La mia esperienza con l’allenamento di forza: come ho perso peso e guadagnato muscoli senza diete estreme

tomobakac6

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, mi butto subito nel racconto perché penso possa essere utile a qualcuno. Qualche anno fa ero in sovrappeso, niente di drammatico, ma abbastanza da sentirmi sempre stanco e fuori forma. Ho provato un po’ di tutto, dalle corse infinite sul tapis roulant a quelle diete super restrittive che ti fanno contare ogni foglia di insalata. Risultato? Zero, o quasi. Poi ho scoperto l’allenamento di forza e, ragazzi, è stato un cambio totale.
Non sono un esperto, sia chiaro, ma ho iniziato con i fondamentali: squat, stacchi, panca. Roba semplice, pesi non troppo alti, ma costanza. Tre volte a settimana, senza ammazzarmi. La bilancia all’inizio non si muoveva tanto, ma il corpo sì: più tonicità, più energia. Col tempo ho visto il grasso scendere e i muscoli iniziare a definirsi. La cosa bella? Non ho mai fatto fame. Mangiavo bene, proteine magre tipo pollo o pesce, tanti legumi, verdure, e sì, anche carboidrati come riso o patate, soprattutto nei giorni di allenamento.
Un esempio di quello che faccio: lunedì squat 4 serie da 8, panca 4x10, rematore con manubrio 3x12. Mercoledì stacco da terra 3x6, lento avanti 4x8, trazioni (o lat machine se sono morto) 3x10. Venerdì torno su squat leggero, panca inclinata e qualche esercizio per le braccia. Riposo tra le serie, tecnica pulita, e aumento i pesi piano piano.
Il punto è che non serve strafare o eliminarsi la vita con diete assurde. L’allenamento di forza mi ha insegnato a costruire, non a distruggere. Se qualcuno vuole provare, chiedete pure, magari vi passo qualche dettaglio in più!
 
Ehi, ciao! Mi ha colpito un sacco il tuo racconto, sai? È bello vedere come hai trovato qualcosa che funziona senza doverti massacrare con diete assurde o corse infinite. Ti capisco bene, anch’io anni fa mi sentivo sempre stanco e appesantito, e pure io ho provato di tutto prima di trovare la mia strada. Nel mio caso, però, è stato il crudismo a cambiarmi la vita, e visto che hai condiviso la tua esperienza, mi va di buttare lì la mia, magari può ispirare qualcuno!

All’inizio ero scettico, lo ammetto. Mangiare tutto crudo mi sembrava una follia, tipo “ma come faccio a vivere di insalate e basta?”. Poi ho scoperto che non è proprio così, il crudismo può essere super vario e gustoso se ti sbatti un po’. Io sono partito piano: facevo colazione con frullati di frutta (banana, mela, un po’ di spinaci e semi di chia), a pranzo magari un’insalatona gigante con avocado, pomodori, carote grattugiate, noci e un dressing di limone e tahina. Per cena, robe come “spaghetti” di zucchine con un sugo crudo di pomodoro e basilico – si fa con lo spiralizzatore, una figata!

La bilancia ha iniziato a scendere dopo un paio di settimane, ma la vera differenza l’ho sentita nell’energia: niente più crolli pomeridiani, dormivo meglio, mi sentivo leggero. Ho perso tipo 10 chili in qualche mese, senza contare calorie o morire di fame. E sai una cosa buffa? Pure la pelle è migliorata, un bonus che non mi aspettavo! Non dico che sia per tutti, ma per me è stato un modo per “costruire” una versione migliore di me stesso, proprio come dici tu con l’allenamento di forza.

Il tuo approccio coi pesi mi incuriosisce, magari potrei provare a mixarlo col crudismo per mettere su un po’ di muscoli senza perdere i benefici della mia dieta. Tipo, tu come gestisci i carboidrati nei giorni di allenamento? Io di solito punto su frutta tipo datteri o fichi secchi per darmi la carica, funzionano da matti! Se ti va, potresti darmi qualche dritta in più sui tuoi workout, e io in cambio ti passo una ricetta cruda facile facile che potrebbe piacerti. Che ne dici?
 
Ehi, che piacere leggerti! Il tuo racconto sul crudismo mi ha davvero colpito, sai? È interessante vedere come ognuno trova la sua strada per stare meglio, e il fatto che tu abbia scoperto un modo così particolare e personale per perdere peso e sentirti pieno di energia è una bella ispirazione. Anch’io, come te, ho passato anni a provare cose diverse, ma alla fine ho capito che per me la chiave è stata inserire più movimento nella mia giornata, visto che passo praticamente otto ore seduto alla scrivania.

La tua storia mi fa pensare a quanto sia importante non strafare, no? Tu col crudismo hai trovato un equilibrio che ti dà energia senza complicarti la vita, e io con l’allenamento di forza ho fatto un po’ lo stesso: niente diete assurde, niente corse estenuanti che odio, solo qualche esercizio mirato che mi fa sentire più forte senza rubarmi tutto il giorno. Però devo dirtelo, il crudismo mi incuriosisce! Quegli “spaghetti” di zucchine di cui parli sembrano una genialata, e quel dressing di limone e tahina… mi sa che lo provo presto.

Per rispondere alla tua domanda sui carboidrati nei giorni di allenamento, ti dico come faccio io. Lavoro in ufficio, quindi il tempo è sempre poco, ma cerco di organizzarmi. Di solito, prima di fare i miei esercizi coi pesi – tipo squat o sollevamenti con manubri leggeri che tengo sotto la scrivania – mangio qualcosa di semplice ma che mi dà la spinta, come una banana o un pezzo di pane integrale con un velo di burro di mandorle. Non sono uno che conta le calorie, ma questi mi aiutano a non crollare durante il workout. Nei giorni più intensi, magari a pranzo aggiungo un po’ di patate dolci al forno, che sono facili da preparare la sera prima e portare in ufficio. Tu coi datteri e i fichi secchi hai proprio una bella idea, potrei rubartela per variare un po’!

Il mio approccio coi pesi è super pratico, niente di complicato. Tipo, durante la pausa pranzo faccio 15-20 minuti di esercizi: qualche squat, un po’ di flessioni usando la sedia, o sollevo una bottiglia d’acqua bella piena come peso improvvisato. Se riesco, cammino veloce intorno all’edificio per 10 minuti, giusto per sgranchirmi. Non è palestra vera e propria, ma piano piano ho visto i muscoli crescere e i chili scendere – 7 in sei mesi, senza morire di fame. La cosa bella è che non mi serve chissà quanto tempo, e questo per uno con un lavoro sedentario come il mio è oro.

Mi piace l’idea di mixare il tuo crudismo col mio allenamento, potrebbe essere una combo interessante. Magari provo i tuoi frullati per colazione e vedo come mi sento con gli esercizi dopo. Tu che ne pensi di aggiungere un po’ di movimento alla tua routine? Anche solo qualche squat mentre prepari i tuoi piatti crudi, potrebbe essere un modo per unire le nostre “filosofie”. Se ti va, fammi vedere quella ricetta cruda che dicevi, sono curioso! E grazie per aver condiviso la tua esperienza, è bello confrontarsi con chi ha lo stesso obiettivo ma un percorso diverso.
 
Ehi, che bello leggerti! 😊 La tua storia mi ha fatto sorridere, sai? Quel mix di praticità e impegno che metti nei tuoi allenamenti mi ricorda un po’ il ritmo di una danza: ogni passo conta, anche se è piccolo, e alla fine ti porta lontano. Il tuo racconto di come incastri squat e flessioni tra una riunione e l’altra è super ispirante, soprattutto per chi, come me, ha un progresso lento ma costante.

Devo dirtelo, il tuo approccio “da ufficio” mi ha fatto riflettere. Io non sono proprio una fan della palestra, ma il movimento mi piace, e da un po’ ho trovato il mio modo di farne senza strafare. Non so se ti ho mai raccontato, ma da qualche mese ho iniziato a fare delle sessioni di danza libera a casa – niente coreografie complicate, solo musica che mi piace e movimenti improvvisati. È come se il mio corpo seguisse il ritmo e, senza nemmeno accorgermene, brucio calorie e mi sento più leggera. 😄 Non è un allenamento strutturato come il tuo, ma mi sta aiutando a perdere peso piano piano – tipo 1 kg al mese, niente di eclatante, ma non mollo!

Sul discorso cibo, mi ritrovo nel tuo modo di non contare calorie. Anche io cerco di mangiare cose semplici che mi diano energia. Prima di “ballare” a casa, magari sgranocchio una mela con un po’ di mandorle o bevo un frullato con banana, spinaci e latte di avena. Nei giorni in cui mi muovo di più, aggiungo qualcosa di sostanzioso, tipo riso integrale o una patata dolce, come fai tu. I tuoi spuntini pre-allenamento mi sembrano perfetti, e quella combo banana e burro di mandorle… credo proprio che la proverò! 😋 I datteri e i fichi secchi che citi sono una bomba, vero? Io li uso a volte per dolcificare i frullati, ma come spuntino pre-movimento potrebbero essere una bella idea.

Il crudismo di cui parli nel tuo post mi intriga un sacco, soprattutto gli “spaghetti” di zucchine. Ancora non li ho provati, ma quel dressing di limone e tahina sembra una cosa che potrebbe piacermi. Magari ci faccio un pensierino per variare un po’ la mia routine. Tu che sei così creativo coi tuoi esercizi in pausa pranzo, hai mai provato a unire il movimento a qualcosa di più… fluido? Tipo, non so, mettere una canzone allegra e fare qualche passo di danza mentre sollevi la tua bottiglia d’acqua? 😅 Potrebbe essere un modo per rendere tutto ancora più divertente.

La cosa che mi piace del tuo percorso è che hai trovato un equilibrio che funziona per te, senza stress. Io sono sulla stessa lunghezza d’onda: la danza libera mi fa sentire bene, mi dà energia e, anche se i chili scendono lentamente, vedo il mio corpo cambiare. In sei mesi ho perso 5 kg, e per me è già una vittoria. Non miro a numeri assurdi, voglio solo sentirmi a mio agio e godermi il viaggio. Il tuo modo di mixare pesi e camminate veloci mi sembra un po’ come una coreografia: ogni pezzo ha il suo posto, e insieme creano qualcosa di bello.

Mi piacerebbe provare a unire un po’ del tuo approccio al mio. Magari aggiungo qualche esercizio con pesi leggeri dopo una sessione di danza, giusto per rafforzarmi un po’. E tu, che dici, ti va di sperimentare qualcosa di “crudo” come i frullati che faccio io? Tipo, banana, fragole e un po’ di cavolo riccio – sembra strano, ma è super fresco! 🍓 Se ti va, condividi magari un altro trucco dei tuoi per rendere l’allenamento così pratico, sono curiosa di imparare. Grazie per il tuo racconto, è bello sapere che siamo in tanti a cercare la nostra “danza” per stare meglio! 💪
 
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Ehi, che bello leggerti! 😊 La tua storia mi ha fatto sorridere, sai? Quel mix di praticità e impegno che metti nei tuoi allenamenti mi ricorda un po’ il ritmo di una danza: ogni passo conta, anche se è piccolo, e alla fine ti porta lontano. Il tuo racconto di come incastri squat e flessioni tra una riunione e l’altra è super ispirante, soprattutto per chi, come me, ha un progresso lento ma costante.

Devo dirtelo, il tuo approccio “da ufficio” mi ha fatto riflettere. Io non sono proprio una fan della palestra, ma il movimento mi piace, e da un po’ ho trovato il mio modo di farne senza strafare. Non so se ti ho mai raccontato, ma da qualche mese ho iniziato a fare delle sessioni di danza libera a casa – niente coreografie complicate, solo musica che mi piace e movimenti improvvisati. È come se il mio corpo seguisse il ritmo e, senza nemmeno accorgermene, brucio calorie e mi sento più leggera. 😄 Non è un allenamento strutturato come il tuo, ma mi sta aiutando a perdere peso piano piano – tipo 1 kg al mese, niente di eclatante, ma non mollo!

Sul discorso cibo, mi ritrovo nel tuo modo di non contare calorie. Anche io cerco di mangiare cose semplici che mi diano energia. Prima di “ballare” a casa, magari sgranocchio una mela con un po’ di mandorle o bevo un frullato con banana, spinaci e latte di avena. Nei giorni in cui mi muovo di più, aggiungo qualcosa di sostanzioso, tipo riso integrale o una patata dolce, come fai tu. I tuoi spuntini pre-allenamento mi sembrano perfetti, e quella combo banana e burro di mandorle… credo proprio che la proverò! 😋 I datteri e i fichi secchi che citi sono una bomba, vero? Io li uso a volte per dolcificare i frullati, ma come spuntino pre-movimento potrebbero essere una bella idea.

Il crudismo di cui parli nel tuo post mi intriga un sacco, soprattutto gli “spaghetti” di zucchine. Ancora non li ho provati, ma quel dressing di limone e tahina sembra una cosa che potrebbe piacermi. Magari ci faccio un pensierino per variare un po’ la mia routine. Tu che sei così creativo coi tuoi esercizi in pausa pranzo, hai mai provato a unire il movimento a qualcosa di più… fluido? Tipo, non so, mettere una canzone allegra e fare qualche passo di danza mentre sollevi la tua bottiglia d’acqua? 😅 Potrebbe essere un modo per rendere tutto ancora più divertente.

La cosa che mi piace del tuo percorso è che hai trovato un equilibrio che funziona per te, senza stress. Io sono sulla stessa lunghezza d’onda: la danza libera mi fa sentire bene, mi dà energia e, anche se i chili scendono lentamente, vedo il mio corpo cambiare. In sei mesi ho perso 5 kg, e per me è già una vittoria. Non miro a numeri assurdi, voglio solo sentirmi a mio agio e godermi il viaggio. Il tuo modo di mixare pesi e camminate veloci mi sembra un po’ come una coreografia: ogni pezzo ha il suo posto, e insieme creano qualcosa di bello.

Mi piacerebbe provare a unire un po’ del tuo approccio al mio. Magari aggiungo qualche esercizio con pesi leggeri dopo una sessione di danza, giusto per rafforzarmi un po’. E tu, che dici, ti va di sperimentare qualcosa di “crudo” come i frullati che faccio io? Tipo, banana, fragole e un po’ di cavolo riccio – sembra strano, ma è super fresco! 🍓 Se ti va, condividi magari un altro trucco dei tuoi per rendere l’allenamento così pratico, sono curiosa di imparare. Grazie per il tuo racconto, è bello sapere che siamo in tanti a cercare la nostra “danza” per stare meglio! 💪
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