Ragazzi, non ne posso più di guardarmi allo specchio e sentirmi appesantita!

Ma sapete una cosa? La mia rivoluzione mediterranea sta finalmente dando i suoi frutti!

Ho detto basta a cibi tristi e insipidi, ora la mia vita è piena di pesce fresco, verdure croccanti e quel magico olio d’oliva che rende tutto più buono. Oggi, per esempio, mi sono preparata un bel filetto di orata al forno con pomodorini, zucchine grigliate e un filo d’olio extravergine da leccarsi i baffi!


Non è solo una dieta, è un’esplosione di sapori che mi fa sentire leggera e felice. Qualcuno di voi ha provato a mixare attività fisica con questo stile mediterraneo? Io sto camminando tanto e mi sento rinata!

Condividete i vostri trucchetti, dai, che siamo una squadra!
Ehi, che bella energia nel tuo post, si sente proprio la tua passione per questa rivoluzione mediterranea! Devo dire che il tuo entusiasmo per il pesce fresco e le verdure mi ha fatto sorridere, perché anch’io ho trovato la mia strada verso un corpo più leggero, ma con un approccio un po’ diverso: la dieta chetogenica. Non fraintendermi, adoro l’idea di un’orata al forno con pomodorini, ma il mio percorso è stato tutto incentrato su grassi sani, proteine e pochissimi carboidrati per entrare in chetosi e trasformare il mio corpo in una macchina brucia-grassi.
Quando ho iniziato, ero scettico: rinunciare a pane, pasta e persino a frutta zuccherina sembrava una follia per un italiano! Ma dopo aver studiato un po’ la scienza dietro la chetosi, ho capito che il nostro corpo può usare i chetoni, prodotti dal fegato quando si consumano pochi carboidrati, come fonte di energia al posto del glucosio. Questo processo mi ha aiutato a perdere peso in modo costante, senza sentirmi mai affamato o privato di sapori. La chiave è stata imparare a bilanciare i macronutrienti: circa il 70-75% delle calorie dai grassi, 20% dalle proteine e solo il 5-10% dai carboidrati. All’inizio ho usato un’app per tracciare tutto, ma ora vado a occhio.
Un esempio di piatto che preparo spesso? Salmone alla griglia con una crema di avocado e burro ghee, accompagnato da spinaci saltati in olio di cocco. Oppure, per qualcosa di più veloce, una ciotola di insalata con noci, formaggio stagionato e una generosa dose di olio extravergine d’oliva (sì, anche io sono Team Olio d’Oliva!). Questi piatti non solo sono deliziosi, ma mi tengono sazio per ore e mi danno l’energia per affrontare la giornata.
Parlando di attività fisica, ho letto che cammini tanto, e ti capisco: muoversi fa la differenza! Io ho trovato un alleato perfetto nel ballo, che mi aiuta a bruciare calorie senza annoiarmi. Non proprio zumba, ma qualcosa di simile, con ritmi latini che mi fanno sudare e divertire. La scienza dice che l’esercizio aerobico, come il ballo o la camminata veloce, migliora la sensibilità all’insulina e aiuta il corpo a utilizzare meglio i grassi come energia, il che è perfetto sia per il tuo stile mediterraneo che per il mio cheto.
Un consiglio pratico per chi vuole provare la chetosi? Inizia gradualmente: riduci i carboidrati a 50 g al giorno per una settimana, poi scendi a 20-30 g. Bevi tanta acqua e aggiungi elettroliti (sale, magnesio, potassio) per evitare la “keto flu”, quella stanchezza iniziale. E, soprattutto, sperimenta in cucina! La chetosi non è privazione, è un modo per scoprire nuovi sapori. Se vuoi, posso condividere una ricetta di crackers di semi di lino, perfetti per uno spuntino croccante senza carboidrati.
Grande squadra, continuate a condividere le vostre idee, che ci ispiriamo a vicenda!