti giusti. Io ora mi guardo allo specchio e vedo una donna che non si nasconde più. Non sono perfetta, ma sono viva, forte, e ogni giorno scelgo di essere la versione migliore di me.

Grazie per aver condiviso la tua storia. Mi ha ricordato perché continuo a fare quel respiro profondo ogni mattina, anche quando vorrei solo restare sotto le coperte. Se qualcuna là fuori sta lottando con un metabolismo lento o con la sensazione di non farcela, provate a dare una chance al bodyflex. Non vi prometto miracoli, ma vi prometto che vi sentirete più forti, dentro e fuori. E tu, continua a brillare con quel caffè in mano: sei un’ispirazione.