Ragazzi, parliamoci chiaro: la vita è un casino e lo stress è il vero killer dei miei jeans preferiti. Non so voi, ma io ero stufa di guardarmi allo specchio e vedere solo chili di troppo e una faccia che urlava "salvatemi". Poi è arrivata la yoga, e non sto esagerando se dico che mi ha cambiato tutto. Non è solo questione di fare due pose strane e sentirsi fighi: è che ti rimette in carreggiata, dentro e fuori.
All’inizio ero scettica, lo ammetto. Pensavo fosse roba per hippie o per quelli che hanno troppo tempo libero. Invece no, funziona eccome. Ho iniziato con 15 minuti al giorno, niente di che, giusto per dire "ci provo". Respiravo, mi concentravo, lasciavo andare tutto quel groviglio di pensieri che mi faceva mangiare schifezze a tradimento. E sapete una cosa? Quei momenti di calma mi hanno fatto smettere di buttarmi sul cibo ogni volta che il capo mi stressava o che la giornata girava storta.
Con la yoga ho capito una verità sacrosanta: se non sto bene con me stessa, nessun dietologo al mondo mi salva. Le meditazioni mi hanno insegnato a fregarmene di quello che pensano gli altri e a mettere me al primo posto. Non è egoismo, è sopravvivenza. E i chili? Quelli se ne sono andati piano piano, quasi senza che me ne accorgessi. Non mi peso più ossessivamente, ma i vestiti parlano da soli: sono scesa di due taglie in sei mesi, e non ho nemmeno toccato una di quelle diete assurde che ti fanno sognare pizza anche di notte.
Le mie pratiche preferite? La mattina faccio il saluto al sole, che mi sveglia senza bisogno di litri di caffè, e la sera mi sparo una meditazione guidata di 20 minuti per scaricare tutto. Non serve essere dei fenomeni, basta iniziare. E se cado dal tappetino o mi perdo nei pensieri, pazienza, ci riprovo. L’importante è che ora sono io a comandare, non lo stress. E i chili di troppo? Quelli possono pure salutarmi da lontano, tanto non li voglio più vedere.
All’inizio ero scettica, lo ammetto. Pensavo fosse roba per hippie o per quelli che hanno troppo tempo libero. Invece no, funziona eccome. Ho iniziato con 15 minuti al giorno, niente di che, giusto per dire "ci provo". Respiravo, mi concentravo, lasciavo andare tutto quel groviglio di pensieri che mi faceva mangiare schifezze a tradimento. E sapete una cosa? Quei momenti di calma mi hanno fatto smettere di buttarmi sul cibo ogni volta che il capo mi stressava o che la giornata girava storta.
Con la yoga ho capito una verità sacrosanta: se non sto bene con me stessa, nessun dietologo al mondo mi salva. Le meditazioni mi hanno insegnato a fregarmene di quello che pensano gli altri e a mettere me al primo posto. Non è egoismo, è sopravvivenza. E i chili? Quelli se ne sono andati piano piano, quasi senza che me ne accorgessi. Non mi peso più ossessivamente, ma i vestiti parlano da soli: sono scesa di due taglie in sei mesi, e non ho nemmeno toccato una di quelle diete assurde che ti fanno sognare pizza anche di notte.
Le mie pratiche preferite? La mattina faccio il saluto al sole, che mi sveglia senza bisogno di litri di caffè, e la sera mi sparo una meditazione guidata di 20 minuti per scaricare tutto. Non serve essere dei fenomeni, basta iniziare. E se cado dal tappetino o mi perdo nei pensieri, pazienza, ci riprovo. L’importante è che ora sono io a comandare, non lo stress. E i chili di troppo? Quelli possono pure salutarmi da lontano, tanto non li voglio più vedere.