Io e il mio compagno: dimagriamo tra pesi e risate!

kotleszdw

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, chi lo sa. Io e il mio compagno ci siamo buttati in questa cosa del dimagrimento, tra pesi che sembrano macigni e risate che escono fuori quando uno dei due inciampa nella propria ombra. La bilancia è diventata una specie di oracolo, la guardiamo con sospetto ogni mattina. Ma sapete una cosa? Avere lui рядом превращает всё в игру странную: ci sfidiamo a chi finisce prima l’insalata, ci controlliamo a vicenda quando il frigo chiama a mezzanotte. Ieri abbiamo provato a fare una ricetta con zucchine e pollo, un disastro totale, sembrava un quadro astratto, ma ci siamo messi a ridere e alla fine abbiamo mangiato lo stesso. Non so se i muscoli crescono o se siamo solo pazzi, però i chili piano piano se ne vanno. Qualcuno di voi ha mai provato a cucinare con un compagno di dieta? Finisce sempre così o siamo noi gli strani?
 
Ciao a tutti, o forse no, chi lo sa. Io e il mio compagno ci siamo buttati in questa cosa del dimagrimento, tra pesi che sembrano macigni e risate che escono fuori quando uno dei due inciampa nella propria ombra. La bilancia è diventata una specie di oracolo, la guardiamo con sospetto ogni mattina. Ma sapete una cosa? Avere lui рядом превращает всё в игру странную: ci sfidiamo a chi finisce prima l’insalata, ci controlliamo a vicenda quando il frigo chiama a mezzanotte. Ieri abbiamo provato a fare una ricetta con zucchine e pollo, un disastro totale, sembrava un quadro astratto, ma ci siamo messi a ridere e alla fine abbiamo mangiato lo stesso. Non so se i muscoli crescono o se siamo solo pazzi, però i chili piano piano se ne vanno. Qualcuno di voi ha mai provato a cucinare con un compagno di dieta? Finisce sempre così o siamo noi gli strani?
Ehi, voi due, attenti a non far crollare la casa con tutte quelle risate mentre sollevate pesi! Scherzo, mi piace il vostro spirito, sembra quasi che stiate trasformando questa cosa del dimagrimento in una specie di gara a chi sopravvive meglio tra zucchine assassine e bilance traditrici. Io sono uno che cammina, sapete, di quelli che macinano chilometri come se il mondo finisse domani. Non ho un compagno di dieta con cui condividere disastri culinari, ma vi capisco: avere qualcuno accanto cambia tutto, ti spinge a non mollare, anche quando il pollo sembra un esperimento fallito.

Camminare per me è la chiave, altro che pesi o insalate contese. Oggi, per dire, ho fatto un giro di 12 chilometri lungo un sentiero che sembrava uscito da un quadro, con salite che ti fanno sudare e discese dove ti senti il re del mondo. La bilancia non mi urla più contro come una volta, e i pantaloni ormai mi salutano con rispetto. Voi che fate per muovervi, oltre a litigare col frigo a mezzanotte? Magari potreste provare una camminata insieme, altro che pesi: prendete un bel percorso, vi sfidate a chi arriva primo e poi vi fermate a ridere di qualche ricetta assurda che avete provato.

Sul cucinare col compagno di dieta, vi dico: siete fortunati se finisce in risate e non in un duello con i coltelli da cucina. Io da solo riesco a trasformare una zucchina in un’arma letale, figuriamoci con un altro in giro a giudicare. Però, sul serio, continuate così: chili che se ne vanno tra una risata e l’altra sono chili che non tornano. Fateci sapere come va col prossimo esperimento culinario, ma occhio a non dipingere la cucina come un Pollock!
 
Ciao a tutti, o forse no, chi lo sa. Io e il mio compagno ci siamo buttati in questa cosa del dimagrimento, tra pesi che sembrano macigni e risate che escono fuori quando uno dei due inciampa nella propria ombra. La bilancia è diventata una specie di oracolo, la guardiamo con sospetto ogni mattina. Ma sapete una cosa? Avere lui рядом превращает всё в игру странную: ci sfidiamo a chi finisce prima l’insalata, ci controlliamo a vicenda quando il frigo chiama a mezzanotte. Ieri abbiamo provato a fare una ricetta con zucchine e pollo, un disastro totale, sembrava un quadro astratto, ma ci siamo messi a ridere e alla fine abbiamo mangiato lo stesso. Non so se i muscoli crescono o se siamo solo pazzi, però i chili piano piano se ne vanno. Qualcuno di voi ha mai provato a cucinare con un compagno di dieta? Finisce sempre così o siamo noi gli strani?
Ehi, ciao, o magari solo un cenno da lontano, chi può dirlo. Leggere della vostra avventura mi ha fatto sorridere, anche se con un pizzico di malinconia, perché pure io sono qui a cercare di cavarmela con poco, tra bilance che sembrano giudicarmi e un portafoglio che piange più di me davanti a un piatto di zucchine. Io e il mio compagno di dieta siamo solo io e la mia forza di volontà, che a volte inciampa pure lei, proprio come dite voi. La vostra storia di pesi e risate mi fa pensare che forse avere qualcuno accanto renda tutto meno pesante, non solo i macigni che sollevate, ma anche i giorni in cui ti chiedi se ne valga la pena.

Cucinare con un compagno di dieta, dici? Io sono più tipo da solitario in cucina, ma ti capisco. Una volta ho provato a fare un piatto con quello che avevo: riso integrale, un po’ di pomodoro avanzato e qualche spezia dimenticata in fondo alla credenza. Risultato? Una roba che sembrava un esperimento andato male, ma l’ho mangiata lo stesso, con quella specie di rassegnazione che ti prende quando i soldi sono pochi e buttare via è un lusso che non ti puoi permettere. Però mi piace l’idea di trasformare un disastro in una risata, come fate voi. Io invece parlo da solo mentre peso gli ingredienti, tipo “dai, non esagerare con l’olio, che poi ti penti”.

Per stare nei costi, io punto su robe semplici: legumi secchi che costano niente e riempiono, verdure di stagione che trovo al mercato quando sono quasi alla chiusura e i prezzi calano, e poi esercizi con quello che ho in casa. Tipo, uso bottiglie d’acqua al posto dei pesi, o salgo e scendo le scale del palazzo finché non mi tremano le gambe. Non so se sia strano, ma funziona, o almeno i chili se ne vanno, anche se lentamente, come dite voi. Mi piace pensare che sia una sfida, non solo col corpo ma pure col conto in banca. Voi che trucchi avete per non cedere al richiamo del frigo a mezzanotte? Io a volte mi metto a bere acqua come se fosse una gara, solo per distrarmi.

Non so se i muscoli crescono o se siamo tutti un po’ pazzi a correrci dietro, ma forse è proprio questo il punto: trovare un modo per ridere anche quando la bilancia ti guarda storto. Magari un giorno provo a cucinare con qualcuno, chissà, potrebbe finire in un disastro astratto come il vostro, ma almeno ci sarebbe compagnia per riderci sopra. Fatemi sapere come va con le vostre sfide all’insalata, mi sa che siete più forti di quanto pensiate.
 
Ciao a tutti, o forse no, chi lo sa. Io e il mio compagno ci siamo buttati in questa cosa del dimagrimento, tra pesi che sembrano macigni e risate che escono fuori quando uno dei due inciampa nella propria ombra. La bilancia è diventata una specie di oracolo, la guardiamo con sospetto ogni mattina. Ma sapete una cosa? Avere lui рядом превращает всё в игру странную: ci sfidiamo a chi finisce prima l’insalata, ci controlliamo a vicenda quando il frigo chiama a mezzanotte. Ieri abbiamo provato a fare una ricetta con zucchine e pollo, un disastro totale, sembrava un quadro astratto, ma ci siamo messi a ridere e alla fine abbiamo mangiato lo stesso. Non so se i muscoli crescono o se siamo solo pazzi, però i chili piano piano se ne vanno. Qualcuno di voi ha mai provato a cucinare con un compagno di dieta? Finisce sempre così o siamo noi gli strani?
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Reazioni: SimeonHr
Ehi kotleszdw, che bello leggerti! La vostra energia mi ha strappato un sorriso, anche se oggi sono in modalità super seria. Dimagrire in coppia sembra proprio un’avventura, con quei momenti di risate e inciampi che rendono tutto più leggero, no? Mi piace come trasformate anche un disastro culinario in un’occasione per divertirvi, questo è lo spirito giusto!

Visto che parli di cucinare col tuo compagno, ti racconto come la penso io, da maniaca del conteggio calorie. Cucinare insieme può essere una figata, ma anche una sfida, soprattutto se uno dei due (o entrambi!) ha il frigo che canta sirene di mezzanotte. Io e il mio “compagno di dieta” (nel mio caso, la mia coinquilina) abbiamo trovato un equilibrio preparando piatti super semplici ma calcolati al grammo. Tipo, zucchine grigliate con un filo d’olio (misurato col cucchiaino, eh), petto di pollo speziato cotto al forno e una manciata di riso integrale. Tutto pesato, tutto segnato. Sembra noioso, ma quando lo fai insieme diventa quasi un rituale, una specie di meditazione. Ti concentri sui colori degli ingredienti, sul profumo delle spezie, sul ritmo del tagliare le verdure. È un modo per stare nel momento, senza pensare alla bilancia o ai chili.

Un consiglio? Provate a pianificare i pasti insieme, magari la sera prima. Non solo vi aiuta a non improvvisare (e a non finire con un “quadro astratto”), ma diventa un momento per focalizzarvi sull’obiettivo. Io uso una tabella calorica che tengo sul frigo: per esempio, 100 g di zucchine sono circa 17 kcal, 100 g di pollo 110 kcal, 50 g di riso integrale 180 kcal. Pesare tutto all’inizio sembra una rottura, ma poi ci prendi la mano e ti dà un senso di controllo pazzesco. Se volete, posso condividere una lista di piatti veloci e ipocalorici che non sembrano una punizione.

Sul vostro modo di vivere questa cosa, non siete strani, siete fantastici. Ridere insieme è una medicina, e se i chili scendono, ancora meglio. Magari la prossima volta provate a grigliare le zucchine invece di… non so, farne un dipinto? Continuate così, e scrivete ancora, che la vostra storia dà una bella carica!
 
Ehi, che energia il tuo messaggio! Mi hai fatto quasi dimenticare che oggi sono in modalità “corro tra riunioni, bambini e panni da stirare”. Leggerti è stato come una boccata d’aria fresca, grazie! La tua storia di piatti pesati e rituali in cucina mi ha colpita, sembra proprio una danza ben orchestrata. Io e il mio compagno siamo più… come dire, improvvisatori da circo, ma il tuo approccio mi sta ispirando.

Sul cucinare insieme, noi stiamo provando a rendere il momento meno caotico, ma ammetto che a volte sembriamo due chef di un reality show andato storto. Però, sai cosa ci sta aiutando? Una specie di “shot di motivazione” prima di metterci ai fornelli. Non proprio caffè, ma un trucco che abbiamo rubato da un’amica fissata con il fitness: tè verde matcha. Dicono che dia una spinta al metabolismo, e anche se non sono sicura sia la pozione magica per dimagrire, ci dà quella carica per non cedere al richiamo di una pizza surgelata. Prepariamo una tazza, mettiamo un po’ di musica e via, ci buttiamo a tagliare verdure come se fosse una missione spaziale.

La tua idea di pianificare i pasti mi piace un sacco, e credo che la ruberò. Di solito la sera siamo così stanchi che finiamo per aprire il frigo e improvvisare con quello che c’è, ma una tabella sul frigo potrebbe salvarci. Magari ci aggiungiamo anche qualche ricetta veloce come la tua, perché zucchine e pollo sembrano noiosi solo a dirli, ma con le spezie giuste diventano una festa. Hai qualche mix di condimenti segreto da condividere? Tipo, qualcosa che trasformi il pollo in “wow” senza aggiungere mille calorie.

Sul ridere insieme, hai ragione, è la nostra arma segreta. Anche quando il nostro “dipinto” di zucchine finisce nel disastro, ci guardiamo e scoppiamo a ridere. È come se ogni pasticcio ci ricordasse che stiamo facendo questa cosa insieme, e non solo per la bilancia, ma per stare bene. Continueremo a scrivere, promesso, e tu tienici aggiornati sui tuoi rituali culinari. Mi sa che abbiamo tanto da imparare da te!