Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di fatica"! Io e il mio socio di sudore stiamo portando avanti questa missione impossibile: farci temere dalla bilancia. Lui, il mio inseparabile marito, e io siamo ormai una squadra affiatata, tra pesi che sembrano crescere da soli e risate che ci salvano dall’abbandono. La palestra è diventata il nostro campo di battaglia, e vi giuro che qualche volta sembriamo più due comici che due atleti.
All’inizio pensavo che farlo insieme sarebbe stato un disastro: io che lo guardo storto perché mangia un biscotto in più, lui che mi prende in giro perché sudo pure a sollevare una bottiglietta d’acqua. E invece, sorpresa, funziona! Quando uno dei due vuole mollare – tipo dopo la terza serie di squat che ti fa rimpiangere di essere nato – l’altro tira fuori una battuta o una sfida assurda, e via, si ricomincia. La scorsa settimana mi ha convinta a provare quel coso infernale, la leg press, solo perché "dai, sembri una che può spaccare tutto". Risultato: ho spaccato solo la mia dignità, ma almeno ci siamo sbellicati dalle risate.
I progressi? Ci sono, lenti ma ci sono. Lui ha perso un paio di chili, io sto ancora litigando con quel mezzo chilo che va e viene come un ex insistente. Però la bilancia ormai ci guarda con rispetto, o almeno così ci piace credere. Le sfide non mancano: il weekend è un campo minato di pizze e divano che chiamano, ma insieme riusciamo a non cedere. O quasi. Diciamo che il nostro "quasi" è comunque meglio di un "mai" da soli.
Insomma, avere un partner in questa avventura è come avere un coach, un tifoso e un giullare tutto in uno. Non so se arriveremo mai a essere quei tipi scolpiti da Instagram, ma di sicuro ci stiamo divertendo un sacco a provarci. Qualcuno di voi ha un socio di sudore? Come fate a non strangolarvi a vicenda quando la voglia di mollare bussa?
All’inizio pensavo che farlo insieme sarebbe stato un disastro: io che lo guardo storto perché mangia un biscotto in più, lui che mi prende in giro perché sudo pure a sollevare una bottiglietta d’acqua. E invece, sorpresa, funziona! Quando uno dei due vuole mollare – tipo dopo la terza serie di squat che ti fa rimpiangere di essere nato – l’altro tira fuori una battuta o una sfida assurda, e via, si ricomincia. La scorsa settimana mi ha convinta a provare quel coso infernale, la leg press, solo perché "dai, sembri una che può spaccare tutto". Risultato: ho spaccato solo la mia dignità, ma almeno ci siamo sbellicati dalle risate.
I progressi? Ci sono, lenti ma ci sono. Lui ha perso un paio di chili, io sto ancora litigando con quel mezzo chilo che va e viene come un ex insistente. Però la bilancia ormai ci guarda con rispetto, o almeno così ci piace credere. Le sfide non mancano: il weekend è un campo minato di pizze e divano che chiamano, ma insieme riusciamo a non cedere. O quasi. Diciamo che il nostro "quasi" è comunque meglio di un "mai" da soli.
Insomma, avere un partner in questa avventura è come avere un coach, un tifoso e un giullare tutto in uno. Non so se arriveremo mai a essere quei tipi scolpiti da Instagram, ma di sicuro ci stiamo divertendo un sacco a provarci. Qualcuno di voi ha un socio di sudore? Come fate a non strangolarvi a vicenda quando la voglia di mollare bussa?