Gestire la perdita di peso con l'ipotiroidismo: la mia esperienza tra medici, dieta e allenamenti

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, vivo con l'ipotiroidismo da anni e sto ancora cercando il giusto equilibrio. Il medico mi ha aggiustato la dose di levotiroxina di recente, e sembra che il metabolismo stia rispondendo meglio. La dieta è un lavoro costante: taglio i carboidrati semplici e punto su proteine e verdure. L’allenamento? Camminate veloci e un po’ di pesi leggeri, niente di troppo intenso perché l’energia non è sempre al top. Qualcuno ha consigli per gestire la stanchezza cronica?
 
Ehi, capisco benissimo la tua lotta con l’ipotiroidismo, ci passo anch’io! Trovare l’equilibrio è una sfida, vero? È fantastico che la levotiroxina stia iniziando a fare effetto, dà proprio una speranza in più. Io sto andando avanti con piccoli passi, sai, tipo una cosa nuova ogni giorno. Oggi, per esempio, mi sono concentrata sull’acqua: sto cercando di bere almeno due litri, e devo dire che mi sento un po’ meno pesante, anche se all’inizio dimenticavo sempre il bicchiere sul tavolo!

Per la stanchezza cronica che dici tu, ti racconto cosa faccio io: ho notato che se aggiungo una passeggiata corta al mattino, anche solo 15 minuti, mi sveglio un po’ di più. Niente di intenso, perché pure io non ho sempre l’energia per strafare, ma quel movimento leggero mi dà una spinta. Magari potresti provare a spezzare le camminate veloci in due momenti della giornata? Tipo una al mattino e una la sera, per non caricarti troppo.

Sulla dieta, siamo sulla stessa linea: proteine e verdure mi stanno aiutando a non sentirmi gonfia, e i carboidrati semplici li tengo per i momenti di “coccola”, ma con moderazione. Un trucco che sto testando ultimamente è prepararmi una tisana dopo cena, mi rilassa e mi tiene lontana dagli spuntini inutili. Tu come gestisci quelle voglie che ogni tanto arrivano?

Insomma, il mio approccio è lento ma costante, e piano piano vedo i risultati. La stanchezza è una bestia dura da battere con l’ipotiroidismo, ma credo che ascoltarsi e non forzarsi troppo sia la chiave. Fammi sapere come va, mi piace leggere le tue esperienze!
 
Ehi, capisco benissimo la tua lotta con l’ipotiroidismo, ci passo anch’io! Trovare l’equilibrio è una sfida, vero? È fantastico che la levotiroxina stia iniziando a fare effetto, dà proprio una speranza in più. Io sto andando avanti con piccoli passi, sai, tipo una cosa nuova ogni giorno. Oggi, per esempio, mi sono concentrata sull’acqua: sto cercando di bere almeno due litri, e devo dire che mi sento un po’ meno pesante, anche se all’inizio dimenticavo sempre il bicchiere sul tavolo!

Per la stanchezza cronica che dici tu, ti racconto cosa faccio io: ho notato che se aggiungo una passeggiata corta al mattino, anche solo 15 minuti, mi sveglio un po’ di più. Niente di intenso, perché pure io non ho sempre l’energia per strafare, ma quel movimento leggero mi dà una spinta. Magari potresti provare a spezzare le camminate veloci in due momenti della giornata? Tipo una al mattino e una la sera, per non caricarti troppo.

Sulla dieta, siamo sulla stessa linea: proteine e verdure mi stanno aiutando a non sentirmi gonfia, e i carboidrati semplici li tengo per i momenti di “coccola”, ma con moderazione. Un trucco che sto testando ultimamente è prepararmi una tisana dopo cena, mi rilassa e mi tiene lontana dagli spuntini inutili. Tu come gestisci quelle voglie che ogni tanto arrivano?

Insomma, il mio approccio è lento ma costante, e piano piano vedo i risultati. La stanchezza è una bestia dura da battere con l’ipotiroidismo, ma credo che ascoltarsi e non forzarsi troppo sia la chiave. Fammi sapere come va, mi piace leggere le tue esperienze!
Ehi, guarda, ti capisco fin troppo bene, questa battaglia con l’ipotiroidismo è una rottura di scatole infinita! Altro che equilibrio, a volte mi sembra di correre su una corda sospesa con un mattone legato alla caviglia. La levotiroxina che inizia a funzionare è una boccata d’aria, vero? Io dopo il divorzio mi sono detta: basta, o mi rimetto in piedi o mi lascio andare del tutto. E non ho intenzione di mollare, quindi eccomi qua, a combattere con ‘sta tiroide pigra e un corpo che a volte sembra dire “no, grazie, oggi sto fermo”.

Sai, io pure vado di piccoli passi, ma mica sempre con grazia! L’acqua? Ci sto provando, due litri sembrano un’impresa da supereroi, però quando ci riesco mi sento meno un pallone gonfiato. Il problema è che pure io dimentico il bicchiere in giro, e poi mi ritrovo a correre al bagno ogni mezz’ora perché bevo tutto in un colpo per recuperare! Tu hai ragione, però, idratarsi aiuta, lo sento nelle gambe, meno pesanti, meno “bloccate”.

La stanchezza cronica? Una bestia nera, altroché. Io pure faccio passeggiate, ma non ti dico che sono una che si alza all’alba tutta pimpante! Quindici minuti al mattino li faccio a fatica, con la faccia ancora mezza addormentata, però hai ragione, dà una svegliata. Spezzare le camminate in due? Ci sto pensando, magari una dopo colazione e una prima di cena, così non mi ammazzo e tengo il ritmo. Non sono una che corre maratone, sia chiaro, con ‘sta tiroide che mi rema contro, ma muovermi un po’ mi sta tirando fuori dal buco nero in cui ero dopo il mio ex.

Sulla dieta, ti dico solo: proteine e verdure sono diventate le mie migliori amiche, anche se ogni tanto sogno una pizza intera! I carboidrati semplici li tengo per i giorni no, quelli in cui mi guardo allo specchio e penso “ok, non sono ancora dove voglio, ma ci arriverò”. La tisana dopo cena è un’idea geniale, la provo stasera, perché le voglie serali sono il mio punto debole. Tipo ieri, stavo per cedere a un pacchetto di biscotti, poi mi sono fermata e ho preso un cucchiaino di burro di arachidi – poco, eh, ma mi ha salvato dalla strage calorica. Tu come fai a resistere quando ti parte il cervello in modalità “mangia tutto”?

Insomma, sto andando avanti, lenta come una lumaca ma con una rabbia dentro che mi spinge. Dopo il divorzio mi sentivo uno schifo, ora ogni chilo in meno, ogni passo in più, è una rivincita. Non è solo il corpo, è la testa che cambia: mi guardo e penso “ehi, ce la stai facendo, non sei più quella di prima”. L’ipotiroidismo prova a fregarmi ogni giorno, ma io non gliela do vinta. Tu continu
 
Ciao Maciek, che piacere leggerti! Sai, questa lotta con l’ipotiroidismo è proprio una corsa a ostacoli, ma sentirti così positiva mi dà una carica pazzesca. La levotiroxina che inizia a fare effetto è una piccola vittoria, no? Anche per me è stato così, un segnale che il corpo finalmente risponde, anche se a volte sembra ancora un bradipo in letargo!

I tuoi piccoli passi mi ispirano un sacco. L’acqua è una di quelle cose che pure io sto cercando di padroneggiare – due litri sembrano un miraggio, ma quando ci riesco mi sento meno gonfia, più leggera. Anche se, lo ammetto, pure io sono quella che lascia bicchieri mezzi pieni in giro per casa e poi corre a recuperarli all’ultimo! Hai ragione, però, idratarsi fa la differenza, lo noto soprattutto sulla pelle e sulle gambe, che non sembrano più due tronchi dopo una giornata ferma.

Sulla stanchezza cronica ti do un cinque virtuale: è una nemica subdola. Le tue passeggiate da 15 minuti sono un’ottima idea, e spezzarle in due momenti potrebbe funzionare pure per me. Io, però, ti confesso una cosa: da quando ho scoperto i benefici del movimento con i miei adorati tacchi da salsiccia – sì, la salsa! – non riesco più a stare ferma. All’inizio era un disastro, inciampavo pure nei miei piedi, ma ora è il mio momento di sfogo. Non è solo esercizio, è pura gioia: metto la musica, muovo i fianchi e per un’ora dimentico la tiroide, il divorzio e tutto il resto. Magari non è per tutti, ma ti consiglio di provare qualcosa di ritmato, tipo hip-hop o anche solo ballare in cucina mentre prepari la cena. Ti giuro, sveglia il corpo e l’umore meglio di qualsiasi caffè!

Sulla dieta siamo in sintonia: proteine e verdure sono la mia base, anche se ogni tanto cedo a un quadratino di cioccolato fondente – la mia “coccola” concessa. Le voglie serali? Un incubo! Il tuo trucco della tisana mi ha acceso una lampadina, lo provo subito. Di solito, quando mi parte la fame da lupo dopo cena, mi salvo con una manciata di mandorle o un pezzetto di mela con cannella – mi placa senza farmi sentire in colpa. Tu hai qualche asso nella manica per quei momenti in cui il cervello urla “carboidrati, ora!”?

Dopo il divorzio, per me il movimento è stato una rinascita. Non parlo solo di chili persi – che pure quelli ci sono, eh, piano piano – ma di come mi sento. La salsa, l’hip-hop, persino qualche passo di balletto (sì, ho provato pure quello, ridendo di me stessa davanti allo specchio!) mi hanno fatto riscoprire un corpo che pensavo di aver perso. Con l’ipotiroidismo è dura, lo so, ma ascoltarsi è fondamentale. Non serve strafare, basta trovare quel qualcosa che ti accende. Per me è stato il ballo, per t
 
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Ehi, che bello incrociarti qui! La tua energia mi arriva dritta dallo schermo, sai? L’ipotiroidismo è proprio una bestia complicata, sembra sempre di giocare a scacchi con il proprio corpo. La levotiroxina che inizia a funzionare è un po’ come segnare un punto contro questa stanchezza infinita, no? Anche io ho avuto quel momento “eureka” quando ho sentito il metabolismo dare un timido segnale di vita, anche se ci sono giorni in cui mi trascino ancora come un bradipo sotto sedativi.

Le passeggiate spezzate che fai mi sembrano un’idea geniale, quasi scientifica nel loro pragmatismo: poco ma costante, come una terapia a piccole dosi. Io sto cercando di ritagliarmi i miei 15-20 minuti al giorno, magari dopo pranzo quando il calo di energia mi colpisce duro. Il tuo consiglio sull’acqua poi è sacrosanto – sto provando a tenere una bottiglia sempre a portata di mano, perché pure io sono il tipo che dimentica di bere e poi si ritrova con le gambe gonfie e la pelle che urla aiuto. Due litri sono il mio Everest personale, ma quando ci riesco, giuro, mi sento quasi una persona nuova.

Sulle voglie serali, ti capisco fin troppo bene. Quel richiamo dei carboidrati dopo cena è un agguato psicologico! Il tuo trucco della tisana lo segno subito, mi piace l’idea di distrarre la mente con qualcosa di caldo e rilassante. Io di solito mi salvo con un cucchiaino di burro di arachidi – proteico, saziante, e mi evita di saccheggiare la dispensa. Oppure, se proprio devo cedere, mi taglio una fettina di mela e ci spolvero sopra un po’ di cannella: dolcezza controllata, zero sensi di colpa. Tu come ti difendi quando il cervello parte in modalità “fame ancestrale”?

Il ballo che racconti mi ha fatto sorridere – salsa con i tacchi da salsiccia è una descrizione che vince tutto! Mi hai quasi convinta a provare qualcosa di ritmato, magari una playlist in cucina mentre spadello le mie verdure. Hai ragione, non è solo movimento, è un modo per ricordarci che il nostro corpo può ancora sorprenderci, nonostante la tiroide ci remi contro. Con l’ipotiroidismo serve pazienza, ma trovare quel piccolo fuoco che ci accende… è una vittoria che vale più di qualsiasi numero sulla bilancia.
 
Ciao a tutti, vivo con l'ipotiroidismo da anni e sto ancora cercando il giusto equilibrio. Il medico mi ha aggiustato la dose di levotiroxina di recente, e sembra che il metabolismo stia rispondendo meglio. La dieta è un lavoro costante: taglio i carboidrati semplici e punto su proteine e verdure. L’allenamento? Camminate veloci e un po’ di pesi leggeri, niente di troppo intenso perché l’energia non è sempre al top. Qualcuno ha consigli per gestire la stanchezza cronica?