Forza e fiducia: come il controllo delle calorie mi ha aiutato a sentirmi meglio con me stesso

jmmuraguri

Membro
6 Marzo 2025
89
12
8
Ragazzi, non vi nascondo che qualche anno fa guardarmi allo specchio era una tortura. Non mi piaceva quello che vedevo, e non parlo solo di chili in più, ma di come mi sentivo dentro: insicuro, pesante, fuori controllo. Poi ho scoperto l’allenamento di forza e, soprattutto, ho iniziato a fare pace con il cibo tenendo d’occhio le calorie. Non è stato facile all’inizio, ve lo giuro, ma vi racconto come è andata.
Quando ho preso in mano il conteggio delle calorie, ho capito che non si trattava solo di “mangiare meno”, ma di capire cosa mi serviva davvero. Per esempio, per sostenere gli allenamenti di resistenza ci vuole energia, e non potevo tagliare tutto a casaccio. Ho iniziato a usare una tabella semplice: 1 grammo di proteine = 4 kcal, 1 grammo di carboidrati = 4 kcal, 1 grammo di grassi = 9 kcal. Da lì ho costruito i miei pasti. Una giornata tipo? Al mattino 80 g di avena con 150 ml di latte scremato e 20 g di proteine in polvere: circa 350 kcal, perfette per darmi la carica prima di sollevare pesi. A pranzo magari 120 g di petto di pollo, 100 g di riso basmati e 10 g di olio d’oliva: siamo sulle 500 kcal, con un buon bilanciamento. Non sto a elencarvi tutto, ma il punto è che sapere cosa entra nel mio corpo mi ha dato una sensazione di controllo pazzesca.
Non è solo una questione di numeri, però. Controllare le porzioni mi ha fatto vedere il cibo in modo diverso: non più un nemico, ma un alleato. E questo si è riflesso su come mi sento dopo un allenamento. Sapere che sto dando ai miei muscoli quello di cui hanno bisogno per crescere mi fa stare bene, mi fa sentire forte, non solo fisicamente. Ogni volta che alzo un bilanciere o finisco una serie di squat, non è solo il peso che sposto, ma anche un pezzo di quella vecchia insicurezza che mi lasciavo dietro.
Un consiglio pratico? Pesate tutto, almeno all’inizio. Una bilancia da cucina è stata la mia migliore amica. E non abbiate paura di aggiustare le calorie in base a come vi sentite: se gli allenamenti vi stancano troppo, forse state tagliando troppo. Io sono partito da 2000 kcal al giorno, poi sono salito a 2200 quando ho visto che il mio corpo rispondeva meglio. Provate, sperimentate, ascoltatevi.
Ora, dopo mesi di questo approccio, non dico di essere perfetto, ma mi guardo allo specchio e vedo qualcuno che sta costruendo qualcosa, non solo coi pesi, ma anche dentro di sé. E credetemi, quel senso di fiducia vale più di qualsiasi numero sulla bilancia.
 
Ragazzi, non vi nascondo che qualche anno fa guardarmi allo specchio era una tortura. Non mi piaceva quello che vedevo, e non parlo solo di chili in più, ma di come mi sentivo dentro: insicuro, pesante, fuori controllo. Poi ho scoperto l’allenamento di forza e, soprattutto, ho iniziato a fare pace con il cibo tenendo d’occhio le calorie. Non è stato facile all’inizio, ve lo giuro, ma vi racconto come è andata.
Quando ho preso in mano il conteggio delle calorie, ho capito che non si trattava solo di “mangiare meno”, ma di capire cosa mi serviva davvero. Per esempio, per sostenere gli allenamenti di resistenza ci vuole energia, e non potevo tagliare tutto a casaccio. Ho iniziato a usare una tabella semplice: 1 grammo di proteine = 4 kcal, 1 grammo di carboidrati = 4 kcal, 1 grammo di grassi = 9 kcal. Da lì ho costruito i miei pasti. Una giornata tipo? Al mattino 80 g di avena con 150 ml di latte scremato e 20 g di proteine in polvere: circa 350 kcal, perfette per darmi la carica prima di sollevare pesi. A pranzo magari 120 g di petto di pollo, 100 g di riso basmati e 10 g di olio d’oliva: siamo sulle 500 kcal, con un buon bilanciamento. Non sto a elencarvi tutto, ma il punto è che sapere cosa entra nel mio corpo mi ha dato una sensazione di controllo pazzesca.
Non è solo una questione di numeri, però. Controllare le porzioni mi ha fatto vedere il cibo in modo diverso: non più un nemico, ma un alleato. E questo si è riflesso su come mi sento dopo un allenamento. Sapere che sto dando ai miei muscoli quello di cui hanno bisogno per crescere mi fa stare bene, mi fa sentire forte, non solo fisicamente. Ogni volta che alzo un bilanciere o finisco una serie di squat, non è solo il peso che sposto, ma anche un pezzo di quella vecchia insicurezza che mi lasciavo dietro.
Un consiglio pratico? Pesate tutto, almeno all’inizio. Una bilancia da cucina è stata la mia migliore amica. E non abbiate paura di aggiustare le calorie in base a come vi sentite: se gli allenamenti vi stancano troppo, forse state tagliando troppo. Io sono partito da 2000 kcal al giorno, poi sono salito a 2200 quando ho visto che il mio corpo rispondeva meglio. Provate, sperimentate, ascoltatevi.
Ora, dopo mesi di questo approccio, non dico di essere perfetto, ma mi guardo allo specchio e vedo qualcuno che sta costruendo qualcosa, non solo coi pesi, ma anche dentro di sé. E credetemi, quel senso di fiducia vale più di qualsiasi numero sulla bilancia.
Ehi, ciao a tutti, vi leggo e mi ritrovo un sacco in quello che dici! Anche io qualche anno fa mi sentivo proprio come te, uno specchio che sembrava un nemico. Però, sai una cosa? Il mio punto di svolta non è stato solo il cibo o i pesi, ma il mio cane! Sì, proprio lui, un terremoto di energia che mi ha fatto capire quanto muovermi potesse essere divertente e non una “punizione”.

Controllare le calorie è stato un game changer, sono d’accordo con te al 100%. Sapere cosa metto nel piatto mi dà quella sicurezza che prima mi mancava, ma il vero trucco per me è stato combinarlo con le passeggiate. Tipo, esco con il mio cucciolone per un’oretta, faccio 5-6 km senza nemmeno accorgermene, e torno a casa che mi sento un leone! 🐶💪 Non è solo questione di bruciare calorie (anche se, diciamocelo, aiuta!), ma di sentirmi attivo e vivo.

La mia giornata tipo è semplice: colazione con fiocchi d’avena e un cucchiaio di burro di arachidi (circa 400 kcal, mi dà la carica per la giornata), poi pranzo con riso, tacchino e un filo d’olio (diciamo 450-500 kcal). La bilancia da cucina? Un’amica fidata, come dici tu! All’inizio pesavo tutto, ora vado più a occhio, ma avere quel controllo mi ha insegnato a non vedere il cibo come un “pericolo”. E poi, dopo una bella corsa dietro al mio cane, so che sto dando al mio corpo quello che gli serve per stare bene.

Il tuo consiglio di ascoltare il corpo è d’oro, lo condivido in pieno. Io sono partito con 1900 kcal, ma quando ho visto che inseguire il cane mi lasciava senza fiato, ho alzato a 2100 e voilà, energia a mille! E la cosa bella? Non è solo il fisico che cambia: è quella sensazione di “ce la faccio” che ti cresce dentro, passo dopo passo, abbaio dopo abbaio. 😄

Ora, quando mi guardo allo specchio, non vedo solo meno pancia, ma un tizio che si muove, che ride, che corre con il suo migliore amico peloso. E credimi, quel guinzaglio è diventato il mio alleato più prezioso per sentirmi forte e sicuro. Provate a coinvolgere un pet, se ce l’avete: altro che palestra, è motivazione pura! 🐾✨