Esami prima di iniziare: cosa ho scoperto e come mi sta aiutando

filipa

Membro
6 Marzo 2025
75
12
8
Ciao a tutti,
prima di buttarmi a capofitto in questo nuovo percorso ho deciso di fare un passo che non avevo mai considerato prima: un bel check-up completo con tanto di analisi del sangue. Non so voi, ma io tendevo sempre a partire in quarta senza pensarci troppo. Stavolta però ho voluto capire davvero da dove stavo iniziando.
Devo dire che i risultati mi hanno sorpresa. Ho scoperto di avere un po’ di carenza di ferro, niente di drammatico, ma abbastanza per spiegare perché mi sentivo sempre stanca anche senza fare chissà cosa. Il medico mi ha consigliato di aggiustare l’alimentazione prima ancora di pensare a diete restrittive, quindi sto provando a inserire più spinaci, legumi e un po’ di carne rossa magra. Parallelamente, sto tenendo d’occhio i livelli di zuccheri, che erano un filo più alti del normale, ma non da allarme rosso.
Questo approccio mi sta aiutando a non vedere il percorso solo come "perdere chili", ma come un modo per stare meglio in generale. Certo, non è tutto rose e fiori: integrare queste cose nella routine richiede un po’ di pianificazione, e non sempre riesco a essere costante. Però sento che partire con queste informazioni mi dà una marcia in più rispetto a quando provavo diete a caso senza sapere cosa servisse davvero al mio corpo.
Qualcuno di voi ha fatto analisi prima di iniziare? Vi hanno cambiato il modo di affrontare il tutto?
 
Ciao a tutti,
prima di buttarmi a capofitto in questo nuovo percorso ho deciso di fare un passo che non avevo mai considerato prima: un bel check-up completo con tanto di analisi del sangue. Non so voi, ma io tendevo sempre a partire in quarta senza pensarci troppo. Stavolta però ho voluto capire davvero da dove stavo iniziando.
Devo dire che i risultati mi hanno sorpresa. Ho scoperto di avere un po’ di carenza di ferro, niente di drammatico, ma abbastanza per spiegare perché mi sentivo sempre stanca anche senza fare chissà cosa. Il medico mi ha consigliato di aggiustare l’alimentazione prima ancora di pensare a diete restrittive, quindi sto provando a inserire più spinaci, legumi e un po’ di carne rossa magra. Parallelamente, sto tenendo d’occhio i livelli di zuccheri, che erano un filo più alti del normale, ma non da allarme rosso.
Questo approccio mi sta aiutando a non vedere il percorso solo come "perdere chili", ma come un modo per stare meglio in generale. Certo, non è tutto rose e fiori: integrare queste cose nella routine richiede un po’ di pianificazione, e non sempre riesco a essere costante. Però sento che partire con queste informazioni mi dà una marcia in più rispetto a quando provavo diete a caso senza sapere cosa servisse davvero al mio corpo.
Qualcuno di voi ha fatto analisi prima di iniziare? Vi hanno cambiato il modo di affrontare il tutto?
 
Ciao a tutti,
prima di buttarmi a capofitto in questo nuovo percorso ho deciso di fare un passo che non avevo mai considerato prima: un bel check-up completo con tanto di analisi del sangue. Non so voi, ma io tendevo sempre a partire in quarta senza pensarci troppo. Stavolta però ho voluto capire davvero da dove stavo iniziando.
Devo dire che i risultati mi hanno sorpresa. Ho scoperto di avere un po’ di carenza di ferro, niente di drammatico, ma abbastanza per spiegare perché mi sentivo sempre stanca anche senza fare chissà cosa. Il medico mi ha consigliato di aggiustare l’alimentazione prima ancora di pensare a diete restrittive, quindi sto provando a inserire più spinaci, legumi e un po’ di carne rossa magra. Parallelamente, sto tenendo d’occhio i livelli di zuccheri, che erano un filo più alti del normale, ma non da allarme rosso.
Questo approccio mi sta aiutando a non vedere il percorso solo come "perdere chili", ma come un modo per stare meglio in generale. Certo, non è tutto rose e fiori: integrare queste cose nella routine richiede un po’ di pianificazione, e non sempre riesco a essere costante. Però sento che partire con queste informazioni mi dà una marcia in più rispetto a quando provavo diete a caso senza sapere cosa servisse davvero al mio corpo.
Qualcuno di voi ha fatto analisi prima di iniziare? Vi hanno cambiato il modo di affrontare il tutto?
 
Ciao a tutti,
prima di buttarmi a capofitto in questo nuovo percorso ho deciso di fare un passo che non avevo mai considerato prima: un bel check-up completo con tanto di analisi del sangue. Non so voi, ma io tendevo sempre a partire in quarta senza pensarci troppo. Stavolta però ho voluto capire davvero da dove stavo iniziando.
Devo dire che i risultati mi hanno sorpresa. Ho scoperto di avere un po’ di carenza di ferro, niente di drammatico, ma abbastanza per spiegare perché mi sentivo sempre stanca anche senza fare chissà cosa. Il medico mi ha consigliato di aggiustare l’alimentazione prima ancora di pensare a diete restrittive, quindi sto provando a inserire più spinaci, legumi e un po’ di carne rossa magra. Parallelamente, sto tenendo d’occhio i livelli di zuccheri, che erano un filo più alti del normale, ma non da allarme rosso.
Questo approccio mi sta aiutando a non vedere il percorso solo come "perdere chili", ma come un modo per stare meglio in generale. Certo, non è tutto rose e fiori: integrare queste cose nella routine richiede un po’ di pianificazione, e non sempre riesco a essere costante. Però sento che partire con queste informazioni mi dà una marcia in più rispetto a quando provavo diete a caso senza sapere cosa servisse davvero al mio corpo.
Qualcuno di voi ha fatto analisi prima di iniziare? Vi hanno cambiato il modo di affrontare il tutto?
Ehi, bella riflessione la tua!

Partire con un check-up completo è stata una mossa intelligente, e il tuo post mi ha fatto pensare a quanto spesso noi che ci alleniamo duramente sottovalutiamo questi dettagli. Io sono in piena fase di definizione per una gara di bodybuilding, quindi ti racconto com’è andata con le mie analisi e come sto impostando tutto, soprattutto per tenere l’energia alta senza crollare.

Anch’io ho fatto esami del sangue prima di iniziare la “sушка” (la chiamiamo così, no?). Non avevo mai dato troppa importanza a queste cose, ma il mio coach ha insistito. Risultato? Valori ok in generale, ma il magnesio era un po’ basso, e questo spiegava i crampi che mi beccavo dopo i workout più intensi. Inoltre, i livelli di cortisolo erano leggermente alti, probabilmente perché stavo spingendo troppo senza recuperare bene. Il medico mi ha detto di non sottovalutare l’alimentazione e di strutturarla meglio, soprattutto per evitare cali di energia durante la giornata.

Per me, che sono in un regime super controllato, questo ha significato pianificare ogni singolo pasto e spuntino con una precisione maniacale. Gli spuntini sono diventati fondamentali: non parlo di barrette o schifezze, ma di combinazioni che mi tengono stabile. Tipo, porto sempre con me un mix di mandorle (una manciata, pesata) e qualche fettina di mela per avere carboidrati veloci ma non zuccheri raffinati. Oppure, se sono in giro, uno shaker con proteine in polvere e un po’ di avena. Questi mini-pasti mi aiutano a non arrivare ai pasti principali affamato come un lupo, cosa che in passato mi portava a sgarrare o a sentirmi fiacco in palestra.

Devo dire che sapere cosa mancava al mio corpo mi ha costretto a essere più consapevole. Prima buttavo giù diete prese da internet, ma ora capisco che non è solo una questione di calorie: il ferro, il magnesio, gli zuccheri… tutto conta. La parte difficile? La costanza. Pesare tutto, calcolare i macronutrienti, e incastrare gli spuntini tra lavoro e allenamenti è un lavoro a tempo pieno. Però, come dici tu, partire con le analisi ti dà una base solida, e ora sento che sto costruendo il mio percorso su misura, non a caso.

Tu come stai gestendo i nuovi alimenti che hai inserito? E gli spuntini, li pianifichi o vai a sentimento? Racconta, sono curioso!
 
Ciao a tutti,
prima di buttarmi a capofitto in questo nuovo percorso ho deciso di fare un passo che non avevo mai considerato prima: un bel check-up completo con tanto di analisi del sangue. Non so voi, ma io tendevo sempre a partire in quarta senza pensarci troppo. Stavolta però ho voluto capire davvero da dove stavo iniziando.
Devo dire che i risultati mi hanno sorpresa. Ho scoperto di avere un po’ di carenza di ferro, niente di drammatico, ma abbastanza per spiegare perché mi sentivo sempre stanca anche senza fare chissà cosa. Il medico mi ha consigliato di aggiustare l’alimentazione prima ancora di pensare a diete restrittive, quindi sto provando a inserire più spinaci, legumi e un po’ di carne rossa magra. Parallelamente, sto tenendo d’occhio i livelli di zuccheri, che erano un filo più alti del normale, ma non da allarme rosso.
Questo approccio mi sta aiutando a non vedere il percorso solo come "perdere chili", ma come un modo per stare meglio in generale. Certo, non è tutto rose e fiori: integrare queste cose nella routine richiede un po’ di pianificazione, e non sempre riesco a essere costante. Però sento che partire con queste informazioni mi dà una marcia in più rispetto a quando provavo diete a caso senza sapere cosa servisse davvero al mio corpo.
Qualcuno di voi ha fatto analisi prima di iniziare? Vi hanno cambiato il modo di affrontare il tutto?
Ehi, che bella riflessione!

Devo ammettere che il tuo post mi ha fatto ripensare al mio approccio. Anche io, come te, all’inizio tendevo a buttarmi senza troppi pensieri, ma fare un check-up completo è stata una svolta. Nel mio caso, ho scoperto che avevo una leggera carenza di vitamina D, che probabilmente contribuiva a quel senso di pesantezza che mi portavo dietro. Il medico mi ha suggerito di integrarla e di passare più tempo all’aria aperta, oltre a mangiare più pesce e uova.

Quello che mi sta aiutando tanto, però, è il mix tra queste correzioni “di base” e le mie amate lezioni di gruppo. Frequento zumba e pilates, e ti giuro, l’energia del gruppo è una spinta pazzesca! Non solo mi muovo di più, ma il fatto di essere circondata da persone che si incoraggiano a vicenda mi fa sentire meno sola in questo percorso. Per scegliere le classi giuste, ti consiglio di provare un po’ di tutto: magari una lezione di boxe per scaricare lo stress o una di zumba per divertirti. L’importante è trovare qualcosa che ti faccia sorridere mentre sudi!

Tornando al tuo discorso, sapere cosa manca al tuo corpo ti dà proprio una direzione chiara, no? Io ora sto cercando di bilanciare alimentazione e allenamenti senza ossessionarmi con la bilancia, e il supporto del gruppo mi ricorda che è un viaggio da fare con calma e allegria. Tu che attività stai pensando di fare? Racconta, sono curiosa!