La bilancia non mente: come il crudismo mi ha cambiato la vita

RobertM5a

Membro
6 Marzo 2025
65
8
8
Ragazzi, ve lo dico senza giri di parole: il crudismo mi ha salvato. Ero stanco di guardarmi allo specchio e vedere solo chili di troppo, di sentirmi pesante, di non avere energie. Poi ho deciso di provare, senza mezze misure. Niente cibi cotti, niente processed, solo frutta, verdura, semi e noci. All’inizio pensavo fosse una follia, ma dopo un mese i numeri non mentivano: meno 7 chili. E non era solo questione di peso, mi sentivo più lucido, più sveglio.
La bilancia è diventata la mia alleata, non più un nemico. Ogni settimana vedevo il cambiamento, e questo mi dava la forza di continuare. Non è solo una dieta, è un modo di pensare. Mangi quello che la natura ti dà, senza complicazioni. Certo, ci vuole fantasia per non annoiarsi. Io, per esempio, mi sono inventato un’insalata che ormai è il mio cavallo di battaglia: rucola, avocado, pomodorini, semi di girasole e una spremuta di limone. Semplice, ma ti riempie e ti dà energia per ore. Oppure, quando ho voglia di qualcosa di dolce, frullo mango e banana con un po’ di acqua di cocco. Altro che dolci industriali, questo sì che ti soddisfa senza appesantirti.
Il trucco sta nel variare. Non fossilizzatevi su due cose, altrimenti mollate dopo una settimana. Provate le zucchine crude a spirale con un pesto di anacardi, o magari delle chips di cavolo nero essiccate con un po’ di spezie. Non serve essere chef, basta un po’ di curiosità. E poi, vi accorgerete che il corpo inizia a dirvi grazie: niente più gonfiore, niente più sensi di colpa. La testa segue, ve lo assicuro. Quando ti vedi più leggero, ti senti anche più libero mentalmente.
Non sto qui a dirvi che è facile, perché non lo è. Ci vuole disciplina, soprattutto all’inizio. Ma se io, che ero il re delle abbuffate, ce l’ho fatta, potete farcela anche voi. La bilancia non mente, e nemmeno il vostro corpo. Provateci, e poi mi direte.
 
Ragazzi, ve lo dico senza giri di parole: il crudismo mi ha salvato. Ero stanco di guardarmi allo specchio e vedere solo chili di troppo, di sentirmi pesante, di non avere energie. Poi ho deciso di provare, senza mezze misure. Niente cibi cotti, niente processed, solo frutta, verdura, semi e noci. All’inizio pensavo fosse una follia, ma dopo un mese i numeri non mentivano: meno 7 chili. E non era solo questione di peso, mi sentivo più lucido, più sveglio.
La bilancia è diventata la mia alleata, non più un nemico. Ogni settimana vedevo il cambiamento, e questo mi dava la forza di continuare. Non è solo una dieta, è un modo di pensare. Mangi quello che la natura ti dà, senza complicazioni. Certo, ci vuole fantasia per non annoiarsi. Io, per esempio, mi sono inventato un’insalata che ormai è il mio cavallo di battaglia: rucola, avocado, pomodorini, semi di girasole e una spremuta di limone. Semplice, ma ti riempie e ti dà energia per ore. Oppure, quando ho voglia di qualcosa di dolce, frullo mango e banana con un po’ di acqua di cocco. Altro che dolci industriali, questo sì che ti soddisfa senza appesantirti.
Il trucco sta nel variare. Non fossilizzatevi su due cose, altrimenti mollate dopo una settimana. Provate le zucchine crude a spirale con un pesto di anacardi, o magari delle chips di cavolo nero essiccate con un po’ di spezie. Non serve essere chef, basta un po’ di curiosità. E poi, vi accorgerete che il corpo inizia a dirvi grazie: niente più gonfiore, niente più sensi di colpa. La testa segue, ve lo assicuro. Quando ti vedi più leggero, ti senti anche più libero mentalmente.
Non sto qui a dirvi che è facile, perché non lo è. Ci vuole disciplina, soprattutto all’inizio. Ma se io, che ero il re delle abbuffate, ce l’ho fatta, potete farcela anche voi. La bilancia non mente, e nemmeno il vostro corpo. Provateci, e poi mi direte.
Ehi, che bella energia trasmetti con il tuo post! La tua storia è davvero ispiratrice, e si sente quanto il crudismo ti abbia dato una marcia in più. Però, sai, leggendoti mi viene da condividere un altro punto di vista, perché magari può risuonare con qualcuno qui sul forum. Non fraintendermi, il tuo entusiasmo per le insalate super colorate e i frullati naturali è contagioso, ma io sono uno di quelli che crede che il rapporto con il cibo possa essere anche meno... rigido, diciamo.

Personalmente, ho smesso di vedere la bilancia come un giudice supremo. Non fraintendermi, capisco il brivido di vedere i numeri scendere, ma a volte quel numerino può diventare una specie di tiranno. Io ho trovato pace con un approccio più morbido, quello dell’alimentazione intuitiva. Non si tratta di dire “mangio quello che voglio e chissenefrega”, ma di imparare ad ascoltare il corpo, i suoi bisogni veri, senza incastrarlo in regole ferree come “solo crudo” o “niente cotto”. Per me, è stato un modo per fare pace con il cibo, con lo specchio e pure con la mia testa.

Ti racconto come funziona per me. Invece di pensare a cosa non devo mangiare, mi chiedo: “Di cosa ho davvero voglia? Cosa mi farà sentire bene, non solo ora ma anche dopo?”. A volte è un’insalata fresca come la tua, con avocado e pomodorini, che adoro. Altre volte, magari, è una pasta al pomodoro fatta in casa, con un filo d’olio buono e una spolverata di parmigiano. Non c’è un “vietato” nella mia cucina, e questo mi ha tolto quel senso di privazione che mi faceva sempre crollare con le diete. La chiave, per me, è stata lavorare sulle mie abitudini mentali: perché mangiavo troppo? Perché mi buttavo sul cibo quando ero stressato? Capire queste cose mi ha aiutato più di qualsiasi regola.

E poi, parlando di famiglia – perché il cibo è anche condivisione, no? – ho notato che questo approccio funziona benissimo anche a tavola con gli altri. Non devo preparare due menu diversi, uno per me e uno per gli altri. Mangiamo tutti insieme, scegliendo cibi che ci piacciono e ci fanno stare bene. Magari un giorno è una zuppa di verdure, un altro una pizza fatta in casa con un po’ di mozzarella e tante verdure. Non è perfetto, ma è sostenibile, e questo per me è fondamentale.

Non sto dicendo che il crudismo non funzioni, sia chiaro. La tua storia dimostra che può essere una svolta pazzesca per chi lo sente “suo”. Ma per chi, come me, magari si sente soffocato dalle restrizioni, vorrei dire: c’è un altro modo. Non serve per forza eliminare tutto o pesarsi ogni settimana. Si può stare bene con il proprio corpo imparando ad ascoltarlo, rispettando i suoi ritmi e, soprattutto, trattandosi con un po’ di gentilezza. Alla fine, il vero cambiamento non è solo sul corpo, ma anche su come ci sentiamo dentro, no?

Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha fatto riflettere un sacco. E quella ricetta dell’insalata con rucola e avocado me la segno, perché sembra una bomba!