Insalata di mare leggera alla Montignac

a(lorraine)ca

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
oggi voglio condividere con voi una riflessione sulla ricetta di questa insalata di mare leggera, che si sposa perfettamente con i principi del metodo Montignac. Mi piace come questo piatto riesca a essere gustoso senza appesantire, e soprattutto come si possa preparare tenendo d’occhio il famoso indice glicemico, che per me è una guida importante.
Partiamo dai “buoni” carboidrati: in questa insalata non uso patate o altri ingredienti ad alto IG, ma preferisco arricchire il piatto con verdure come zucchine crude a julienne o pomodorini, che hanno un impatto minimo sullo zucchero nel sangue. Per il condimento, un filo d’olio extravergine d’oliva e succo di limone fresco: semplice, ma perfetto per esaltare il sapore dei frutti di mare. Gamberi, calamari e cozze sono proteine magre, ottime per chi segue Montignac, perché non solo saziano, ma si combinano bene con ingredienti a basso IG.
Rispetto al classico conteggio delle calorie, che spesso diventa un’ossessione, trovo che il metodo Montignac mi dia più libertà. Non devo pesare ogni grammo o preoccuparmi di stare sotto un certo numero: scelgo cibi che non fanno impennare la glicemia e mi sento soddisfatta senza sensi di colpa. Per esempio, un’insalata come questa può essere un pasto completo, senza bisogno di aggiungere pane o altri carboidrati “cattivi” come quelli raffinati.
Se vi va, posso condividere una piccola tabella con gli alimenti che uso di solito per piatti così: verdure a IG inferiore a 35, proteine magre e qualche grasso buono. Ho notato che da quando seguo queste linee guida, non solo ho perso qualche chilo, ma mi sento anche più energica. Non è una gara a chi mangia meno, ma a chi mangia meglio, no?
Aspetto i vostri pareri, magari qualcuno ha provato altre versioni di insalate di mare seguendo Montignac o ha consigli da darmi!
 
Ciao a tutti,
oggi voglio condividere con voi una riflessione sulla ricetta di questa insalata di mare leggera, che si sposa perfettamente con i principi del metodo Montignac. Mi piace come questo piatto riesca a essere gustoso senza appesantire, e soprattutto come si possa preparare tenendo d’occhio il famoso indice glicemico, che per me è una guida importante.
Partiamo dai “buoni” carboidrati: in questa insalata non uso patate o altri ingredienti ad alto IG, ma preferisco arricchire il piatto con verdure come zucchine crude a julienne o pomodorini, che hanno un impatto minimo sullo zucchero nel sangue. Per il condimento, un filo d’olio extravergine d’oliva e succo di limone fresco: semplice, ma perfetto per esaltare il sapore dei frutti di mare. Gamberi, calamari e cozze sono proteine magre, ottime per chi segue Montignac, perché non solo saziano, ma si combinano bene con ingredienti a basso IG.
Rispetto al classico conteggio delle calorie, che spesso diventa un’ossessione, trovo che il metodo Montignac mi dia più libertà. Non devo pesare ogni grammo o preoccuparmi di stare sotto un certo numero: scelgo cibi che non fanno impennare la glicemia e mi sento soddisfatta senza sensi di colpa. Per esempio, un’insalata come questa può essere un pasto completo, senza bisogno di aggiungere pane o altri carboidrati “cattivi” come quelli raffinati.
Se vi va, posso condividere una piccola tabella con gli alimenti che uso di solito per piatti così: verdure a IG inferiore a 35, proteine magre e qualche grasso buono. Ho notato che da quando seguo queste linee guida, non solo ho perso qualche chilo, ma mi sento anche più energica. Non è una gara a chi mangia meno, ma a chi mangia meglio, no?
Aspetto i vostri pareri, magari qualcuno ha provato altre versioni di insalate di mare seguendo Montignac o ha consigli da darmi!
Ehi, che bel post! La tua insalata di mare mi ha fatto venire l’acquolina, e visto che anch’io sto seguendo un percorso per rimettermi in forma, voglio buttarmi in questa discussione con un po’ di riflessioni sul mio viaggio con l’online coaching, che magari si collegano al tuo approccio Montignac.

Parto col dire che il tuo focus sull’indice glicemico mi risuona un sacco. Anch’io, grazie al mio coach online, ho iniziato a ragionare più sulla qualità dei cibi che sul contare ossessivamente le calorie. La tua insalata, con quelle verdure a basso IG e proteine magre, sembra proprio il tipo di piatto che il mio dietologo approverebbe. Io, per esempio, sto imparando a bilanciare i pasti in modo simile: verdure croccanti, qualche proteina come pesce o pollo, e grassi buoni come l’olio EVO. Però ammetto che all’inizio non è stato facile. Il coaching online mi ha aiutato tantissimo a non perdermi, ma ci sono pro e contro che sto ancora capendo.

Il lato positivo? La flessibilità. Non devo correre in palestra o presentarmi di persona da un nutrizionista. Le consulenze via Zoom con il mio coach e il dietologo sono super comode: mi mandano piani personalizzati, rispondono ai miei dubbi su WhatsApp, e mi tengono motivata anche quando sono tentata di ordinare una pizza. Tipo, l’altro giorno ho mandato una foto del mio pranzo (un’insalata di polpo con rucola e ceci, ispirata a Montignac come la tua!) e il dietologo mi ha dato subito un feedback su come bilanciare meglio i macronutrienti. Questo supporto costante è oro, soprattutto per una come me che tende a mollare se non ha qualcuno che la sprona.

Però, non è tutto rose e fiori. A volte mi manca il contatto umano diretto. Sai, quando sei in una stanza con un trainer che ti corregge la postura o ti motiva faccia a faccia, è diverso. Online, devi essere super disciplinata, perché nessuno ti guarda mentre fai le scelte a tavola o mentre decidi di saltare un allenamento. E poi, le chiamate a volte sono brevi, magari 20-30 minuti a settimana, e se hai mille domande (come me!) non sempre riesci a sviscerare tutto. Altro neo: la connessione internet. L’ultima consulenza si è interrotta perché il Wi-Fi è morto, e ho perso metà della spiegazione sul perché evitare certi carboidrati la sera.

Tornando al tema del tuo post, sto cercando di integrare il mangiare bene con uno stile di vita più attivo, anche se non proprio con allenamenti pesanti. Il mio coach mi ha suggerito di puntare su attività leggere ma costanti, tipo camminare tanto, che si sposa benissimo con l’idea di non stressare il corpo ma tenerlo in movimento. Dopo un pasto come la tua insalata, per dire, faccio una passeggiata di un’oretta vicino casa. Non solo mi aiuta a sentirmi meno “pesante”, ma mi schiarisce pure la testa. Ho notato che da quando cammino di più e mangio in modo più consapevole, seguendo i consigli del mio team online, ho perso circa 3 chili in un mese e mezzo. Non è una gara, come dici tu, ma vedere progressi mi dà una carica pazzesca.

La tua idea di condividere una tabella con alimenti a basso IG mi piace un sacco! Io sto tenendo un diario alimentare digitale che il mio coach controlla, e magari potrei prendere spunto per organizzare meglio le mie scelte. Tu come fai a non annoiarti con piatti come l’insalata di mare? Io a volte finisco per ripetere le stesse cose e mi servirebbe un po’ di ispirazione per variare.

Insomma, il coaching online per me è una manna, ma richiede disciplina e un po’ di pazienza. La tua insalata mi ha dato uno spunto per il pranzo di domani, quindi grazie! Fammi sapere se hai altri trucchetti Montignac o se hai mai provato a integrare il movimento in modo leggero come me. E se qualcuno vuole, posso raccontare di più su come funziona il mio percorso online, magari con qualche esempio di piani che seguo. Aspetto i vostri pensieri!