Ragazzi, sono qui a farmi mille domande. Da un paio d’anni ho iniziato a coltivare verdure e qualche frutto nel mio piccolo orto sul balcone. All’inizio ero entusiasta, pensavo che avere prodotti freschi, cresciuti con le mie mani, mi avrebbe aiutato a mangiare meglio e a tenere sotto controllo le calorie. E in parte è vero: so esattamente cosa finisce nel mio piatto, niente pesticidi strani o robe chimiche, solo quello che la terra mi dà. Tipo, le mie zucchine o i pomodori li peso, li cucino al vapore o li faccio in insalata, e mi sembra di avere tutto in pugno.
Però, ultimamente, mi sto chiedendo se sto davvero facendo progressi o se mi sto solo illudendo. Sì, ok, mangio più verdure di prima, e questo dovrebbe essere un punto a favore per dimagrire, no? Ma poi mi guardo allo specchio e i chili non scendono come speravo. Forse sto sbagliando qualcosa? Magari esagero con l’olio quando preparo i piatti, anche se cerco di stare attenta. O forse il problema è che coltivare mi dà soddisfazione e mi fa sentire “a posto”, ma non è abbastanza per perdere peso davvero.
C’è anche un altro lato della medaglia: il tempo. Passo ore a curare le piante, a controllare che crescano bene, e magari potrei usarne un po’ per muovermi di più, fare una camminata o qualcosa di attivo. Non so, mi sento in un limbo. Da una parte sono fiera di quello che produco, dall’altra mi chiedo se sto solo trovando una scusa per non affrontare il vero cambiamento. Qualcuno di voi ha provato a fare qualcosa di simile? Coltivare vi ha aiutato davvero a tenere la linea o è più una questione di sentirsi bene con se stessi? Ho bisogno di un po’ di chiarezza, perché a volte mi sembra di girare in tondo.
Però, ultimamente, mi sto chiedendo se sto davvero facendo progressi o se mi sto solo illudendo. Sì, ok, mangio più verdure di prima, e questo dovrebbe essere un punto a favore per dimagrire, no? Ma poi mi guardo allo specchio e i chili non scendono come speravo. Forse sto sbagliando qualcosa? Magari esagero con l’olio quando preparo i piatti, anche se cerco di stare attenta. O forse il problema è che coltivare mi dà soddisfazione e mi fa sentire “a posto”, ma non è abbastanza per perdere peso davvero.
C’è anche un altro lato della medaglia: il tempo. Passo ore a curare le piante, a controllare che crescano bene, e magari potrei usarne un po’ per muovermi di più, fare una camminata o qualcosa di attivo. Non so, mi sento in un limbo. Da una parte sono fiera di quello che produco, dall’altra mi chiedo se sto solo trovando una scusa per non affrontare il vero cambiamento. Qualcuno di voi ha provato a fare qualcosa di simile? Coltivare vi ha aiutato davvero a tenere la linea o è più una questione di sentirsi bene con se stessi? Ho bisogno di un po’ di chiarezza, perché a volte mi sembra di girare in tondo.