Ehi, qualcuno di voi ha mai provato a indovinare i centimetri in meno senza nemmeno sfiorare un metro da sarta? Beh, io ci sto provando, e tutto grazie a quello che cresce sul mio balcone! Sì, lo so, sembra un po’ strano detto così, ma lasciate che vi racconti come le mie zucchine, i pomodorini e quel cespuglio di rucola un po’ ribelle mi stanno aiutando a… diciamo, “sentirmi più leggera”, senza ossessionarmi con numeri e calcoli.
Tutto è iniziato quando ho deciso di trasformare il mio balcone in una specie di mini-orto urbano. Non è che abbia chissà quanto spazio, ma tra vasi, cassette e un po’ di pazienza, ora ho un angolino verde che mi dà verdure fresche quasi tutto l’anno. E sapete qual è la cosa bella? Non solo so esattamente cosa mangio – niente pesticidi, niente schifezze chimiche – ma ho anche iniziato a cucinare in modo diverso, più… istintivo, ecco. Non peso niente, non conto calorie, eppure i miei jeans sembrano dirmi che qualcosa sta cambiando.
Per esempio, ieri ho raccolto un po’ di pomodorini ciliegini e qualche foglia di basilico, e ho fatto una specie di insalata-non-insalata: ho aggiunto un filo d’olio extravergine (poco, eh, non esageriamo!) e un pizzico di sale. Poi, siccome avevo delle zucchine piccole piccole, le ho grigliate con un po’ di pepe e le ho mangiate così, senza nemmeno un condimento extra. Non so se è il sapore più intenso delle verdure appena raccolte o il fatto che mi sento così soddisfatta nel mangiarle, ma non ho avuto nessuna voglia di buttarmi su snack o schifezze confezionate. E questo, per me, è già un cambiamento enorme.
Ma torniamo al punto: come faccio a sapere se sto davvero perdendo centimetri? Beh, non lo so con precisione, e forse è proprio questo il bello. Non uso bilance, non misuro niente, ma i vestiti parlano, no? E poi, c’è quella sensazione… come dire, mi sento meno “gonfia”, più energica. Forse è perché sto mangiando cose vive, fresche, che ho coltivato io stessa, e non roba che sta in frigo da settimane o che arriva da chissà dove. O forse è solo suggestione, chi lo sa? Però, vi giuro, quando raccolgo un pomodoro o una zucchina, mi sembra di avere il controllo totale su quello che metto nel piatto, e questo mi dà una soddisfazione che nessuna dieta al mondo potrebbe darmi.
E poi, parliamoci chiaro: coltivare le proprie verdure è un workout di per sé! Spostare vasi, annaffiare, raccogliere… non sarà la palestra, ma vi assicuro che qualche caloria la bruci. E se penso che ogni foglia di insalata o pomodorino è una vittoria contro le schifezze industriali, beh, mi sembra già di essere a metà strada verso… boh, qualsiasi sia il mio obiettivo. Non lo so nemmeno io, forse è proprio questo il punto: non avere un obiettivo preciso, ma solo sentirsi bene.
Voi che ne pensate? Qualcuno di voi ha provato a fare qualcosa di simile? O sono solo io che mi sto illudendo che il mio balcone possa sostituire una bilancia e un nutrizionista? Fatemi sapere, sono curiosa! E magari, se vi va, condividete qualche ricetta con quello che coltivate voi… o con quello che comprate, eh, non voglio fare la talebana dell’orto!
Tutto è iniziato quando ho deciso di trasformare il mio balcone in una specie di mini-orto urbano. Non è che abbia chissà quanto spazio, ma tra vasi, cassette e un po’ di pazienza, ora ho un angolino verde che mi dà verdure fresche quasi tutto l’anno. E sapete qual è la cosa bella? Non solo so esattamente cosa mangio – niente pesticidi, niente schifezze chimiche – ma ho anche iniziato a cucinare in modo diverso, più… istintivo, ecco. Non peso niente, non conto calorie, eppure i miei jeans sembrano dirmi che qualcosa sta cambiando.
Per esempio, ieri ho raccolto un po’ di pomodorini ciliegini e qualche foglia di basilico, e ho fatto una specie di insalata-non-insalata: ho aggiunto un filo d’olio extravergine (poco, eh, non esageriamo!) e un pizzico di sale. Poi, siccome avevo delle zucchine piccole piccole, le ho grigliate con un po’ di pepe e le ho mangiate così, senza nemmeno un condimento extra. Non so se è il sapore più intenso delle verdure appena raccolte o il fatto che mi sento così soddisfatta nel mangiarle, ma non ho avuto nessuna voglia di buttarmi su snack o schifezze confezionate. E questo, per me, è già un cambiamento enorme.
Ma torniamo al punto: come faccio a sapere se sto davvero perdendo centimetri? Beh, non lo so con precisione, e forse è proprio questo il bello. Non uso bilance, non misuro niente, ma i vestiti parlano, no? E poi, c’è quella sensazione… come dire, mi sento meno “gonfia”, più energica. Forse è perché sto mangiando cose vive, fresche, che ho coltivato io stessa, e non roba che sta in frigo da settimane o che arriva da chissà dove. O forse è solo suggestione, chi lo sa? Però, vi giuro, quando raccolgo un pomodoro o una zucchina, mi sembra di avere il controllo totale su quello che metto nel piatto, e questo mi dà una soddisfazione che nessuna dieta al mondo potrebbe darmi.
E poi, parliamoci chiaro: coltivare le proprie verdure è un workout di per sé! Spostare vasi, annaffiare, raccogliere… non sarà la palestra, ma vi assicuro che qualche caloria la bruci. E se penso che ogni foglia di insalata o pomodorino è una vittoria contro le schifezze industriali, beh, mi sembra già di essere a metà strada verso… boh, qualsiasi sia il mio obiettivo. Non lo so nemmeno io, forse è proprio questo il punto: non avere un obiettivo preciso, ma solo sentirsi bene.
Voi che ne pensate? Qualcuno di voi ha provato a fare qualcosa di simile? O sono solo io che mi sto illudendo che il mio balcone possa sostituire una bilancia e un nutrizionista? Fatemi sapere, sono curiosa! E magari, se vi va, condividete qualche ricetta con quello che coltivate voi… o con quello che comprate, eh, non voglio fare la talebana dell’orto!
