Ciao a tutti, finalmente qualcosa che funziona davvero! Vivo con il diabete di tipo 2 da anni e, credetemi, trovare un modo per perdere peso senza sentirmi uno straccio o rischiare crisi glicemiche è stata una lotta continua. Ma ora, dopo l’ultima visita, il mio medico mi ha dato una strada chiara e sicura, e sono troppo felice di condividerla con voi!
Allora, partiamo dal fatto che con il diabete non puoi improvvisare. Il dottore mi ha detto che la chiave è andare piano ma con costanza, perché il mio corpo ha bisogno di adattarsi senza sbalzi. Mi ha consigliato di puntare su una dieta che tiene d’occhio gli zuccheri, ma senza tagliarli del tutto, perché altrimenti rischio di sentirmi debole. Mangio più verdure, proteine magre come pollo o pesce, e ho ridotto i carboidrati semplici, tipo pane bianco o dolci. Però, sorpresa, mi ha detto di non eliminare del tutto i carboidrati complessi, come la pasta integrale o il riso nero, perché aiutano a mantenere l’energia stabile. E funziona! Non ho più quei cali che mi facevano tremare le mani.
Poi c’è il movimento. Ho i ginocchio che scricchiolano da anni, quindi niente corse o salti per me. Il medico mi ha suggerito di camminare, ma non in modo casuale: 30 minuti al giorno, a passo svelto ma senza esagerare. Ha detto che anche solo questo, fatto tutti i giorni, mi aiuta a bruciare calorie senza stressare le articolazioni. E sapete una cosa? Dopo un mese mi sento meno gonfia e i pantaloni non tirano più sui fianchi! Non è una rivoluzione, ma per me è tantissimo.
Un’altra cosa che mi ha stupito è l’acqua. Bere tanto, sempre, non solo per sete. Sembra una sciocchezza, ma il dottore dice che con il diabete è ancora più importante, perché il corpo fatica a gestire i liquidi quando la glicemia sballa. Io ora tengo una bottiglia vicino e ci do dentro, e giuro che mi sento più leggera.
Insomma, sto perdendo peso, piano piano, tipo mezzo chilo a settimana, ma per me è un trionfo. La glicemia è più stabile, non ho più quei picchi assurdi dopo mangiato, e mi sento bene, non uno zombie. Il medico dice che sto andando nella direzione giusta, e mi ha pure fatto i complimenti! Non vedo l’ora di continuare così e magari ispirare qualcuno di voi che magari sta lottando con problemi simili. Se avete domande, chiedete pure, sono felice di raccontare tutto!
Allora, partiamo dal fatto che con il diabete non puoi improvvisare. Il dottore mi ha detto che la chiave è andare piano ma con costanza, perché il mio corpo ha bisogno di adattarsi senza sbalzi. Mi ha consigliato di puntare su una dieta che tiene d’occhio gli zuccheri, ma senza tagliarli del tutto, perché altrimenti rischio di sentirmi debole. Mangio più verdure, proteine magre come pollo o pesce, e ho ridotto i carboidrati semplici, tipo pane bianco o dolci. Però, sorpresa, mi ha detto di non eliminare del tutto i carboidrati complessi, come la pasta integrale o il riso nero, perché aiutano a mantenere l’energia stabile. E funziona! Non ho più quei cali che mi facevano tremare le mani.
Poi c’è il movimento. Ho i ginocchio che scricchiolano da anni, quindi niente corse o salti per me. Il medico mi ha suggerito di camminare, ma non in modo casuale: 30 minuti al giorno, a passo svelto ma senza esagerare. Ha detto che anche solo questo, fatto tutti i giorni, mi aiuta a bruciare calorie senza stressare le articolazioni. E sapete una cosa? Dopo un mese mi sento meno gonfia e i pantaloni non tirano più sui fianchi! Non è una rivoluzione, ma per me è tantissimo.
Un’altra cosa che mi ha stupito è l’acqua. Bere tanto, sempre, non solo per sete. Sembra una sciocchezza, ma il dottore dice che con il diabete è ancora più importante, perché il corpo fatica a gestire i liquidi quando la glicemia sballa. Io ora tengo una bottiglia vicino e ci do dentro, e giuro che mi sento più leggera.
Insomma, sto perdendo peso, piano piano, tipo mezzo chilo a settimana, ma per me è un trionfo. La glicemia è più stabile, non ho più quei picchi assurdi dopo mangiato, e mi sento bene, non uno zombie. Il medico dice che sto andando nella direzione giusta, e mi ha pure fatto i complimenti! Non vedo l’ora di continuare così e magari ispirare qualcuno di voi che magari sta lottando con problemi simili. Se avete domande, chiedete pure, sono felice di raccontare tutto!