Ciao a tutti, o forse meglio dire "rieccomi qua"… Non so nemmeno da dove iniziare, mi sento un po’ in imbarazzo a scrivere qui. Qualche anno fa ero riuscito a perdere quasi 15 chili, mi sentivo un’altra persona: più leggero, più energico, persino più sicuro di me. Avevo trovato un ritmo con i pasti, preparavo tutto con cura, contavo le calorie, evitavo gli sgarri. Insomma, ero convinto di avercela fatta, che quella fosse la "nuova me". E invece eccomi qui, a confessare che ho ripreso tutto, forse anche qualcosa in più.
All’inizio è stato un lento scivolare. Sai, ti dici "un dolcetto non farà male", oppure "oggi sono stanco, ordino una pizza, tanto domani recupero". Ma quel "domani" non arrivava mai. Pianificare i pasti, che prima era la mia forza, è diventato un peso. Mi ritrovavo a mangiare quello che capitava, spesso di corsa, spesso schifezze. Il lavoro, lo stress, le giornate infinite… mi sono perso. E il numero sulla bilancia ha iniziato a salire, prima piano, poi sempre più veloce. Mi guardo allo specchio e mi chiedo: come ho fatto a tornare qui?
Non voglio arrendermi, però. Ci sono già passato, so che posso farcela, ma ho paura di ricadere nello stesso loop. Quello che mi manca è un modo per rendere la pianificazione dei pasti qualcosa di sostenibile, non una fatica infinita. Quando l’ho fatto la prima volta, era tutto super rigido: insalatine tristi, pollo scondito, zero gioia. Funzionava, sì, ma forse è per quello che non ho retto. Qualcuno di voi ha trovato un equilibrio? Tipo, riuscire a mangiare cose che ti piacciono ma che non ti mandano fuori strada? O magari un trucco per organizzarsi senza passare ore in cucina?
Mi sento un po’ un fallito a scrivervi così, ma allo stesso tempo spero che condividere questo mi aiuti a ripartire. E magari a qualcuno là fuori serva da lezione: non mollate la presa, perché tornare indietro è più facile di quanto pensiate. Grazie a chi avrà voglia di rispondermi, ho proprio bisogno di un po’ di idee… e forse di un incoraggiamento!
All’inizio è stato un lento scivolare. Sai, ti dici "un dolcetto non farà male", oppure "oggi sono stanco, ordino una pizza, tanto domani recupero". Ma quel "domani" non arrivava mai. Pianificare i pasti, che prima era la mia forza, è diventato un peso. Mi ritrovavo a mangiare quello che capitava, spesso di corsa, spesso schifezze. Il lavoro, lo stress, le giornate infinite… mi sono perso. E il numero sulla bilancia ha iniziato a salire, prima piano, poi sempre più veloce. Mi guardo allo specchio e mi chiedo: come ho fatto a tornare qui?
Non voglio arrendermi, però. Ci sono già passato, so che posso farcela, ma ho paura di ricadere nello stesso loop. Quello che mi manca è un modo per rendere la pianificazione dei pasti qualcosa di sostenibile, non una fatica infinita. Quando l’ho fatto la prima volta, era tutto super rigido: insalatine tristi, pollo scondito, zero gioia. Funzionava, sì, ma forse è per quello che non ho retto. Qualcuno di voi ha trovato un equilibrio? Tipo, riuscire a mangiare cose che ti piacciono ma che non ti mandano fuori strada? O magari un trucco per organizzarsi senza passare ore in cucina?
Mi sento un po’ un fallito a scrivervi così, ma allo stesso tempo spero che condividere questo mi aiuti a ripartire. E magari a qualcuno là fuori serva da lezione: non mollate la presa, perché tornare indietro è più facile di quanto pensiate. Grazie a chi avrà voglia di rispondermi, ho proprio bisogno di un po’ di idee… e forse di un incoraggiamento!