Namastè a tutti, o forse solo un semplice cenno dell’anima a chi legge.
Non so se sia stato il peso del corpo a spingermi verso lo yoga o il peso dell’anima a cercarne l’equilibrio, ma so che in quel groviglio di pensieri e chili di troppo ho trovato una via. Non è stata una dieta a salvarmi, né una bilancia a darmi pace. È stato il tappetino, il respiro, il silenzio che si fa spazio tra un’asana e l’altra.
All’inizio ero rigida, non solo nei muscoli, ma nella mente. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo ciò che mancava. Poi, con il tempo, ho smesso di cercare la perfezione e ho iniziato a sentire. La meditazione mi ha insegnato che il corpo non è un nemico da combattere, ma un compagno da ascoltare. Ogni chilo perso è stato un pensiero lasciato andare, ogni respiro profondo un passo verso me stessa.
Non vi dirò quante calorie ho bruciato o quanti centimetri ho perso – non è questo il punto. Vi dirò che la leggerezza non è solo una questione di numeri, ma di come ti siedi con te stesso alla fine della giornata. Lo yoga mi ha dato forza, la meditazione mi ha dato chiarezza. Insieme, mi hanno ridato un corpo che non devo più trascinare, ma abitare.
A chi cerca una strada, dico solo: provate a fermarvi. Un respiro alla volta, una posa alla volta. Non è magia, è presenza. E forse, senza accorgervene, vi ritroverete più leggeri, dentro e fuori.
Non so se sia stato il peso del corpo a spingermi verso lo yoga o il peso dell’anima a cercarne l’equilibrio, ma so che in quel groviglio di pensieri e chili di troppo ho trovato una via. Non è stata una dieta a salvarmi, né una bilancia a darmi pace. È stato il tappetino, il respiro, il silenzio che si fa spazio tra un’asana e l’altra.
All’inizio ero rigida, non solo nei muscoli, ma nella mente. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo ciò che mancava. Poi, con il tempo, ho smesso di cercare la perfezione e ho iniziato a sentire. La meditazione mi ha insegnato che il corpo non è un nemico da combattere, ma un compagno da ascoltare. Ogni chilo perso è stato un pensiero lasciato andare, ogni respiro profondo un passo verso me stessa.
Non vi dirò quante calorie ho bruciato o quanti centimetri ho perso – non è questo il punto. Vi dirò che la leggerezza non è solo una questione di numeri, ma di come ti siedi con te stesso alla fine della giornata. Lo yoga mi ha dato forza, la meditazione mi ha dato chiarezza. Insieme, mi hanno ridato un corpo che non devo più trascinare, ma abitare.
A chi cerca una strada, dico solo: provate a fermarvi. Un respiro alla volta, una posa alla volta. Non è magia, è presenza. E forse, senza accorgervene, vi ritroverete più leggeri, dentro e fuori.