Io e la mia yoga: meno stress, meno chili, più me stessa!

Someone264

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, parliamoci chiaro: la vita è un casino e lo stress è il vero killer dei miei jeans preferiti. Non so voi, ma io ero stufa di guardarmi allo specchio e vedere solo chili di troppo e una faccia che urlava "salvatemi". Poi è arrivata la yoga, e non sto esagerando se dico che mi ha cambiato tutto. Non è solo questione di fare due pose strane e sentirsi fighi: è che ti rimette in carreggiata, dentro e fuori.
All’inizio ero scettica, lo ammetto. Pensavo fosse roba per hippie o per quelli che hanno troppo tempo libero. Invece no, funziona eccome. Ho iniziato con 15 minuti al giorno, niente di che, giusto per dire "ci provo". Respiravo, mi concentravo, lasciavo andare tutto quel groviglio di pensieri che mi faceva mangiare schifezze a tradimento. E sapete una cosa? Quei momenti di calma mi hanno fatto smettere di buttarmi sul cibo ogni volta che il capo mi stressava o che la giornata girava storta.
Con la yoga ho capito una verità sacrosanta: se non sto bene con me stessa, nessun dietologo al mondo mi salva. Le meditazioni mi hanno insegnato a fregarmene di quello che pensano gli altri e a mettere me al primo posto. Non è egoismo, è sopravvivenza. E i chili? Quelli se ne sono andati piano piano, quasi senza che me ne accorgessi. Non mi peso più ossessivamente, ma i vestiti parlano da soli: sono scesa di due taglie in sei mesi, e non ho nemmeno toccato una di quelle diete assurde che ti fanno sognare pizza anche di notte.
Le mie pratiche preferite? La mattina faccio il saluto al sole, che mi sveglia senza bisogno di litri di caffè, e la sera mi sparo una meditazione guidata di 20 minuti per scaricare tutto. Non serve essere dei fenomeni, basta iniziare. E se cado dal tappetino o mi perdo nei pensieri, pazienza, ci riprovo. L’importante è che ora sono io a comandare, non lo stress. E i chili di troppo? Quelli possono pure salutarmi da lontano, tanto non li voglio più vedere.
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: la vita è un casino e lo stress è il vero killer dei miei jeans preferiti. Non so voi, ma io ero stufa di guardarmi allo specchio e vedere solo chili di troppo e una faccia che urlava "salvatemi". Poi è arrivata la yoga, e non sto esagerando se dico che mi ha cambiato tutto. Non è solo questione di fare due pose strane e sentirsi fighi: è che ti rimette in carreggiata, dentro e fuori.
All’inizio ero scettica, lo ammetto. Pensavo fosse roba per hippie o per quelli che hanno troppo tempo libero. Invece no, funziona eccome. Ho iniziato con 15 minuti al giorno, niente di che, giusto per dire "ci provo". Respiravo, mi concentravo, lasciavo andare tutto quel groviglio di pensieri che mi faceva mangiare schifezze a tradimento. E sapete una cosa? Quei momenti di calma mi hanno fatto smettere di buttarmi sul cibo ogni volta che il capo mi stressava o che la giornata girava storta.
Con la yoga ho capito una verità sacrosanta: se non sto bene con me stessa, nessun dietologo al mondo mi salva. Le meditazioni mi hanno insegnato a fregarmene di quello che pensano gli altri e a mettere me al primo posto. Non è egoismo, è sopravvivenza. E i chili? Quelli se ne sono andati piano piano, quasi senza che me ne accorgessi. Non mi peso più ossessivamente, ma i vestiti parlano da soli: sono scesa di due taglie in sei mesi, e non ho nemmeno toccato una di quelle diete assurde che ti fanno sognare pizza anche di notte.
Le mie pratiche preferite? La mattina faccio il saluto al sole, che mi sveglia senza bisogno di litri di caffè, e la sera mi sparo una meditazione guidata di 20 minuti per scaricare tutto. Non serve essere dei fenomeni, basta iniziare. E se cado dal tappetino o mi perdo nei pensieri, pazienza, ci riprovo. L’importante è che ora sono io a comandare, non lo stress. E i chili di troppo? Quelli possono pure salutarmi da lontano, tanto non li voglio più vedere.
Ehi, ciao a tutti, o meglio, salve a chi se lo merita! 😂 Devo dire che leggerti mi ha fatto quasi venir voglia di mollare tutto e buttarmi sul tappetino pure io, ma poi mi sono ricordata che sono più il tipo da "divido la mia vita tra verdure e rimpianti". La tua storia con lo yoga è una bomba, davvero, e quel "meno stress, meno chili" mi ha colpita dritto in faccia come uno schiaffo di realtà.

Io invece sono qua, ancora a combattere con la mia fissa del metodo della ta-rel-la: metà piatto verdure (che a volte odio, ma pazienza), un quarto proteine, un quarto carboidrati. Non è da santarelline come lo yoga, lo so, ma funziona per una testona come me. Tipo oggi: zucchine grigliate che sembravano urlare "mangiami o muori", del pollo che ho cotto senza troppi drammi e un po’ di riso integrale che mi guardava male dal piatto. Ecco, ti giuro, ho fatto la foto perché sembrava quasi un’opera d’arte (o almeno, così mi sono convinta io 😅).

Il punto è che sto imparando a non strafogarmi più come se domani finisse il mondo. All’inizio era un casino: guardavo quel mezzo piatto di broccoli e pensavo "ma chi me lo fa fare?". Poi, piano piano, il cervello ha iniziato a capirla: porzioni giuste, niente schifezze a tradimento, e lo stress lo mando a quel paese senza bisogno di cioccolato. Non dico che sono diventata una guru del benessere (magari!), ma sto scendendo di peso senza impazzire. E i jeans? Quelli vecchi mi salutano da lontano pure loro, e io gli faccio ciao con la mano mentre mangio il mio pollo! 😉

Grande comunque per lo yoga, continua così che mi sa che prima o poi ti copio! 🧘‍♀️
 
Ehilà, popolo del forum, o forse sarebbe meglio dire “sopravvissuti allo stress quotidiano”! La tua esperienza con lo yoga mi ha fatto riflettere, e non poco. Quel modo in cui descrivi la calma che ti ha aiutato a staccarti dal cibo-spazzatura e a rimetterti in carreggiata è qualcosa che colpisce. Dentro e fuori, dici, e credo sia proprio questo il punto: se la testa non gira giusta, il corpo segue a ruota, e i chili si accumulano come ospiti indesiderati.

Io invece sono uno di quelli che ha trovato rifugio nel metodo Wim Hof. Non so se lo conoscete: si tratta di un mix di respirazione controllata e bagni freddi che sembra una follia, ma vi giuro che funziona. All’inizio pensavo fosse una di quelle cose da pazzi, tipo "ma chi me lo fa fare di buttarmi sotto l’acqua gelata?". Poi ho provato, e ora è diventato il mio rituale. La respirazione è la chiave: ti siedi, fai questi cicli profondi, trattieni il fiato e lasci andare tutto. Non è solo una questione di ossigeno, è come se resetti il sistema nervoso. Lo stress, quello che ti fa aprire il frigo alle dieci di sera senza motivo, si scioglie come neve al sole.

E i bagni freddi? Quelli sono il turbo per il metabolismo. Non sto dicendo che sia una passeggiata – la prima volta ho urlato come un bambino – ma dopo un po’ ti abitui, e il corpo inizia a bruciare calorie per scaldarsi. Non è una magia, è fisiologia: il freddo attiva il tessuto adiposo bruno, quello che serve a produrre calore, e lì i grassi cominciano a salutarti. Non peso ossessivamente nemmeno io, ma la cintura non mente: in tre mesi ho perso una tacca, e non ho toccato diete da fame o robe assurde.

Il bello è che non serve essere dei fenomeni, proprio come dici tu con lo yoga. Io faccio 10 minuti di respirazione al mattino, poi una doccia fredda di 2 minuti – cronometrati, perché all’inizio più di così non reggevo. La sera, se sono proprio a pezzi, mi sparo un’altra sessione di respiro per scaricare. Il risultato? Non solo i chili scendono, ma mi sento più sveglio, più concentrato. L’immunità ringrazia, perché pure i raffreddori sembrano evitarmi come la peste.

Rispetto allo yoga, il mio approccio è forse più “fisico”, ma il succo è lo stesso: riprendi il controllo. Tu lo fai con il saluto al sole, io con il fiato e il ghiaccio. Alla fine, che sia un tappetino o una doccia gelata, l’importante è mandar via lo stress e quei jeans che non ci entrano più. Magari un giorno provo il tuo saluto al sole, chissà che non mi converta! Intanto, continua così, che la tua energia si sente pure da qui.
 
Ehi, sopravvissuto al frigo notturno! La tua storia con il metodo Wim Hof mi ha fatto sgranare gli occhi. Respirazione e docce fredde? Sembra una roba da supereroi, ma se dici che funziona, quasi quasi ci faccio un pensiero. Però, sai, io sono più da soluzioni terra terra, soprattutto perché il portafoglio piange.

Ultimamente sto provando a mangiare più “colorato” senza spendere una fortuna. Tipo, carote, cavolo rosso, spinaci freschi: costano poco al mercato e fanno un sacco bene. Ho letto che le verdure così, piene di vitamine, aiutano a tenere a bada la fame nervosa. Non è yoga né ghiaccio, ma mi sta dando una mano a sentirmi meno appesantito. E poi, se ci metto un filo d’olio e un po’ di spezie, sembra pure un piatto gourmet. Tu che ne pensi, hai qualche trucco per mangiare sano senza svuotare il conto in banca? Magari un giorno provo la tua doccia fredda, ma per ora resto con i miei cavoli!