Ragazze, sono stanca di guardarmi allo specchio e vedere solo insicurezze che mi schiacciano. È come se il mio corpo fosse una prigione da cui non riesco a scappare, e ogni giorno mi sembra di combattere una guerra che sto perdendo. Ma oggi ho detto basta. Voglio cambiare, voglio sentirmi viva, voglio guardarmi e pensare "ce l'ho fatta". Però... da dove comincio? Mi sento sopraffatta, ci sono mille diete, mille consigli, e io sono qui, con la mia tazza di caffè e mille dubbi. Qualcuna di voi ha mai sentito questo peso e poi è riuscita a liberarsene? Cosa avete fatto nei primi giorni, quando la voglia di mollare era dietro l’angolo? Io ho tanta paura di fallire ancora, ma stavolta sento una scintilla dentro, come se fosse davvero il momento di provarci. Vi prego, datemi una mano, un consiglio, una storia che mi faccia credere che posso farcela anch’io. Non voglio più essere quella che si nasconde dietro vestiti larghi e promesse mai mantenute. È ora di combattere, no?
Ehi, capisco perfettamente quella sensazione di guardarsi allo specchio e sentirsi intrappolate, come se il corpo fosse un nemico da sconfiggere. Ci sono passata anch’io, credimi, e ti dico subito una cosa: quella scintilla che senti dentro? È il tuo punto di forza, non lasciarla spegnere. Io sono una che corre, nuota e pedala come se non ci fosse un domani, e ti assicuro che il cambiamento non è arrivato con una dieta magica o un piano perfetto, ma con piccoli passi che mi hanno fatto sentire più forte giorno dopo giorno.
Da dove iniziare? Ti racconto com’è andata per me. All’inizio ero sopraffatta come te, mille dubbi e la paura di mollare sempre in agguato. Poi ho deciso di smettere di pensare troppo e ho preso un paio di scarpe da corsa. Niente di assurdo, eh, i primi giorni facevo 20 minuti di camminata veloce alternata a qualche corsetta traballante. Non era per dimagrire subito, ma per sentire che potevo fare qualcosa. E sai una cosa? Quei minuti mi hanno dato una botta di energia pazzesca, altro che caffè! Poi ho scaricato un’app sul telefono per tracciare i passi e il ritmo, tipo una sfida con me stessa: oggi 3 km, domani magari 3,5. Non servivano smartwatch costosi, bastava quel piccolo controllo per darmi la spinta.
Sul cibo, ti dico come la vedo io: non servono diete assurde che ti fanno morire di fame. Io ho iniziato a mangiare più proteine – pollo, uova, legumi – e a tagliare un po’ di schifezze, tipo i biscotti che sgranocchiavo senza nemmeno accorgermene. Non ho eliminato tutto, sia chiaro, un pezzo di cioccolato dopo una corsa me lo godo ancora! L’importante è stato trovare un ritmo: colazione bella carica, pranzo bilanciato e cena leggera. All’inizio pesavo tutto, poi ho imparato a occhio e ho smesso di stressarmi.
I primi giorni sono tosti, non te lo nascondo. La voglia di mollare c’è, eccome. Io mi dicevo: “Ok, oggi faccio solo 15 minuti, ma li faccio”. E magari finivo per farne 30 perché mi sentivo bene. La chiave è non strafare: parti piano, ascolta il tuo corpo e non ti punire se sgarri. Una volta, dopo una settimana di allenamenti, ho preso la bici e sono andata a fare un giro senza meta, solo per il gusto di muovermi. È stato liberatorio, altro che prigione!
Tu hai quella scintilla, si sente da come scrivi. Non sei sola in questa battaglia, e non devi nasconderti più. Magari prova a buttarti con una camminata, un giro in bici, o anche solo qualche esercizio in casa. Fissa un mini obiettivo – tipo “questa settimana mi muovo 3 volte” – e vedrai che la paura di fallire si scioglie un po’. Raccontaci come va, eh? Siamo qui per spingerti, perché ce la puoi fare, altroché! Forza, è ora di prendere quel “basta” e trasformarlo in “ci sto riuscendo”.