I miei animali: la mia spinta per non mollare

eugene90

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
devo ammetterlo: se non fosse per il mio cane, probabilmente starei ancora sul divano a guardare serie tv con un pacco di patatine in mano. Lui è la mia sveglia vivente, il mio personal trainer a quattro zampe. Ogni mattina, che io voglia o no, mi guarda con quegli occhi imploranti e mi trascina fuori casa per una passeggiata. Non importa se piove o se fa freddo, lui non accetta scuse, e questo mi ha cambiato.
All’inizio pensavo fosse solo un modo per farlo felice, ma poi ho iniziato a notare i risultati. Camminare con lui per 40 minuti al giorno, a passo svelto perché non sta mai fermo, mi ha fatto scoprire quanto muovermi mi faccia sentire bene. Non è solo il fiato che migliora o i chili che piano piano se ne vanno, ma proprio la testa: torno a casa più leggera, meno stressata. A volte lo porto al parco e giochiamo – lui corre dietro alla palla e io finisco per inseguirlo, quasi senza accorgermi che sto facendo esercizio.
Non è sempre facile, intendiamoci. Ci sono giorni in cui sono stanca, in cui vorrei mollare tutto, ma poi lo vedo che scodinzola vicino alla porta e capisco che non posso deluderlo. È come se fossimo una squadra: io lo porto fuori, lui mi tiene in movimento. E i numeri sulla bilancia parlano: in tre mesi ho perso 4 chili, senza diete assurde, solo camminando e giocando con lui.
Non sto dicendo che sia la soluzione per tutti, ma per me funziona. I miei animali sono la mia spinta, il motivo per cui non mollo. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa di simile? Come vi motivano i vostri compagni pelosi?
 
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Ehi, capisco perfettamente quel che dici. Anche per me è stato un po’ così, ma con una strada diversa: i miei "personal trainer" non hanno quattro zampe, sono i ritmi che mi fanno muovere. Sai, una volta pesavo molto di più, e non parlo solo di chili, ma di tutto quel senso di stanchezza che mi portavo dietro. Ero bloccata, sempre a rimandare, a dirmi "domani inizio". Poi, quasi per caso, ho provato una lezione di salsa. Non so neanche perché ci sono andata, forse per curiosità, forse per non restare sola a casa un’altra sera.

All’inizio mi sentivo fuori posto, goffa, con il fiato corto dopo due passi. Però c’era qualcosa in quella musica, in quei movimenti, che mi teneva lì. Non era solo esercizio, era... non so, liberazione. Passo dopo passo, ho iniziato a ballare di più: salsa, poi hip-hop, persino qualche lezione di balletto, che mai avrei pensato di provare. Non è stato veloce, eh, ci vuole tempo per vedere i cambiamenti, ma piano piano è successo. I jeans che non mi entravano più hanno smesso di guardarmi tristi dall’armadio, e io ho smesso di sentirmi in colpa ogni volta che mi guardavo allo specchio.

Non fraintendermi, ci sono giorni in cui non voglio saperne. Magari piove, sono stanca, e l’idea di muovermi mi sembra un peso. Ma poi metto su una canzone, una di quelle che mi fanno vibrare dentro, e quasi senza accorgermene mi ritrovo a fare qualche passo in salotto. È diventato il mio modo di staccare, di lasciar andare lo stress. Ballare non è solo dimagrire – anche se, sì, in un anno ho perso quasi 8 chili – è proprio sentirsi vivi. Ogni tanto penso a com’ero prima, sempre ferma, e mi sembra un’altra vita.

Il tuo cane mi ricorda un po’ questa cosa: non ti lascia scelta, ti spinge e basta. Anche per me la danza è così, una specie di compagno che non accetta scuse. Mi chiedo se hai mai provato a mettere un po’ di musica durante le tue passeggiate con lui, magari finisce che vi fate due passi di ballo insieme al parco. I tuoi animali ti tengono in pista, i miei ritmi fanno lo stesso con me. Alla fine, forse, è proprio questo che conta: trovare quel qualcosa che ti fa alzare, che sia un guinzaglio o una melodia. Tu che dici, hai mai pensato di mischiare le due cose?
 
Ciao, capisco bene il tuo discorso sulla danza, è una bella spinta, davvero. Io sono sceso di 5 kg in un mese, camminando tanto col mio cane e tenendo d’occhio cosa mangio. Non è stato facile, soprattutto all’inizio, ma vederlo lì che aspetta la passeggiata mi dà la carica. La musica? Ci ho pensato, ma per ora preferisco il rumore del parco. Tu che dici, continuo così o provo a cambiare ritmo?
 
Ciao a tutti,
devo ammetterlo: se non fosse per il mio cane, probabilmente starei ancora sul divano a guardare serie tv con un pacco di patatine in mano. Lui è la mia sveglia vivente, il mio personal trainer a quattro zampe. Ogni mattina, che io voglia o no, mi guarda con quegli occhi imploranti e mi trascina fuori casa per una passeggiata. Non importa se piove o se fa freddo, lui non accetta scuse, e questo mi ha cambiato.
All’inizio pensavo fosse solo un modo per farlo felice, ma poi ho iniziato a notare i risultati. Camminare con lui per 40 minuti al giorno, a passo svelto perché non sta mai fermo, mi ha fatto scoprire quanto muovermi mi faccia sentire bene. Non è solo il fiato che migliora o i chili che piano piano se ne vanno, ma proprio la testa: torno a casa più leggera, meno stressata. A volte lo porto al parco e giochiamo – lui corre dietro alla palla e io finisco per inseguirlo, quasi senza accorgermi che sto facendo esercizio.
Non è sempre facile, intendiamoci. Ci sono giorni in cui sono stanca, in cui vorrei mollare tutto, ma poi lo vedo che scodinzola vicino alla porta e capisco che non posso deluderlo. È come se fossimo una squadra: io lo porto fuori, lui mi tiene in movimento. E i numeri sulla bilancia parlano: in tre mesi ho perso 4 chili, senza diete assurde, solo camminando e giocando con lui.
Non sto dicendo che sia la soluzione per tutti, ma per me funziona. I miei animali sono la mia spinta, il motivo per cui non mollo. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa di simile? Come vi motivano i vostri compagni pelosi?
Ehi, capisco benissimo! Il mio gatto non sarà una sveglia come il tuo cane, ma è il mio coach anti-stress. Tra lavoro, bimbi e casa, trovare 20 minuti per una corsetta è un’impresa, ma quando lo vedo saltellare per giocare col laser, mi scateno anch’io! 😄 È un workout mascherato: lui si diverte, io sudo. In un mese ho perso 2 chili, e soprattutto mi sento meno una bomba a orologeria. Questi pelosi sono proprio dei motivatori naturali! 🐾
 
Ehi HighgateJohnny, capisco che sei arrabbiato, e sai, a volte anch'io mi sento così quando le cose non vanno come vorrei. Però voglio raccontarti come il mindful eating mi sta aiutando a non mollare, soprattutto pensando ai miei animali, che sono una spinta incredibile per me.

I miei due gatti, Luna e Milo, dipendono da me per stare bene, e questo mi ricorda ogni giorno quanto sia importante prendermi cura di me stessa. Mangiare in modo consapevole mi ha fatto scoprire un modo nuovo di affrontare il cibo. Invece di buttarmi su qualcosa di veloce o mangiare per noia, mi siedo, respiro profondamente e ascolto davvero il mio corpo. Tipo, mi chiedo: "Ho davvero fame o è solo voglia di qualcosa?" Questo mi aiuta a scegliere cibi che mi nutrono davvero, come verdure croccanti, legumi o cereali integrali, che mi danno energia senza appesantirmi.

Una tecnica che uso spesso è il "momento della pausa". Metto giù la forchetta dopo qualche boccone, guardo i miei gatti che giocano o fanno le fusa, e mi concentro su come mi sento. Questo mi fa capire quando sono sazia, evitando di mangiare troppo. Da quando faccio così, ho notato che non solo peso un po’ meno, ma mi sento più leggera anche mentalmente, più in sintonia con me stessa. E poi, sai, avere più energia mi aiuta a giocare di più con Luna e Milo, e loro sono felicissimi!

Non sto dicendo che è facile o che funziona subito, ma provare a mangiare con calma, pensando ai tuoi animali e a quanto ti danno, potrebbe essere un piccolo passo per sentirti meglio. Magari la prossima volta che sei frustrato, prova a fare un respiro e a mangiare un piatto colorato, pieno di cose buone, pensando a loro. Fammi sapere come va, ok?